Intervistato dalla rivista britannica Edge, il creative director responsabile di Star Wars Outlaws, Julian Gerighty, ha spiegato qualcosa sulle dimensioni previste per gli scenari del gioco e come questi sono stati costruiti dagli sviluppatori, anche rispetto ad Assassin's Creed Odyssey.
Nel numero 387 della rivista in questione, Gerighty ha dunque effettuato una sorta di paragone con Assassin's Creed Odyssey per illustrare qualcosa sulle dimensioni del nuovo gioco di Star Wars, sostenendo che ogni pianeta è grande come 2-3 zone del gioco ambientato nell'antica Grecia.
In sostanza, anche attraversando la superficie con un veicolo, si avrà comunque la sensazione di compiere un vero e proprio viaggio, per ogni pianeta in questione. Gerighty ha inoltre spiegato che le varie ambientazioni sono costruite "a mano", con una collocazione precisa dei punti di interesse.
Nonostante l'ampiezza delle ambientazioni, dunque, il level design dovrebbe essere curato, considerando che la sistemazione degli elementi dello scenario e di interesse per gameplay e storia è stata comunque studiata dagli sviluppatori.
Dettagli su storia e gameplay di Star Wars Outlaws
Il gameplay si basa su un senso di libertà pieno per quanto riguarda l'approccio agli elementi di gioco, con anche quest da scoprire che rendono lo sviluppo assolutamente non lineare. Tuttavia, non ci sarà la libertà assoluta di esplorazione: per esempio, non sarà possibile volare sopra un pianeta a un certo livello, o lasciare il pianeta quando si vuole.
Altre informazioni riguardano Nix, l'alieno compagno della protagonista Vass, che può essere diretto dal giocatore per effettuare varie azioni, mentre il gioco, come storia e ambientazione, è posizionato tra L'Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi, con Massive che ha cercato di recuperare lo spirito originale della serie cinematografica.