Il Tokyo Games Show 2017 è ormai finito, portandosi dietro tutti i giochi presentati, le luci, il rumore e le stranezze. Come al solito la fiera giapponese non ha deluso da questo punto di vista, dando dei grandi spunti di riflessione per tutti quelli che studiano l'evoluzione del genere umano. Vediamo alcune delle stranezze proposte al popolo dei videogiocatori, tra ragazze da molestare, gare di minzione e uomini da sposare!
Il minigioco delle molestie sessuali di Bullet Girls Phantasia
Questo speciale non poteva che iniziare con Bullet Girls Phantasia, nuova incarnazione di una serie soft erotica di ormai lungo corso di D3 Publisher, famosa in particolare tra i possessori di PlayStation Vita, che offre contenuti pensati per un pubblico prettamente giapponese. Sì, insomma, è roba per masturbarsi e ognuno lo fa con ciò che più gli aggrada. Nel caso parliamo di ragazzine che hanno appena superato l'età del consenso (tredici anni in Giappone) e che, vestite in abiti succinti, combattono contro dei terribili demoni che hanno il brutto vizio di spogliarle appena possono. Uno dei mini giochi, l'unico contenuto provabile al Tokyo Game Show 2017 (evidentemente ci tenevano a mostrarlo), richiede di utilizzare diversi oggetti per molestare la ragazza prescelta. Ad esempio le si può mettere un ciuccio in bocca, oppure le si può schizzare la faccia con della crema di latte (nessun doppio senso... cioè, il senso è solo uno ed è abbastanza evidente), o ancora le si può sparare sulle mutandine con una pistola ad acqua. A ogni azione corrisponde una reazione, ci dice la scienza, e anche le ragazze di Bullet Girls Phantasia reagisco in modo diverso a seconda di dove si utilizzano i vari oggetti. Ad esempio palpeggiare le tette va bene, mentre toccare una spalla ha uno scarso valore in termini strettamente erogeni. Se siete interessati a tanta bellezza interiore, purtroppo dovrete attendere fino alla primavera del 2018 per giocarci, su PlayStation 4 o su PlayStation Vita.
Alcuni minigiochi di Yakuza Kiwami 2
La serie Yakuza è da sempre famosa anche per le strambe attività cui possono partecipare i personaggi. Anzi, più la serie ha successo, più le stranezze aumentano. Yakuza Kiwami 2, fresco di annuncio, è il remake di Yakuza 2, titolo uscito originariamente nel 2006 su PlayStation 2. Gli amici nipponici potranno giocarci già da questo dicembre e per questo motivo durante il Tokyo Game Show è stato mostrato tantissimo gameplay, tra cui quello di alcuni minigiochi. In uno di questi Kiryu, il protagonista, dovrà fare delle foto a delle aspiranti modelle... reali. Sì, il materiale prodotto sarà in realtà fatto di foto vere a modelle esistenti. La vera chicca del titolo però non è il solito utilizzo delle donne a fini masturbatori, che nei titoli giapponesi più goliardici è una costante, ma un minigioco in cui Kiryu dovrà fare a gara di minzione. Spiegamo meglio: andando in bagno a urinare dovrà confrontarsi con un avversario a chi riesce a svuotare prima la vescica, aumentando la pressione del getto. A sottolineare l'evento ci penserà una finestra pop-up in cui gli avversari si fronteggeranno sparando urina dal naso. Davvero meraviglioso, c'è poco da aggiungere.
Voltage e i suoi maschioni sexy sposabili
Voltage è una software house famosa per la produzione a getto continuo di visual novel dedicate al mondo femminile. La possiamo considerare un po' l'Harmony dell'industria dei videogiochi, con racconti di storie d'amore leggere, che finiscono inevitabilmente in un turbinio di passioni fatto di sguardi fugaci, arrossamenti di guance, piscine private in cui si finisce per sbagli, spiagge assolate, caminetti accesi e così via fin sotto alle coperte di qualche lussuoso letto a due piazze, dove finalmente viene consumato l'amplesso. Fin qui niente di strano: più volte, anche nei paragrafi precedenti, abbiamo sottolineato come molti videogiochi giapponesi dedicati a un pubblico strettamente maschile utilizzino la bellezza femminile come incentivo all'acquisto. Ad equilibrare la situazione ci pensano i numerosi prodotti dedicati a un pubblico prettamente femminile come questi, pieni di vigorosi giovanotti che affrontano la vita a torso nudo o con abiti che sembrano usciti da un numero di Vogue, tutti benestanti e proprietari di case ampie e pulitissime, che non vedono l'ora di trasformare in nidi d'amore (ci sono anche alcune varianti più spinte, ma non sottilizziamo). La particolarità di Voltage non sta tanto nei giochi, tutti per sistemi mobile, quanto nello spettacolo che ripropone ogni anno in occasione del Tokyo Game Show, per cui arreda il suo stand con modelli particolarmente piacenti e disposti a corteggiare e addirittura sposare le fortunate visitatrici, con tanto di velo (ovviamente per finta... anche se quando lo abbiamo detto a Vincenzo c'è rimasto malissimo, perché ci teneva particolarmente a rimanere la signora Fukuyama).
Le ragazze che si lasciavano molestare nello stand di Gal*Gun 2
A differenza di altri eventi videoludici, diventati più morigerati con il passare degli anni, il Tokyo Game Show è sempre pieno di standiste vestite in modo sexy. Insomma, i vari espositori non disdegnano di attirare l'attenzione della folla puntando su scollature e minigonne. Del resto va detto che in Giappone ci sono molte serie videoludiche soft erotiche di successo, di cui vengono sfornati annualmente seguiti e spin-off. Da chi altri farli presentare? Da maschi pelosi e butterati? Detto questo, probabilmente Inti Creates ha un po' esagerato con la disponibilità della standiste di Gal*Gun 2, che non disdegnavano di farsi molestare dai visitatori, facendosi sparare un getto d'aria calda sotto le gonne. Sia chiaro che non ci ravvisiamo chissà quale scandalo, visto che c'era consenso da entrambe le parti... Però sempre di una fiera di videogiochi stiamo parlando, non certo dell'Erofest. Magari si poteva evitare... Del resto va detto che la serie Gal*Gun è incentrata sul far godere delle ragazze sparando loro addosso vari liquidi, quindi non si può pretendere più di tanto dal suo stand.
Absolute scenes over at @IntiCreatesEN Gal*Gun 2 booth. pic.twitter.com/bWgzZu6ICU
— Geraint Evans (@_geraintevans_) 22 settembre 2017
Questo mese su PlayStation Plus
A proposito di giochi strani: questo mese gli abbonati PlayStation Plus possono contare sulla presenza in catalogo di Hatoful Boyfriend. Di cosa si tratta? Molto semplice: un simulatore di appuntamenti, genere di per sé già piuttosto nipponico, nel quale si viene chiamati a corteggiare dei piccioni. Non sarà per tutti, non sarà il gioco più bello di sempre, ma è certamente da provare almeno una volta nella vita!