Lo stato della California ha varato una nuova legge che obbliga i negozi digitali ad avvisare i clienti, almeno all'interno dei suoi confini, che i beni digitali che stanno acquistando potrebbero non essere loro per sempre, videogiochi inclusi. Leggasi: potrebbero essere rimossi dai loro account in qualsiasi momento e senza preavviso. L'avviso dovrà essere introdotto dal 1° gennaio 2025, stando alla legge AB 2426, mirata alla tutela dei consumatori e contro le pubblicità ingannevoli, già firmata dal governatore Gavin Newsom.
Tutelare i consumatori
Quando la legge sarà operativa, diventerà illegale per i venditori di beni digitali, inclusi videogiochi, film, libri, musica e quant'altro, usare termini quali "buy" o "purchase", ossia tutti quelli che indicano la futura proprietà dell'oggetto, senza accompagnarli dall'avviso sull'impermanenza di quanto si sta comprando, che sono sostanzialmente delle licenze di utilizzo.
Jacqui Irwin, la deputata dell'Assemblea di Stato che ha promosso la legge, ha dichiarato alla testata Game File che la stessa è stata motivata dall'aumento di casi in cui gli utenti hanno perso l'accesso ai contenuti acquistati, ad esempio come avvenuto recentemente con The Crew.
Insomma, l'obiettivo è quello di avere maggiore chiarezza sugli acquisti digitali, spiegando bene agli acquirenti cosa stanno per pagare.
Quello dell'impermanenza dei beni digitali si sta facendo un problema sempre più stringente, soprattutto ora che, passati anni dall'ampliamento del settore, molte delle cose acquistate iniziano a sparire, lasciando spesso gli acquirenti con un pugno di mosche. Il problema di suo non è facilmente risolvibile, a meno che non vengano create costose strutture di mantenimento di tutti i beni prodotti e distribuiti digitalmente, anche dopo il loro ritiro dal mercato.