Sono passati quasi cinque anni dalla pubblicazione di Rakuen, un videogioco in cui i giocatori vestivano i panni di un bambino impegnato a fuggire dalla triste realtà del ricovero ospedaliero dirigendosi nei recessi di un variopinto mondo di fantasia. Dietro Rakuen - che sbarca ora su Nintendo Switch con la ricca Rakuen Deluxe Edition - si cela Laura Shigihara, sviluppatrice, compositrice, cantante e affermata streamer Twitch che si è occupata, tra le altre cose, della colonna sonora di Plants vs. Zombies, World of Warcraft, Deltarune e To The Moon.
Shigihara ha deciso di tornare nell'universo di Rakuen con un breve spin-off, della durata di un paio d'ore circa. Vestiamo i curiosissimi panni di Saitou - i giocatori più attenti lo hanno già visto in una caverna della Foresta di Morizora in Rakuen - tramutato in verme-lama e chiamato a vivere un'avventura strampalata nelle profondità di un regno di fantasia totalmente diverso dalla realtà che attraversa nella vita di tutti i giorni. Sì, perché Saitou-San è in realtà un salaryman giapponese ricoverato nello stesso ospedale da cui era partita l'avventura del bambino di Rakuen.
Vi raccontiamo tutti i segreti degli incredibili vermi-lama nella nostra recensione di Mr. Saitou.
Un terribile segreto
Come tanti esponenti del genere isekai (in ambito videoludico potremmo citare il recente Forspoken) anche Mr. Saitou inizia mostrando la vita triste e vuota del suo protagonista. Mr. Saitou (o meglio, come si legge nel sottotitolo in giapponese del videogioco, "Saitou-San") va e viene dal lavoro in treno, senza posa, e si addormenta esausto accanto a una ciotola fumante di ramen in un izakaya. Lo vediamo poi riverso in stazione, apparentemente svenuto; Saitou si risveglia in un ospedale ben familiare a coloro che hanno vissuto l'avventura del bambino di Rakuen.
Al riguardo, abbiamo apprezzato il ritorno di elementi già visti nell'opera principale di quella che speriamo divenga una vera e propria serie: ci sono i minimori, uccelli dalle varie dimensioni che hanno il vizio di piazzarsi nei luoghi meno opportuni; i verme-lama, su cui torneremo a breve; tornano anche i No Holds Bard, gruppo musicale già presente in Rakuen. Non vogliamo rovinarvi troppe sorprese, ma basti dire che Saitou-San si ritroverà trasformato in un verme-lama a rivivere le angosce della sua vita in ufficio - solo che ora anche il suo capo e tutti i suoi colleghi sono dei vermi-lama.
Abbiamo apprezzato molto l'ironia di Laura Shigihara e la scrittura degli ottimi dialoghi, sempre leggeri e divertenti; tuttavia, a nostro avviso, ciò che rendeva davvero unico Rakuen era la capacità di Shigihara di raccontare storie anche durissime trasponendole nel mondo di fantasia della Foresta di Morizora, senza però rinunciare ad affrontare temi complessi e dolorosi. In questo caso, il viaggio di Saitou rimane sempre molto lieve e divertente, e solo nel finale Shigihara tira alcuni colpi di coda molto ben piazzati che sono riusciti a commuoverci e a regalarci una bellissima morale.
Conclusioni
Mr. Saitou è uno spin-off ben riuscito, anche se talvolta esagera con il citazionismo e mantiene un tono fin troppo leggero rispetto alle storie potenti e ben scritte di Rakuen. Resta un'avventura meritevole di essere vissuta da parte degli appassionati del lavoro di Laura Shigihara, talento multiforme capace di esprimersi attraverso una pluralità di media: al riguardo, l'uscita di Rakuen Deluxe Edition su Nintendo Switch in parallelo rispetto a Mr. Saitou, disponibile su Steam, è un'ottima occasione per entrare nella Foresta di Morizora e restare catturati dal mondo vivo e vibrante dipinto da Shigihara e dalla sua ristretta cerchia di collaboratori. Abbiamo trovato perfetto l'arco narrativo compiuto da Saitou-San, la cui trasformazione in verme-lama ha effetti profondi sulla sua vita.
PRO
- Storia fuori di testa
- I vermi-lama sono irresistibili
- Le musiche entrano subito in testa
CONTRO
- Citazionismo a volte eccessivo
- Non ha la stessa potenza emotiva di Rakuen