La strategia di Gearbox legata ai DLC di Borderlands 2 può aver fatto storcere il naso a qualcuno, ma è indubbio come i contenuti rilasciati finora siano stati di buon livello: la classe aggiuntiva Mechromancer offriva qualcosa di realmente diverso rispetto ai quattro personaggi base, mentre l'espansione Captain Scarlett and her Pirate's Booty metteva sul piatto circa otto ore di gameplay di qualità condito da un bel po' di bottino e dall'introduzione dei cristalli serafici. Và da sé dunque che al qui presente Mr. Torgue's Campaign of Carnage spetti il compito di proseguire sul solco positivo tracciato dal suo predecessore: vediamo com'è andata.
A petto nudo
Come si evince chiaramente dal titolo, la parte del Cicerone in questo secondo DLC viene svolta da Mr. Torgue, fondatore dell'omonima fabbrica produttrice di armi quanto più possibile ingombranti, rumorose ed esplosive: un personaggio che incarna alla perfezione la mission aziendale, presentandosi come una sorta di Hulk Hogan all'ennesima potenza, con una predisposizione al machismo più sfrenato ed al turpiloquio.
Questo gentiluomo scopre dell'esistenza di una nuova cripta, che secondo la leggenda si aprirà solo quando l'osso più duro di Pandora spargerà il sangue di un codardo: una scusa perfetta per organizzare un torneo, il cui vincitore si potrà arrogare il diritto di accedere al prezioso bottino. Nonostante le premesse possano far pensare all'espansione più deludente del primo Borderlands (quella Moxxi's Underdome Riot che si riduceva ad un insieme di arene), Mr. Torgue's Campaign of Carnage rappresenta la dimostrazione che Gearbox sa imparare dai propri errori, visto che la parte legata alla competizione si accompagna comunque ad una struttura fatta di nuove location da esplorare e molte missioni da portare a termine. Il Badass Crater of Badassitude è infatti l'esilarante nome dello scenario centrale da cui si snodano tutte le attività legate a questa espansione, con svariate quest che vengono elargite non solo da Mr. Torgue ma anche da facce note quali Scooter, Tiny Tina, Moxxi e Sir Hammerlock. Come nella tradizione della serie, la natura degli obiettivi si risolve per la maggior parte dei casi nel raggiungere un determinato punto sulla mappa per raccogliere qualcosa e/o uccidere qualcuno, ma il tutto è fortunatamente sorretto da un level design più che apprezzabile e soprattutto da un umorismo ancor più sopra le righe degli standard già parecchio estremi di Borderlands: al di là dei ridicoli eccessi di testosterone negli Echo dei partecipanti al torneo, sono proprio le missioni a strappare più di una risata, come ad esempio una che richiede all'utente di localizzare e massacrare un recensore colpevole di aver affibbiato una misera sufficienza al videogame preferito di Mr. Torgue. Non guasta inoltre il fatto che la presenza nemica nelle location di questo DLC sia generalmente molto più nutrita: difficile passare più di un minuto senza dover ritrovarsi a sparare a qualcosa, con banditi, skag, robot e compagnia bella che sbucano letteralmente da tutte le parti.
Al di là della canonica azione di gioco, Mr. Torgue's Campaign of Carnage offre quattro distinte sfide strutturalmente simili alle arene di Moxxi, tranne una che è completamente votata alla guida dei veicoli: ognuna di queste presenta tre livelli di difficoltà, l'ultimo dei quali accessibile solo agli utenti già arrivati al livello 50. Non essendoci un innalzamento del level cap, le motivazioni fornite ai cacciatori della cripta di più alto rango si traducono nella generosa elargizione di gettoni Torgue dati come ricompensa per queste missioni: tale valuta (che si può raccogliere in minima parte anche da alcuni nemici uccisi) può essere spesa negli appositi distributori Torgue, riforniti di armi di grande pregio e il cui oggetto del giorno è sempre un gustosissimo -e costosissimo- oggetto leggendario. Qualcuno potrà obiettare che il fascino di tali elementi stia proprio nella loro difficile reperibilità, e che vederli nella lista di un negozio rovini un po' la "magia" che circonda il loro ritrovamento, ma in linea di massima si può dire tranquillamente che il gioco vale la candela, anche perché si tratta di un'introduzione che non provoca particolari sbilanciamenti nell'economia ludica. Insomma, i contenuti in cui affondare i denti non mancano, per un'espansione che si attesta sui valori di longevità espressi dalla precedente Captain Scarlett and her Pirate's Booty, allungando la vita del prodotto di almeno otto ore. Ciliegina sulla torta è poi la presenza anche qui di un boss di livello massimo da affrontare per ottenere preziosi cristalli serafici, sempre dedicato a coloro che avessero già raggiunto la soglia dei 50. Considerando tutto ciò, il giudizio su Mr. Torgue's Campaign of Carnage non può che essere positivo, visto che gli unici reali difetti del DLC si possono riconoscere in un paio di location meno riuscite ed in alcuni boss fight un po' scarsi in termini di inventiva. Si tratta dunque di un'espansione consigliata a tutti gli amanti di Borderlands 2, nonché di una grande fonte di soddisfazione per chiunque avesse dato fiducia a Gearbox acquistando preventivamente il Season Pass.
Conclusioni
PRO
- Buona quantità di contenuti
- Location ricche di azione
- Ricompense anche per i livelli 50
CONTRO
- I boss fight non sono il massimo
- Qualche scenario meno riuscito