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TikTok si prepara al ban negli Stati Uniti "valutando diversi scenari"

TikTok si prepara ad affrontare la possibile conferma del divieto negli Stati Uniti da parte della Corte Suprema: l'azienda rassicura i dipendenti sul loro futuro lavorativo, ma l'incertezza regna sovrana.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   15/01/2025
TikTok

TikTok si sta preparando al ban negli Stati Uniti. In attesa della sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, che potrebbe arrivare già oggi, mercoledì 15 gennaio 2025, l'azienda sta cercando di rassicurare i suoi dipendenti.

In un memo interno ottenuto da The Verge, i dirigenti di TikTok hanno informato i dipendenti di essere al lavoro su "vari scenari" in vista della decisione, prevista per il 15 gennaio. Andiamo a leggere nel dettaglio cosa contiene la nota e quali scenari potrebbero verificarsi nei prossimi giorni.

Innanzitutto, la nota delle Risorse Umani di TikTok ha tenuto a dire ai dipendenti dell'azienda che il loro impiego e i loro benefit non sono a rischio, a prescindere dall'esito della sentenza. Tuttavia, l'atmosfera all'interno dell'azienda è tutt'altro che serena. Fonti interne descrivono una situazione "stressante" e "sconvolgente", con i dipendenti preoccupati per il futuro dell'app e per le possibili ripercussioni sulla loro vita professionale.

La nota integrale diffusa da TheVerge
La nota integrale diffusa da TheVerge

"Facciamo parte di un'azienda globale con oltre un miliardo di utenti", ricorda il memo, "e insieme continueremo ad affrontare questa situazione per proteggere voi e la nostra comunità di oltre 170 milioni di utenti statunitensi".

Il divieto di TikTok negli Stati Uniti è motivato da preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale. Il governo americano teme che l'app, di proprietà della cinese ByteDance, possa essere utilizzata per raccogliere dati sensibili sugli utenti americani e per diffondere propaganda cinese. La Cina, dal canto suo, ha l'ultima parola su qualsiasi eventuale vendita di TikTok e nei giorni scorsi si è parlato di diverse opzioni, tra cui la cessione dell'app a Elon Musk o al miliardario immobiliarista Frank McCourt.

Anche il presidente eletto Donald Trump si è espresso sulla questione, dichiarando di voler salvare TikTok da un divieto totale. Tuttavia, con l'entrata in vigore del divieto prevista per il giorno prima del suo insediamento, il tempo stringe e la possibilità che l'app venga comunque bloccata negli Stati Uniti rimane concreta.

La nota interna inviata ai dipendenti di TikTok riflette l'incertezza del momento. Pur rassicurando sul futuro lavorativo dei dipendenti, l'azienda ammette di non poter fornire una "chiara tabella di marcia" e di essere al lavoro su "vari scenari". L'attesa per la decisione della Corte Suprema è snervante, e il destino di TikTok negli Stati Uniti rimane appeso a un filo.

Voi che ne pensate? Ritenete TikTok un pericolo per la democrazia?