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Assassin's Creed Shadows, tra luci e ombre del nuovo gioco di Ubisoft

Durante un evento per la stampa, Ubisoft ha presentato in maniera approfondita il gameplay di Assassin's Creed Shadows e le differenze tra i due protagonisti.

ANTEPRIMA di Vincenzo Lettera   —   10/06/2024
Naoe e Yasuke, i protagonisti di Assassin's Creed Shadows
Assassin's Creed Shadows
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Mentre fa il suo ingresso nella città di Fukuchiyama, il samurai Yasuke mette in chiaro che non è uno con cui scherzare: "Combatterò finché ho aria nei polmoni e una lama in mano", dice. Al suo passaggio gli abitanti si inchinano, un po' per rispetto dell'armatura che ne indica il rango, un po' intimoriti dalla stazza del gigante forestiero. Durante una presentazione di Assassin's Creed Shadows nei giorni della Summer Game Fest di Los Angeles, Ubisoft ha deciso di iniziare la demo mostrando proprio Yasuke, il primo protagonista della serie a essere basato su una figura storica. Un combattente poderoso e violento, che travolge i nemici a suon di mazzate e colpi di fucile. La sua avanzata è talmente inarrestabile che viene quasi il dubbio: siamo davvero davanti a un episodio di Assassin's Creed? La risposta però si nasconde nell'ombra, come un ninja pronto a colpire.

Viaggio in oriente

Che si guardi all'Atene di Odyssey o alla Londra di Syndicate, alle strade parigine di Unity o alle isole caraibiche di Black Flag, tutti i team che negli anni hanno messo le mani sulla serie Assassin's Creed si sono sforzati di creare ambientazioni che fossero autentiche e affascinanti. Assassin's Creed Shadows non fa differenza, mettendo in scena paesaggi mozzafiato, tra elementi naturali e strutture tipiche dell'antico Giappone.

Yasuke si allena davanti a una pagoda
Yasuke si allena davanti a una pagoda

All'inizio della presentazione si vede Yasuke attraversare a cavallo una foresta di bambù, un luogo tranquillo puntellato però da frecce conficcate nel terreno e carri abbandonati, segni di un recente agguato. Pochi attimi dopo il sentiero si apre sulla città di Fukuchiyama, tra vasti campi di riso e contadini che coltivano la terra sotto al sole cocente, ma dei fulmini in lontananza preannunciano una tempesta in arrivo. Mossi dal vento, gli alberi di ciliegio creano un percorso che arriva fino alle porte dell'imponente castello del daimyo. Panorami come questo fanno sempre un effetto particolare, ma con così tanti videogiochi usciti negli ultimi anni che sono ambientati nell'antico Giappone la sensazione è quella di trovarsi davanti a paesaggi piuttosto familiari. "Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto parecchio tempo fa, e sicuramente non avevamo idea di come sarebbero andate le cose", ha affermato candidamente Simon Lemay-Comtois, associate game director di Ubisoft Québec.

"Allo stesso tempo noi abbiamo la nostra formula. Shadows è un'evoluzione di Assassin's Creed ed è molto diverso dagli altri giochi: abbiamo un doppio personaggio, un sistema di meteo dinamico e una trama ben radicata dal punto di vista storico. Credo abbiamo le carte in regola per offrire un'esperienza diversa dagli altri, e che risulti anche nuova per Assassin's Creed". La presenza di due protagonisti - un samurai e uno shinobi - e la possibilità di impersonare l'uno o l'altro, ha creato un'importante anomalia nella serie Ubisoft. Perché se da un lato Shadows è Assassin's Creed allo stato più puro, dall'altro è quanto di più lontano la serie abbia visto a oggi.

Il samurai

Nei primi minuti della demo, Yasuke dà l'impressione di essere un gigante buono: si ferma ad accarezzare un cane e offre il suo aiuto a una vecchia signora, con l'obiettivo di liberare gli abitanti del villaggio dall'oppressione di un lord corrotto. Quando però arriva il momento di menar le mani, le cose cambiano e Yasuke si trasforma in un demone. Il samurai può combattere con la sua katana o sparare da lontano con un lentissimo fucile, ma è quando impugna il kanabou (una mazza chiodata giapponese) che diventa devastante.

Yasuke si fa strada tra i nemici a suon di mazzate
Yasuke si fa strada tra i nemici a suon di mazzate

Alternando schivate, parate, attacchi e colpi potenti, la base del combattimento non sembra discostarsi molto dal sistema di Valhalla, ma di sicuro gli scontri appaiono adesso molto più violenti e brutali. I colpi di Yasuke finiscono per scaraventare per aria i nemici, decapitarli e frantumarli, con potenti e frequenti schizzi di sangue a inchiostrare di rosso ogni attacco andato a segno. A differenza di Naoe, Yasuke non può arrampicarsi sui tetti né utilizzare il classico occhio dell'aquila per percepire i nemici, ma sulla carta potrebbe provare a muoversi silenziosamente nell'erba e tentare un approccio più furtivo. Potrebbe, perché in realtà è quasi del tutto inutile: "Yasuke fa un sacco di rumore per via dell'armatura", spiega lo sviluppatore. "Quando si accovaccia, il suo grosso elmo spunta sempre fuori. Insomma, può provarci, ma non è tagliato per farlo".

La schermata di selezione dei due protagonisti
La schermata di selezione dei due protagonisti

La demo lo ha mostrato chiaro e tondo: se si decide di affrontare una missione nei panni di Yasuke, l'unico approccio possibile è quello di bussare alla porta... con una mazza chiodata. Per arrivare al cuore del castello, Yasuke percorre la strada principale, eliminando una guardia dopo l'altra a suon di mazzate e fucilate, e sfondando a spallate ogni porta e cancello. Senza troppi problemi arriva all'obiettivo e lo uccide con un colpo, enfatizzato ancora di più da una grafica in bianco e nero nel tipico stile della pittura sumi-e. Questo approccio così clamorosamente action è spettacolare e violento, e senza dubbio strizza l'occhio a quella fetta di pubblico poco interessata a nascondersi di continuo. Eppure in tutta questa sequenza con protagonista Yasuke, è chiaro che dell'anima originale di Assassin's Creed non ci sia nemmeno l'ombra. Tutt'altro discorso se nell'ombra si nasconde Naoe.

Lo shinobi

Se Yasuke porta all'estremo quella che è forse la deriva più action degli episodi più recenti di Assassin's Creed, Naoe incarna completamente l'anima stealth dei primi capitoli. "Quando vuoi uccidere un serpente, la mossa migliore è tagliare direttamente la testa", sussurra la kunoichi mentre sale sui tetti del castello e supera le guardie all'ingresso senza farsi notare.

Naoe, la protagonista di Assassin's Creed: Shadows
Naoe, la protagonista di Assassin's Creed: Shadows

Il sistema di parkour non sembra particolarmente più elaborato, ma grazie all'arpione si hanno adesso diverse opzioni in più in termini di mobilità: Naoe lo usa per saltare rapidamente sul soffitto di una stanza, per scalare rapidamente una parete o per aggrapparsi ai rami degli alberi, dondolarsi ed eliminare dall'alto un nemico ignaro. Sempre l'arpione può essere utilizzato direttamente contro i nemici per tirarli a sé o per K.O. istantanei. Le sue dimensioni minute le consentono di strisciare nell'erba, mentre i kunai si possono lanciare contro le lanterne per spegnerle e creare zone d'ombra; volendo può anche nascondersi sott'acqua e respirare usando una canna di bamboo, in attesa della sua preda. In un momento particolarmente scenografico della demo, un'ombra è passata davanti a una delle porte scorrevoli, permettendo a Naoe di estrarre la lama e trafiggere il malcapitato dall'altro lato.

Solo Naoe potrà muoversi in maniera furtiva
Solo Naoe potrà muoversi in maniera furtiva

Si è visto in azione anche il meteo dinamico, quando il silenzio della notte è stato interrotto da una tempesta improvvisa. "La pioggia influisce soprattutto sulla percezione dei nemici", spiega Lemay-Comtois. "Un forte temporale può rendere difficile notare i tuoi passi, mentre una nebbia fitta ti rende praticamente invisibile da una certa distanza, e in questo modo è più facile muoversi furtivamente". Il meteo è spesso un aiuto, eppure aggiunge un certo grado di imprevedibilità: la pioggia potrebbe interrompersi in qualsiasi momento, la nebbia si potrebbe diradare, e un obiettivo che prima era all'aperto potrebbe cercare riparo altrove se arriva un temporale.

Nel gioco è presente un sistema di scout accessibile dalla mappa e che permette di conoscere la posizione dell'obiettivo
Nel gioco è presente un sistema di scout accessibile dalla mappa e che permette di conoscere la posizione dell'obiettivo

Alla fine della presentazione, gli sviluppatori hanno mostrato alcune delle abilità di Naoe per quanto riguarda il combattimento corpo a corpo. Come ogni ninja che si rispetti, può difendersi non solo con rapidi calci e pugni, ma anche con un arsenale fatto di coltelli, lame e kusarigama, una catena che Naoe fa roteare attorno a sé per colpire più nemici. Se però la furtività è il tallone d'Achille di Yasuke, Naoe è molto meno efficace nei combattimenti, infliggendo pochi danni e venendo scaraventata via dagli avversari di grossa stazza.

Nomen omen. Finalmente pronto ad accontentare chi da anni chiede un'avventura nel Giappone feudale, Assassin's Creed Shadows si preannuncia un capitolo fatto di luci e ombre, soprattutto nel modo in cui gestirà l'equilibrio tra Yasuke e Naoe, l'anima action del samurai e quella furtiva dello shinobi. Se la componente stealth nei panni di Naoe parte da buone premesse, la sfida più grande di questo episodio sarà quella di trovare la sua identità in un periodo in cui l'antico Giappone è diventato uno scenario quasi inflazionato dai giochi d'azione, e lo spessore della componente action resta al momento una delle principali incognite della produzione Ubisoft.

CERTEZZE

  • I momenti con Naoe sembrano Assassin's Creed allo stato puro
  • Il meteo dinamico aggiunge una certa imprevedibilità alle missioni
  • Il Giappone feudale è stato ricreato con estrema attenzione

DUBBI

  • Quanto spessore avranno i combattimenti con Yasuke è tutto da vedere
  • L'ambientazione rischia oggi di risultare inflazionata?