La Gamescom 2023 è stata un concentrato di annunci di tutte le dimensioni, dagli AAA più massicci e tecnicamente sbalorditivi fino ai più piccoli indie che puntano tutto sulla propria unicità. La maggior parte delle opere mostrate in questi giorni è finita in secondo piano, ma nel mezzo dei tanti titoli interessanti ve ne sono alcuni che sono riusciti a farsi notare grazie a qualche caratteristica particolare. Uno di questi è Europa e lo ha fatto grazie al suo stile, pesantemente ispirato alle opere dello Studio Ghibli e di Hayao Miyazaki.
Al Future Games Show 2023 è stato presentato un nuovo trailer di questa avventura esplorativa e - ancora più importante - è stata confermata una demo disponibile tramite Steam. Non ci siamo quindi fatti sfuggire l'occasione e abbiamo provato Europa: ecco cosa ne pensiamo.
Europa detta Laputa
Come detto, il motivo per il quale Europa attira subito lo sguardo è il suo stile grafico, che richiama alla mente le opere dello Studio Ghibli e di Miyazaki in particolar modo. Ancora più precisamente, Europa pare profondamente ispirato da Laputa: e intendiamo molto profondamente.
Difficile non notare le somiglianze soprattutto per quanto riguarda l'ambientazione: praterie e montagne verdeggianti con un'isola lontana che vola nel cielo. Ci sono poi i macchinari coperti dalla vegetazione, che richiamano molto il design dei golem di Laputa e in generale lo stile dello Studio Ghibli. Se proprio volessimo spingerci fino al limite, potremmo considerare "sospetto" anche il protagonista che è anche in questo caso un giovane ragazzo. Vi è inoltre la focalizzazione sul volo, che in Laputa avviene con vari macchinari mentre in Europa è il protagonista stesso che è in grado di muoversi in libertà grazie ad uno strano jet pack (il volo è un elemento importante per Miyazaki in tanti film, ovviamente, non è esclusiva di Laputa).
È però più in generale il tema di Europa a ricordare molto la narrativa delle opere di Miyazaki: la continua lotta dell'uomo contro la natura, che dovrebbe diventare alleata e non avversaria, e la speranza di pace, fratellanza e un futuro migliore. La demo dura solo una ventina di minuti, ma tramite una serie di pagine di diario si riesce subito a comprendere di cosa vuole parlare il gioco.
L'ambientazione di Europa è l'omonima luna di Giove, che in un futuro lontano è stata terraformata con grande fatica dagli esseri umani, anche grazie all'uso di robot-giardinieri. L'inospitale pianeta è diventato un bucolico paradiso composto da laghi, monti, praterie. Noi, però, siamo l'ultimo umano in vita. La storia è raccontata dalla voce narrante di nostro padre, anche se dalle immagini e da alcuni dettagli abbiamo il sospetto che il nostro personaggio sia in qualche modo un robot e che il vecchio uomo che ci ha cresciuto sia il nostro creatore più che un padre biologico.
Poco contano i dettagli per ora, visto che abbiamo solo osservato la superficie: Europa è chiaramente un gioco poetico, rilassante che vuole immergerci in un'utopia chiedendoci di comprendere cosa è accaduto veramente attorno a noi. Ci sarà da capire se l'ispirazione avrà preso il sopravvento sulla creatività degli autori, ma in ogni caso un'avventura in stile Laputa non è poi così semplice da trovare, quindi potremmo anche perdonare il team.
Più in alto
Controller alla mano, però, che cos'è Europa? In breve, parliamo di un gioco di esplorazione e piattaforme 3D. Nella demo vi è veramente poco da provare, ma nel trailer abbiamo visto che proseguendo dovrebbero esserci alcuni puzzle e anche dei nemici in grado di attaccarci.
Possiamo parlare però solo di quanto abbiamo visto nella demo e in questa versione dimostrativa il protagonista è solamente in grado di saltare, planare e raggiungere discrete altezze grazie al proprio jet pack, che va potenziato raccogliendo dei cristalli. La verticalità è importante e dovremo sfruttare degli agglomerati di energia per ricaricare il nostro mezzo in volo e continuare a salire nel tentativo di raggiungere un collezionabile oppure la piattaforma successiva.
L'avanzamento è molto lineare: anche se a un primo impatto potrebbe sembrare di essere all'interno di grandi mappe in realtà si tratta di un'illusione visiva e per la maggior parte del tempo basta proseguire dritti e arrampicarsi qui e là per raggiungere la sezione successiva. Dovremo vedere in che modo si evolverà Europa proseguendo, ma per il momento l'impressione è che si tratti di un gioco molto diretto e semplice, con un livello di sfida bassissimo.
Gli sviluppatori stessi lo presentano dopotutto come un esperienza rilassante di avventura, esplorazione e meditazione, quindi non crediamo che affronteremo sfide complesse come in un Super Meat Boy.
Europa è molto Laputa, ma proprio per questo incuriosisce. Bisognerà vedere se saprà raccontare qualcosa di originale o anche solo di interessante, ma la prima impressione è buona. Controller alla mano è un gioco semplicissimo, in rispetto alla sua volontà di essere un'avventura meditativa. I trailer fanno intuire che vi è altro da scoprire, ma dovremo attendere il 2024 per saperne di più.
CERTEZZE
- Bell'atmosfera
- Semplice e rilassante
DUBBI
- Molto derivativo, rischia di sapere troppo di già visto