Ieri Xbox ha annunciato i quattro giochi degli Xbox Game Studios diventati multipiattaforma: Pentiment, immediatamente disponibile per PS4, PS5 e Nintendo Switch, Hi-Fi Rush, in arrivo su PS5 il 19 marzo 2024, Grounded, disponibile su PS4, PS5 e Nintendo Switch dal 16 aprile 2024 e Sea of Thieves, in uscita su PS5 il 30 aprile 2024. Bene, mi viene da dire, è stata da un'altra picconata al sistema delle esclusive.
Poi però, pensandoci bene, le tempistiche qualche dubbio lo fanno venire. Non voglio lanciare accuse, sia chiaro, solo sollevare dei dubbi, che male non può fare. Ricostruiamo sommariamente i fatti principali: a inizio mese prendono a girare una quantità incontrollata di indiscrezioni, alcune vere, altre esagerate, sul mondo Xbox e sull'arrivo di alcuni titoli degli Xbox Game Studios su altre piattaforme. Scoppia il caos nella comunità. Apparentemente travolto dalla situazione, Phil Spencer si prende qualche giorno di tempo, quindi annuncia un evento in cui chiarirà il "futuro di Xbox". Lo stesso si svolge il 15 febbraio. Durante l'evento si parla di quattro prodotti che diventeranno multipiattaforma. Non vengono svelati quali, ma li conoscono praticamente tutti. Al contempo rientrano le voci su altri, in particolare Starfield e Indiana Jones, ma anche sulle serie Gears of War e Halo. Il giorno dopo viene chiarito che anche questi non sono esclusi dal gruppo di quelli che potrebbero diventare multipiattaforma... se ne riparlerà in futuro. Il 21 febbraio, esattamente una settimana dopo, vengono annunciati ufficialmente i quatto titoli, che sono già pronti.
Quando è stato varato il piano?
Ora, considerando che convertire giochi del genere non è proprio una banalità da pochi giorni, ma richiede mesi (diciamo che sei potrebbero bastare, se sono sviluppati con l'Unreal Engine o con Unity, ma non è escluso che alcuni possano aver richiesto più tempo, in particolare su Nintendo Switch che, viste le limitazioni hardware, richiede più lavoro), viene da chiedersi da quant'è che gli studi di Xbox ci stessero lavorando. Ossia, quando è stato varato il piano di sbarco su PS5 e Nintendo Switch? Non certo a gennaio 2024. Facendo un rapido calcolo, posso ipotizzare che la decisione sia stata presa nella prima metà del 2023 (dopo la chiusura dell'anno fiscale 2022/2023?). Viene anche da malignare che l'intera situazione, compreso psicodramma degli influencer Xbox, non sia propriamente spontanea, per così dire.
Fossi un complottista direi che si tratta di una concatenazione di eventi creata ad arte per far passare la novità nel modo più indolore possibile, generando prima un caso eclatante, per poi farlo parzialmente rientrare minimizzando le voci con le dichiarazioni ufficiali. Avete presente quando in politica si chiede cento per ottenere cinquanta e far passare i cinquanta sacrificati come una vittoria delle opposizioni, che così si tranquillizzano e tranquillizzano la loro base elettorale? Ecco, il principio più o meno pare lo stesso. A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina, direbbe il buon Giulio Andreotti, che ora può baciare chi vuole senza doversi preoccupare se sia un mafioso o meno. Del resto non sarebbe nemmeno strano se Xbox avesse in qualche modo deciso di gestire la novità cercando di renderla il meno traumatica possibile per la sua comunità.