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Il wrestling definitivo?

Gli sviluppatori di WWE 2K14 ci hanno illustrato le numerose novità della Creation Suite, ma non solo

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   08/10/2013
WWE 2K14
WWE 2K14
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Sono ormai tantissimi anni che Yuke's si occupa di tradurre il wrestling della WWE in un videogame ogni volta più fedele agli show televisivi della federazione di Vince McMahon. Con la chiusura di THQ, la licenza è passata nelle mani di 2K Games e c'è stato il conseguente cambio di titolo, ma gameplay e struttura sembra siano rimasti pressoché invariati rispetto a ciò che gli appassionati ormai ben conoscono.

Il wrestling definitivo?

Si è dunque lavorato sui numeri, cercando di aggiungere al roster elementi sempre nuovi, andando spesso a pescare fra le leggende, e il clamoroso risultato ottenuto per WWE 2K14 è la presenza di Ultimate Warrior, che rientra in buoni rapporti con i suoi ex datori di lavoro dopo tante polemiche e accuse reciproche (basti pensare al fatto che la WWE ha realizzato un DVD intitolato "The self destruction of the Ultimate Warrior" appositamente per sbeffeggiarlo...), ma anche del portentoso Goldberg e del leggendario "Macho Man" Randy Savage, tragicamente scomparso due anni fa e probabilmente destinato all'introduzione postuma nella Hall of Fame. Dicevamo, si è lavorato sui numeri dell'offerta e rientra in quest'ottica anche la nuova modalità "The 30 Years of WrestleMania", una sorta di scenario pensato per i fan più sfegatati del wrestling targato WWE, che ripercorre i più importanti incontri tenutisi nelle ultime trenta edizioni del "Grandaddy of them all". Sì, inclusi Hulk Hogan Vs. Andre the Giant di WrestleMania III, Goldberg Vs. Brock Lesnar di WrestleMania XX, Hulk Hogan Vs. The Rock di WrestleMania X8, il doppio Shawn Michaels Vs. The Undertaker e lo storico Hulk Hogan Vs. The Ultimate Warrior di WrestleMania VI in quel di Toronto, che tante scintille ha fatto nascere anche in Italia nei primi anni '90, quando al commento delle trasmissioni nostrane c'era Dan Peterson.

Gli sviluppatori di WWE 2K14 ci hanno illustrato le numerose novità della Creation Suite, ma non solo

Ancora più libertà

Nel corso di una (tribolata e problematica) conference call, gli sviluppatori hanno voluto però illustrarci un altro degli aspetti fondamentali che hanno caratterizzato l'esperienza dei giochi WWE durante gli anni, ovvero la Creation Suite. Quando Ultimate Warrior non era ancora presente nel roster, abbiamo tutti provato a ricrearlo utilizzando gli strumenti dell'editor, non è forse vero?

Il wrestling definitivo?

Lavorando coi tatuaggi per riprodurre il suo facepaint, aggiungendo al modello una folta chioma, lacci sulle braccia e un set di mosse che includesse ovviamente la Gorilla Press Slam. Ora che però tutto questo lavoro non è più necessario, a cosa avranno pensato i ragazzi di Yuke's per farci divertire? Cominciamo dall'inizio, ovvero dalla funzionalità "Create a Superstar", che in WWE 2K14 anziché partire da corpi anonimi ci consente di cominciare l'attività di editing modificando i modelli poligonali delle superstar presenti nel roster. Sì, sarà possibile creare Mason Ryan semplicemente aggiungendo un po' di giallo a Batista, oppure colorare John Cena di nero per ottenere Darren Young. Come dite? I Prime Time Players sono già presenti nel gioco in via ufficiale? Allora come non detto. Torniamo un attimo seri, perché in realtà ci sono alcuni limiti a questa feature, nella fattispecie i personaggi di partenza al momento confermati sono solo sette: CM Punk, John Cena, Daniel Bryan e le versioni "leggenda" di Undertaker, Shawn Michaels, "Stone Cold" Steve Austin e The Rock. Viene da sé che anche una lieve modifica a un lottatore pre-esistente potrà essere utilizzata come alter ego per gli incontri personalizzati di "Create a Superstar", con tutto ciò che ne consegue nell'ottica dell'eventuale miglioramento del lavoro degli sviluppatori. Parliamo inoltre di un aumento sostanziale degli slot disponibili per le nostre creazioni: cento contro i cinquanta di WWE '13.

Crea tutto quello che vuoi

Come ben sanno i fan dei wrestling game targati Yuke's, la modalità "Create a Superstar" non è che la punta di un iceberg che porta la personalizzazione dell'esperienza a livelli mai visti, e che naturalmente non si smentisce in questa nuova edizione del gioco. È infatti possibile selezionare le magliette che i lottatori indossano durante la loro entrata in scena partendo da un ricco database e modificarle per crearne di nuove, mentre è stato potenziato anche l'editor per la creazione delle arene.

Il wrestling definitivo?

Ammontano infatti a diciannove gli scenari predefiniti da cui avviare la costruzione del nostro palazzetto ideale, attingendo a un set di materiali arricchito grazie alle nuove aggiunte, che contano finanche gli effetti video "anni '90" visibili in alcuni dei match classici della modalità "The 30 Years of WrestleMania". Un ulteriore potenziamento è quello della funzionalità "Create an entrance", che ci permette stavolta di creare coreografie d'entrata attingendo a un set di animazioni più ricco, sia per le superstar singole che per i tag team o le stable. Infine, ma non meno importante, c'è il grosso lavoro fatto per la funzionalità "Create a championship", ovvero un editor dedicato esclusivamente alla creazione e alla personalizzazione delle cinture di WWE Champion, World Heavyweight Champion, Intercontinental Champion, United States Champion, Divas Champion e Tag Team Champions, con la possibilità di reintrodurre titoli appartenenti al passato (il Cruiserweight Championship, ad esempio, o l'European Championship) o inventarne di nuovi, il tutto accompagnato da commenti audio inediti perché possano essere presentati dal ring announcer.

Il tutto per tutto

Il possibile passaggio di testimone da Yuke's a Visual Concepts (team che figura già in questa edizione come co-sviluppatore) a partire dal prossimo anno ha portato gli autori del gioco a realizzare quello che probabilmente si pone come l'episodio più ricco di sempre per la serie WWE.

Il wrestling definitivo?

WWE 2K14 promette infatti di essere un vero e proprio concentrato di modalità in cui nulla è lasciato al caso, con numerosi innesti di grande interesse (la pluricitata modalità "The 30 Years of WrestleMania", ad esempio, ma non solo), un roster mai così corposo e "importante" (vedi la presenza di Ultimate Warrior, Macho Man e Goldberg - manca giusto Chris Benoit...) e un editor talmente sostanzioso da essere suddiviso ormai in vari comparti, ognuno potenziato rispetto a quanto visto finora, e non di poco (vedi anche i ben cento slot per ospitare le nostre creazioni). Basterà un lavoro sui numeri, per quanto caratterizzato dalla solita, straordinaria passione e da una fedeltà incredibile, a rendere ancora una volta appetibile un gameplay che purtroppo sente parecchio il peso degli anni e necessita urgentemente di un'operazione di rinnovamento, che sappia renderlo più dinamico e meno legnoso? Lo scopriremo fra poco meno di un mese, quando WWE 2K14 arriverà nei negozi italiani, nella solita duplice versione per PlayStation 3 e Xbox 360.

CERTEZZE

  • Tanta, tanta, tanta roba
  • Editor ulteriormente potenziato
  • Nuove modalità di grande interesse...

DUBBI

  • ... basteranno ad aumentare la varietà?
  • Il gameplay va urgentemente rinfrescato
  • I difetti storici sono probabilmente ancora presenti