Starfield supporterà le mod sin da subito. Il gioco sarà così modificabile che volendo potranno essere aggiunti degli interi pianeti. Ovviamente il pensiero corre subito a una mod Morte Nera, anche se dubitiamo che potrebbe mettersi a distruggere gli altri pianeti (non poniamo limiti ai modder).
Pete Hines spiega
A parlare del supporto per la scena dei modder è stato Pete Hines di Bethesda in un'intervista con il canale Twitch ufficiale della software house. Stando a quanto dichiarato da Hines, i modder avranno a disposizione degli strumenti eccezionali per le loro opere e lui e gli altri membri del team di sviluppo non vedono l'ora di vedere cosa farà la comunità quando ci potrà mettere mano. Si potrà fare un po' di tutto, come sempre, dal creare nuove storie al realizzare nuove ambientazioni, compresi appunto dei pianeti.
L'attenzione di Bethesda per la scena dei modder è nota, oltre che fortemente motivata, considerando quanto del successo duraturo dei suoi titoli sia dovuto in buona parte anche all'incessante produzione di mod. Considerate ad esempio che The Elder Scrolls V: Skyrim è il gioco con più mod in assoluto su Nexus Mod, mentre altri titoli, quali Fallout 4, Oblivion e Morrowind sono comunque nelle prime posizioni.
Naturalmente quella della Morte Nera è una boutade ma, visto l'alto numero di mod a tema Star Wars per tutti gli altri titoli di Bethesda, non lo vediamo come improbabile. Del resto esiste già una Morte Nera per Skyrim, anche se solo decorativa.