Phil Spencer - CEO di Microsoft Gaming - non vuole che ogni singolo gioco sia un game as a service senza fine. In una intervista con Xbox Era, ha sottolineato che tre dei giochi presentati al recente Xbox Developer Direct sono titoli single player: Ninja Gaiden 4, Doom: The Dark Ages e South of Midnight.
Tutti e tre non dispongono di alcuna modalità multigiocatore e sono assolutamente lontani dal concetto di gioco come servizio.
Le parole di Phil Spencer sui giochi single player
"Sono tutti giochi con un inizio, una metà e una fine". Spiega Spencer. "Il motivo è che non voglio che ogni gioco si trasformi in un grande live service solo perché gli sviluppatori hanno l'impressione che sia l'unico modello di business possibile. Non è facile crearne uno." Inoltre, aggiunge anche che "non ogni storia funziona in quel tipo di modello" e che "non tutti i giochi e non tutte le idee creative possono supportare tale tipo di business".
Inoltre, Xbox Game Pass è il grande motivo per cui Microsoft può investire in giochi single player: non tutti vogliono spendere 80€ per un nuovo titolo, ma potrebbero abbonarsi per provare, ad esempio, Indiana Jones e l'antico Cerchio e poi già che ci sono rimangono abbonati fino all'arrivo di Avowed, visto che mancano pochi mesi.
Aggiunge poi che vuole che team non enormi - come Double Fine o Compulsion - possano fare un buono lavoro: quindi il suo compito è creare una piattaforma che dia loro il supporto di cui hanno bisogno.
Ha anche detto che Xbox non mira più a convincere i giocatori ad abbandonare Nintendo e PlayStation.