La storia insegna che i rifacimenti dei vecchi videogiochi possono venire sia bene che male. Quello di XIII Remake era venuto male, anzi malissimo: forse ricorderete un po' tutta la polemica relativa alla sua pubblicazione, avvenuta nel 2020 su PlayStation 4, Xbox One e PC. Riassumendo, si trattò di un vero e proprio disastro, tra glitch grafici, compenetrazioni, doppiaggio originale recuperato senza alcuna sincronizzazione con i personaggi, e molto altro ancora. Microids si scusò e promise anche che avrebbe rimediato.
Il tempo sembra aver provato la sua buona fede. Nel momento in cui scriviamo XIII Remake ci riprova, tornando sul mercato in quella che potremmo definire "la remaster del remake". Fondamentalmente quasi ogni aspetto è stato rivisto, ma non dal primo team di sviluppo, PlayMagic, sostituito invece dai ragazzi dello studio francese Tower Five. Va da sé che gli acquirenti del 2020 potranno semplicemente mettere in download un magico aggiornamento del tutto gratuito, per beneficiare dei miglioramenti del caso, oltre ad una modalità di gioco multiplayer online del tutto inedita.
Quella che segue è la nostra recensione di XIII Remake, aggiornato al nuovo rifacimento disponibile dal 13 settembre 2022. Abbiamo impugnato le armi su PlayStation 5, in una frenetica campagna alla ricerca della nostra memoria e di una pericolosissima organizzazione criminale.
XIII Remake su PlayStation 5: praticamente un gioco nuovo
Rispetto alla versione del 2020, XIII Remake su PlayStation 5 è praticamente un gioco nuovo. Si tratta sempre dello stesso titolo che riscosse un discreto successo nell'ormai lontano 2003 su PlayStation 2, GameCube e PC, ma aggiornato - dal punto di vista grafico e tecnico - al 2022. Questa volta, per fortuna, in modo più che soddisfacente. Tutti i principali ed invasivi glitch sono stati risolti: pensate ad esempio alla bagnina bionda che soccorre XIII proprio nei primi minuti di gioco, i cui occhi nel 2020 roteavano liberamente in modo assai grottesco; o a oggetti insignificanti che ostacolavano il percorso del protagonista; e ancora al disastroso recupero del doppiaggio, mal sincronizzato con i personaggi non giocanti. Tutto questo è per fortuna un lontano ricordo.
Per di più la versione PlayStation 5 di XIII Remake introduce i 60 FPS, preclusi invece su tutte le restanti console. Finalmente l'edizione rende giustizia all'antenato dei primi anni duemila, con l'alta definizione in grado di valorizzare una direzione artistica che attinge a piene mani al mondo del fumetto (numerosi sono i balloon e le onomatopee, e non soltanto durante i filmati) ricercando uno stile tutto personale nel più ampio contesto della tecnica in cel-shading.
Certo, non tutto è perfetto: alternando un po' i livelli di difficoltà ci è parso che l'intelligenza artificiale fosse troppo aggressiva in modalità "facile" e un po' troppo intorpidita, invece, a "difficile". Complessivamente, però, il livello di sfida è comunque più sensato rispetto a due anni fa. Sarebbe ancora possibile intervenire su piccoli glitch grafici secondari, soprattutto negli ambienti chiusi, ma siamo sicuri che Tower Five tornerà sulla questione nel prossimo futuro.
Discorso a sé merita l'introduzione della modalità multigiocatore online. Da un lato, tutto ciò che viene introdotto gratuitamente non può che risultare gradito ai giocatori; dall'altro XIII Remake era probabilmente uno dei pochi sparatutto in prima persona che non ne aveva bisogno. L'intera esperienza si basa infatti su una trama rigorosamente pensata per essere goduta in solitaria: il comparto multigiocatore non è che un mero riempitivo, probabilmente proposto per giustificare anche i ben due anni di lavoro necessari a recuperare credibilità sull'intera operazione. In sé fa quel che deve fare, ma trovare altri giocatori non è semplice, né la modalità cerca di conseguire qualche spunto originale o accattivante.
Gameplay ancora valido
XIII Remake sfoggia, al 13 settembre 2022 (e oltre), un gameplay ancora valido. L'operazione di restauro da questo punto di vista ha avuto senso: nel 2003 il titolo convinceva grazie a un mix ben equilibrato tra sistema di gioco appagante e colpo d'occhio perfettamente curato. Ora che tutti i problemi tecnici sono stati risolti, lo stesso di può dire del remake. Uso del cel shading a parte, il quale può piacere o non piacere, la produzione fa di tutto per incantare il nuovo arrivato, sin dai primi momenti.
Parte del merito spetta certamente alla trama: l'agente XIII si risveglia senza memoria, nell'America sconvolta dall'assassinio del presidente Sheridan. Pian piano l'uomo scopre di essere stato addestrato per sopravvivere a ogni sorta di combattimento, e di saper utilizzare in modo molto efficace e "creativo" armi e oggetti a disposizione. A voi scoprire poi tutti i segreti legati a una misteriosa organizzazione militare e allo stesso ruolo rivestito da XIII nell'assassinio di Sheridan.
Tornando al gameplay, quest'ultimo si basa sul superamento di una serie di livelli lineari (XIII Remake non è un open world) da affrontare e superare utilizzando qualsivoglia strategia si riveli efficace. Normalmente il tutto si traduce nell'impugnare le prime armi da fuoco a disposizione facendo piazza pulita dei nemici, ma a volte non mancano missioni più particolari, in cui viene specificato di non uccidere determinati bersagli o di raggiungere una determinata postazione senza farsi individuare dai presenti. Queste variazioni contribuiscono a rendere XIII Remake il più possibile variegato, benché si tratti sempre di uno sparatutto in prima persona fortemente incentrato sulla narrazione principale. Siamo abbastanza sicuri che parte delle armi sia stata modificata rispetto alla versione del 2020, rendendo il loro utilizzo (in termini di danni e rinculo) più simile a quella del 2003. E naturalmente si tratta di un miglioramento, nell'ottica del cosiddetto gunplay.
Conclusioni
XIII Remake ha avuto una storia sfortunata, perché il disastro avvenuto lo scorso 2020 non può certo essere cancellato facilmente. Tuttavia potete avere fiducia nella seconda operazione di restauro, messa a punto anche da un team di sviluppatori diverso (Tower Five, non più PlayMagic). Finalmente le avventure dell'agente XIII tornano ad essere godibili pressoché dalla totalità dei punti di vista; in più vi aspettano una modalità multigiocatore online (su tutte le console) e il supporto ai 60 FPS (su PlayStation 5 e PC). Va anche detto che, benché complessivamente la situazione sia del tutto diversa rispetto a quella di due anni fa grazie a un aggiornamento rivoluzionario, qualche problemino resta disseminato qua e là, in alcuni livelli piuttosto che in altri, e non se ne capisce bene il motivo. Ma sono davvero questioni secondarie e perdonabili: ora XIII Remake è godibile, almeno sulla piattaforma oggetto delle nostre sessioni, PlayStation 5. E siamo sicuri che, una volta che l'avrete provato, sarete d'accordo con noi. Sempre che il prezzo proposto - ben quaranta euro - non finisca col dissuadervi.
PRO
- Finalmente rimesso in sesto, dopo il disastro del 2020
- 60 FPS su PlayStation 5 (e PC)
- Visivamente e narrativamente ancora molto valido
CONTRO
- Dimensioni e possibilità restano quelle dei primi anni duemila
- La modalità multigiocatore non ha granché senso
- Qualche glitch da risolvere