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Il vero FIFA anche su PC?

Con l'edizione 2011, finalmente FIFA porta anche su PC il motore grafico e le innovazioni che negli ultimi tre anni sono stati appannaggio esclusivo delle versioni per Xbox 360 e PlayStation 3

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   08/09/2010
FIFA 11
FIFA 11
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Versione testata: PC

Sappiamo tutti che la serie calcistica targata EA Sports negli ultimi tre anni è stata protagonista di un sostanziale processo di rinnovamento, che però ha coinvolto solo le versioni del gioco per console di nuova generazione. E così gli utenti PC si sono trovati a fare i conti, nel 2009 e nel 2010, con due semplici "aggiornamenti" di FIFA 08, che si portavano dietro tutti i limiti storici del franchise. Si è andata delineando, insomma, una situazione di disparità difficilmente giustificabile. Per fortuna le cose sembra stiano per cambiare, e FIFA 11 promette di portare su PC la stessa spettacolare esperienza che ormai da tempo ha decretato il sorpasso sulla concorrenza. Abbiamo avuto l'occasione di provare il gioco, seppure in una versione non definitiva, e possiamo dunque fare una disamina dei numerosi cambiamenti rispetto all'edizione 2010, cercando anche di capire se la qualità del prodotto è esattamente la stessa vista su Xbox 360 e PlayStation 3.

Il vero FIFA anche su PC?

Dopo la breve ma pregevole sequenza animata con protagonista Kakà, la prima cosa che salta all'occhio è l'originale "presentazione" giocabile, la stessa delle versioni console, che già da sola testimonia l'avvenuto cambio di rotta rispetto al passato. Possiamo dunque controllare un giocatore con una visuale in terza persona e tentare qualche tiro in porta, in quella sembra essere una classica sessione d'allenamento. Una volta premuto Start sul controller Xbox 360 (supportato nativamente, insieme a più di trenta altri modelli di joypad), appaiono le voci relative alle varie modalità disponibili: "calcio d'inizio" per cimentarsi al volo con una partita amichevole; "allenatore" per gestire la squadra in modo globale, senza limitarsi ai soli match; "professionista" per controllare un singolo giocatore sul campo, con numerosi obiettivi da raggiungere di volta in volta; "torneo" per iniziare un campionato nazionale o internazionale, personalizzabile fin nei minimi dettagli; "online" per accedere al multiplayer online, che quest'anno dovrebbe includere l'interessante 11 vs 11 ma che in questa versione preliminare, per forza di cose, non abbiamo potuto provare. Sono presenti anche, direttamente nel menu principale, le voci "calciatore virtuale" e "il mio FIFA 11", che servono rispettivamente per creare un giocatore da zero e per regolare i vari aspetti del gioco in base alle proprie preferenze. Apriamo subito una parentesi sull'editor: la qualità dei modelli poligonali è eccellente, le possibilità di modifica sono numerose ma soprattutto miscelano nel modo migliore praticità e precisione, ergo è possibile ottenere risultati di tutto rispetto in pochi minuti e senza impegnarsi più di tanto.

Un altro gioco

Le differenze tecniche rispetto a FIFA 10 si notano fin dal calcio d'inizio: adesso i giocatori possono muoversi realmente a trecentosessanta gradi (feature pubblicizzata per la scorsa edizione, ma implementata poi in modo mediocre) ed entrare in contrasto con i propri avversari secondo dinamiche anch'esse tridimensionali. Le animazioni sono più numerose, più fluide e meglio "legate" l'una all'altra, con risultati estremamente verosimili in mezzo al campo. I terzini avanzano sulla fascia chiamando la palla e dettando con un braccio il passaggio filtrante, mentre i guardalinee li seguono sulla linea per verificare eventuali fuorigioco. C'è persino la punizione al volo, col giocatore che si rialza, blocca la palla a terra e la tira mentre magari gli avversari ancora discutono con l'arbitro circa la validità della sua decisione.

Il vero FIFA anche su PC?

L'inquadratura durante i calci piazzati (con un controllo estremamente intuitivo per cambiare tiratore al volo) e i calci d'angolo appare efficace, anche se permane qualche incertezza sull'effettiva direzione presa dal pallone. La fisicità è stata resa molto bene, in modo magari controverso, talvolta controproducente, ma più vicino alla realtà del calcio rispetto a ciò a cui eravamo abituati: la situazione classica del centravanti di sfondamento che prende palla e si invola verso l'area di rigore avversaria è ora molto più complicata da realizzare, in quanto da un lato i recuperi sono puntuali e veloci, dall'altro la sensibilità del giocatore ai contrasti appare molto maggiore. Per certi versi, forse, gli attaccanti in FIFA 11 sono più furbi e si lasciano cadere, il che da un lato è certamente realistico e ci frutta magari una punizione dal limite; dall'altro riduce fortemente le sortite vincenti (magari a seguito di una triangolazione) che caratterizzavano gli episodi classici tanto di FIFA quanto di PES. Risulta migliorata anche la sensazione di impatto col pallone, pur se in modo "incostante": alcune intercettazioni danno un'eccessiva idea di "leggerezza", ma ci sono colpi di testa e tiri in cui la fisica convince decisamente. Uno dei problemi di FIFA 10 nella versione PC, nonché uno dei limiti storici della serie EA Sports, era costituito dalla gestione dei passaggi. Spesso, infatti, il passaggio destinato a un compagno distante veniva invece reindirizzato a uno più vicino, col risultato di vanificare un'ottima azione corale. Con l'introduzione del nuovo sistema, basta un po' di esperienza per limitare al minimo questo tipo di inconvenienti: la potenza del passaggio va infatti dosata attraverso la pressione più o meno prolungata del relativo pulsante, ed è chiaro che un tiro più forte (a parità di direzione) verrà intercettato da un compagno più distante. Infine, l'immancabile "scatto veloce" a cui tutti fanno ricorso molto più del dovuto è stato regolato da un'apposita barra che determina l'energia residua del giocatore. Niente più corse infinite, dunque, anche se bisognerà verificare con calma se l'indicatore avrà influenze dirette sulla lucidità del calciatore in fase di dribbling e conclusione.

Il vero FIFA anche su PC?

Considerazioni preliminari

I miglioramenti rispetto all'edizione dello scorso anno sono indiscutibili per questa incarnazione PC, si tratta di un punto assodato. Tuttavia di quali limiti soffre ancora FIFA? A livello tecnico, la versione che abbiamo provato mostra una regia un po' ripetitiva (ad esempio, durante i break viene spesso inquadrato lo stesso paesaggio) ed esultanze fin troppo pacate, anche se preferibili alle scenette improbabili e chiassose che il franchise EA Sports tante volte ci ha proposto.

Il vero FIFA anche su PC?

Sulla configurazione di prova (Phenom X4 9550, ATI HD 5830), alla risoluzione di 1680 x 1050 e con tutti gli effetti al massimo e la sincronia verticale attivata, il gioco si è rivelato più pesante di quanto ci aspettassimo, negandoci i sessanta frame al secondo fissi e mostrando qualche incertezza. Si tratta tuttavia di aspetti puramente tecnici, che probabilmente verranno limati nella versione finale. Quello che ci preoccupa di più è la qualità dell'IA, che non sembra essere la stessa vista nelle scorse versioni per Xbox 360 e PS3 di FIFA: molto spesso i nostri compagni si trovano fuori posizione, non appoggiano l'azione come dovrebbero e si fanno cogliere impreparati dai contropiede. Per quanto concerne gli avversari, invece, anche al livello di difficoltà più alto sembrano avere grossi problemi in fase realizzativa, sbagliando anche i tap-in più semplici. In fase di recensione provvederemo senz'altro ad analizzare a fondo questi aspetti, per capire se il processo di rinnovamento operato da FIFA 11 su PC sia completo o nasconda ancora qualche fastidioso retaggio del passato.

CERTEZZE

  • Rinnovamento tecnico evidente
  • Gameplay molto più ricco di spessore
  • Ottima cura per i dettagli

DUBBI

  • Commento in Italiano svogliato e con numerose "pezze"
  • Qualche perplessità circa l'IA
  • Motore grafico ancora non perfettamente ottimizzato