La cancellazione del DLC con i contenuti restaurati di Star Wars: Knights of the Old Republic 2 che era stato inizialmente annunciato in maniera ufficiale finisce in tribunale: vari giocatori hanno infatti indetto una class action per denunciare in sede legale Aspyr e Saber per l'improvviso cambiamento dei piani.
Come abbiamo visto, lo scorso giugno Aspyr Media ha annunciato che il DLC "Restored Content" con i contenuti restaurati dai precedenti tagli non sarebbe più stato lanciato sul mercato, mettendo a disposizione anche risarcimenti per coloro che stavano aspettando l'espansione, con la possibilità di scaricare un altro titolo per Nintendo Switch.
Evidentemente, l'offerta non è stata considerata adeguata da molti giocatori, alcuni dei quali si sono organizzati per lanciare una class action contro Aspyr e Saber in modo da ottenere qualcosa di più, anche se non è ancora chiaro come possa andare a finire la questione.
Un DLC di grande importanza
Il DLC annunciato e poi cancellato era un progetto di notevole consistenza: si sarebbe trattato di reintrodurre in Star Wars: Knights of the Old Republic 2 tutti quei contenuti tagliati che erano stati inizialmente progettati nel gioco originale ma che non vennero poi inseriti nella versione finale.
Molti fan del gioco hanno visto in questo un elemento decisivo per decidere l'acquisto della nuova edizione per Nintendo Switch, ma la cancellazione del progetto ha tolto gran parte del significato all'operazione. Per questo motivo, un gruppo di fan ha deciso di portare la questione in tribunale, anche se non sappiamo al momento se la causa riuscirà ad andare avanti o meno.
Nel frattempo, permane il mistero anche su Star Wars: Knights of the Old Republic Remake, che Embracer sostiene sia ancora in sviluppo ma di cui non si è più saputo nulla, con voci su blocco imposto ai lavori, posticipo indefinito e forse cambio di team di sviluppo.