Sono passati ben 20 anni da quando Microsoft decise di mettere piede nel mercato delle home console. Forza Horizon 5 ci ha appena dimostrato quanto la qualità dei titoli Xbox si sia alzata nel corso del tempo. Quale migliore occasione del ventennale di Xbox, unito alla pubblicazione proprio di Forza Horizon 5, per ripercorrere la storia di questo marchio che ha attraversato tutte le generazioni di console Microsoft, costruendo uno dei brand di punta nel panorama dei racing game?
Mettetevi comodi, quindi, allacciate le cinture e preparatevi a un lungo viaggio tra le curve della storia della serie Forza Motorsport.
Forza Motorsport
Non è un mistero che la prima Xbox sia stata immessa sul mercato in diretta competizione con Playstation 2: la console di Sony sembrava essere una macchina eccezionale, ma Microsoft era pronta a dimostrare di poter essere all'altezza della casa giapponese. E così, dopo pochi anni dall'uscita delle console, si decise di lanciare la sfida a una delle IP più famose e apprezzate di Sony: Gran Turismo.
"Forza è la prima simulazione di guida esclusiva su Xbox" - affermava l'allora Microsoft Director Kiki Wolfkill, "Il bersaglio è Gran Turismo, stiamo puntando molto su questo aspetto: abbiamo un grande rispetto per GT e questo alimenta il nostro desiderio di batterlo."
A inizio generazione, il panorama dei giochi di corse su console era a dir poco dominato da Gran Turismo che, sulla prima Playstation, aveva entusiasmato una grande quantità di piloti virutali. Poliphony Digital si preparava a debuttare su PS2 con quello che diventerà uno dei giochi più venduti di tutti i tempi, Gran Turismo 3 A-Spec.
Contemporaneamente Microsoft fondava Turn 10 Studios, la software house che si sarebbe dedicata allo sviluppo di un racing game che avrebbe portato le corse automobilistiche in pista anche sulla neonata Xbox. Fu così che all'E3 del 2004 venne annunciato Forza Motorsport che, dopo diversi rinvii, arriverà sugli scaffali nel maggio dell'anno successivo. Venne accolto con grande entusiasmo, acclamato per il suo incredibile realismo, un comparto tecnico di tutto rispetto e una vasta selezione di auto e tracciati. Uno degli aspetti più apprezzati della produzione fu la possibilità di creare e personalizzare le livree dei veicoli: una novità rispetto a quanto visto in Gran Turismo, che introdurrà questa opzione soltanto 13 anni più tardi, con GT Sport.
Forza Motorsport conquistò quindi critica e pubblico, nonostante l'uscita in ritardo di qualche mese rispetto al concorrente che approdava per la seconda volta su Playstation 2. Si può dire quindi che il nuovo rivale della serie di Poliphony Digital arrivò sul mercato conquistandosi uno spazio importante e dimostrando ai giocatori che su Xbox non sarebbe mancata una serie di racing game di assoluta qualità.
Generazione 360
Con la nuova generazione alle porte, nel 2005, Microsoft presenta la sua nuova home console. Xbox 360 sarebbe di lì a poco esplosa in un successo straordinario e la potenza offerta dalla nuova macchina sarebbe stata a disposizione di Turn 10 per il secondo capitolo di Forza Motorsport. Forza Motorsport 2 arriverà nel 2007 con un parco macchine che comprenderà ben 349 auto, nuovi tracciati e maggiore personalizzazione. Anche il comparto tecnico verrà aggiornato sfruttando la potenza di 360. Inoltre, il multiplayer online del titolo diventerà estremamente popolare, anche grazie alle opzioni di personalizzazione e alla rinnovata infrastruttura online offerta da Microsoft.
Ovviamente questo sarebbe stato solo l'inizio per Turn 10: le reali possibilità offerte da Xbox 360 dovevano ancora essere sfruttate a pieno. E infatti nel 2009 lo studio confeziona un prodotto ancora più rifinito: Forza Motorsport 3 porterà la serie su nuovi livelli, proponendo un comparto grafico incredibile per l'epoca mantenendo i 60 fotogrammi al secondo. Viene introdotta la visuale in prima persona dall'interno dell'abitacolo, anche se Turn 10 inizialmente dimentica d'inserire l'animazione per il cambio di marcia in questa visuale... i giocatori ci metteranno davvero poco ad accorgersene e lo studio correrà subito ai ripari rilasciando una patch.
È in questo capitolo che vediamo per la prima volta la comparsa della funzione rewind: la possibilità di riavvolgere il tempo per cancellare un errore o uno schianto senza interrompere il flusso del gameplay. Nel 2010, con il successo di Xbox 360 ormai consolidato, Microsoft introdusse le funzionalità Kinect e da quel momento tutti i titoli first party iniziano a proporre delle caratteristiche legate alla nuova tecnologia. Forza Motorsport 4 non farà eccezione. Il quarto capitolo della serie uscirà nel 2011, sfruttando tutta la conoscenza acquisita da Turn 10 nel corso della generazione. Questo sarà anche il capitolo che introdurrà la modalità auto-vista: grazie al dettaglio grafico raggiunto, sarà possibile osservare da vicino i modelli delle auto, entrando letteralmente negli abitacoli come in una sorta di showroom virtuale. Oltre ad apprezzare la qualità grafica, sarà possibile ricevere una quantità notevole d'informazioni sulle vetture, attraverso la voce di Jeremy Clarkson, il noto conduttore del programma Top Gear. Lo show della BBC avrà un ruolo importante per Forza Motorsport 4: oltre alla partecipazione di Clarkson, verranno aggiunte due vetture legate al programma e il famoso test-track. Infatti, dopo l'introduzione in Gran Turismo 5, questo tracciato non tornerà per il sesto capitolo della saga Poliphony, a causa, appunto, della partnership tra lo show e di Forza. Nel gioco sarà presente anche una modalità "car football", che a oggi non può che ricordare il gameplay di Rocket League. Tornando alle funzionalità Kinect, Forza Motorsport 4 avrà diverse interazioni con la periferica, come il tracciamento della testa per guardarsi intorno all'interno dell'abitacolo o la possibilità di guidare tramite un volante immaginario... forse non la più accattivante delle novità, ma comunque una possibilità.
Il titolo, come prevedibile, continuò sulla scia del successo dei precedenti capitoli, ma era chiaro come la proposta stesse iniziando a diventare un po' un "more of the same". Per il capitolo successivo sarebbe servita una svolta, un'idea, qualcosa che avrebbe cambiato le carte in tavola.
Un Nuovo (H)orizzonte
Per portare una ventata di novità all'interno del franchise, verrà coinvolto un team britannico fondato nel 2010, Playground Games, che si occuperà di rinnovare la formula di Forza. Il nuovo gioco, nel 2012, cambierà sottotitolo e diventerà Forza Horizon. La serie Horizon vedrà la luce come gemella di quella Motorsport, con Playground (supportata anche dai veterani di Turn 10) che si alternerà con i giochi del filone principale. A partire dal 2012, quindi, le corse su Xbox avranno cadenza annuale.
Tra le novità più evidenti che il primo Forza Horizon porterà alla saga, vi è il completo cambio di setting delle gare: le corse non avverranno più su pista, ma su percorsi cittadini. Questo elemento aprirà le porte a tutta una serie di nuove modalità di gara, dal drift al rally, fino alle corse con check-point tra le strade trafficate. Questo cambio di ambientazione viene applicato grazie all'espediente dell' "Horizon Festival", manifestazione fittizia che anima le strade del Colorado. Ispirato ad alcuni eventi musicali, il festival Horizon è una sorta di raduno che porta i piloti e le loro vetture a competere in una serie di eventi, o semplicemente a sfrecciare all'interno di un'area liberamente esplorabile.
"Tutto gira intorno al concetto di festival musicale e alle auto che porteresti lì per poterle mostrare", raccontava all'epoca Dan Greenawalt, Creative Director di Turn 10. "Mette in luce un lato diverso della car-culture".
È qui che la componente online prende posto all'interno di una formula semplicemente perfetta: l'ambientazione del festival permette di mettere in luce alcuni aspetti del culto delle quattro ruote che vengono fuori prepotentemente quando si ha la possibilità d'incontrare gli altri giocatori connessi girovagando all'interno di una mappa aperta. Rispetto a Motorsport, il titolo Playground si presenta con un gameplay più immediato: gli aiuti alla guida consentono di godersi l'ambientazione e l'atmosfera più leggera del titolo, donando al tutto un feeling più arcade che riesce a sposarsi alla perfezione con la natura del Festival.
E così, mentre la serie principale viene rifinita capitolo dopo capitolo, Forza Horizon riesce a portare quella ventata di novità che serviva e a introdurre nuovi giocatori al franchise.
Motori su Xbox One
È il 2013 quando la nuova console di Microsoft viene ufficialmente presentata: Xbox One inizia già a preoccupare i giocatori con le voci sul suo sistema always-online e il famoso E3 di Don Mattrick non migliorerà la situazione. Viene confermato che uno dei titoli di lancio per la nuova console di ottava generazione sarà proprio il quinto capitolo di Forza Motorsport: è la prima volta che un gioco della serie sarà presente al lancio di una nuova console, ma la sua storia di eccellenza tecnica setta delle aspettative altissime per il nuovo racing di Turn 10.
Forza Motorsport 5 arriverà nel novembre 2013 sfruttando la potenza offerta da Xbox One, riproponendo il gamaplay classico dopo la parentesi Horizon, insieme alla modalità auto-vista, che cambierà nome diventando Forza-Vista. Il titolo, questa volta, non avrà vita facile: un parco auto dimezzato rispetto al quarto capitolo e una scarsa selezione di tracciati lo porteranno a diventare l'episodio della serie meno apprezzato di sempre, considerato un grosso passo indietro rispetto a quanto visto con Forza Motorsport 4. Le grosse critiche al sistema di microtransazioni, inoltre, porteranno Turn 10 a modificare l'approccio, proponendo nuovi contenuti gratuiti durante l'anno successivo alla pubblicazione.
Nonostante tutte le problematiche, non si può dire che Forza Motorsport 5 sia stato un fallimento, visto il milione e mezzo di copie vendute in pochi mesi. Come previsto, l'anno successivo sarà il turno di Playground, che arriverà sul mercato con il seguito del riuscitissimo Forza Horizon. A differenza del gioco di Turn 10, esclusivo su Xbox One, Forza Horizon 2 sarà portato anche sulla vecchia generazione, il che lo rende l'ultima apparizione di Forza su Xbox 360. È interessante che, durante la produzione, le due versioni del gioco furono trattate internamente come due prodotti diversi e separati, con lo sviluppo della versione 360 affidata a Sumo Digital. L'impatto grafico sulla console next-gen di Microsoft non tradirà le aspettative raggiungendo l'eccellenza, ma anche la conversione di Sumo Digital si rivelerà tutto sommato un ottimo lavoro.
Continuando sulla strada tracciata dal primo capitolo, Playground rifinisce la formula introducendo per la prima volta il ciclo giorno/notte e il meteo dinamico. Questa volta l'ambientazione sarà europea e comprenderà scenari presi direttamente dal sud della Francia e dal nord Italia, con un'area esplorabile quasi triplicata rispetto al predecessore. La modalità Car Meets permette adesso ai giocatori di comparare le proprie auto con un sistema simile a Forza-Vista, introducendo anche la possibilità di condividere i settaggi delle proprie vetture e le livree personalizzate.
Un anno dopo la release, arriva anche un'espansione stand-alone in occasione dell'uscita di Fast and Furious 7: viene proposta quindi una breve quest line ispirata alle vicende del film, che porterà il giocatore al volante delle auto più iconiche della serie Fast and Furious. Vengono anche aggiunti alcuni brani di Brian Tyler, presi direttamente dalla colonna sonora della pellicola. Forza Horizon 2 presents Fast & Furious, questo il nome dell'espansione, avrà un doppio ruolo per Playground: da un lato quello di una piattaforma pubblicitaria per l'uscita del film, dall'altro una sorta di demo per Forza Horizon 2.
Nonostante l'area di gioco e le attività siano estremamente limitate, infatti, l'espansione stand-alone viene pubblicata sugli store di Xbox in maniera gratuita, dando la possibilità ai curiosi di provare il titolo. Un secondo pack di espansione sarà rilasciato più avanti nel corso dello stesso anno, questa volta dedicato al marchio Porche. Una piccola curiosità è che da questo momento in poi avremo la presenza quasi costante di un dialogo di Microsoft con Electronic Arts: EA infatti acquisisce la licenza per l'utilizzo dei veicoli Porsche e il loro inserimento nei giochi Forza dovrà essere prima approvato da EA.
La serie Motorsport, intanto, stava vivendo un periodo di crisi: il quinto capitolo era un buon gioco, ma non riusciva a tenere il passo con i predecessori, né con la neonata serie Horizon. Nel 2015 tutti aspettavano un ritorno in grande spolvero di Turn 10, che aveva intanto stretto una partnership con Ford per utilizzare la Ford GT 2017 come cover-car di Forza Motorsport 6. Insieme ai contenuti ormai classici, come Forza-Vista e l'editor per le livree, il nuovo Motorsport riporta dentro un grandissimo numero di tracciati e veicoli, proponendo anche qualche novità come le corse in notturna e sul bagnato. Fanno la loro comparsa anche gli eventi di showcase, per richiamare quell'elemento della car-culture tanto caro al franchise di Playground. Grazie anche al comparto grafico sempre al top, Forza Motorsport 6 riesce a recuperare lo scivolone del quinto capitolo, riaccendendo l'interesse di critica e pubblico verso la serie principale.
Il 2016 sarà di nuovo l'anno del festival Horizon, che ancora una volta cambia continente: Playground ambienterà infatti Forza Horizon 3 in Australia. Questo sarà anche il capitolo che vedrà la completa mancanza delle auto a marchio Volskwagen. Le motivazioni alla base non sono mai state rese pubbliche, ma vediamo le auto tedesche fare la loro comparsa in altri titoli lo stesso anno, e qualcuno ha pensato a una presa di posizione di Microsoft rispetto agli scandali che in quel periodo avvolgevano Volkswagen in materia di emissioni. Le dichiarazioni del reparto comunicazioni però non lasciarono molto spazio a questa interpretazione, indicando semplicemente come non sia stato possibile raggiungere un accordo per ottenere ogni licenza.
"Il nostro team lavora sulle licenze di centinaia di brand per ogni gioco Forza", affermò Brian Ekberg, Community Manager di Turn 10. "Sfortunatamente, non sempre riusciamo ad accontentare tutti, ed è stato il caso di Volkswagen. Per questo non inseriremo VW all'interno di Forza Horizon 3."
Il gameplay della serie non subirà pesanti modifiche, ma la novità sarà che questa volta, invece di essere dei partecipanti al Festival, vestiremo i panni di uno dei suoi organizzatori. Il ruolo del giocatore sarà quindi quello di espandere la manifestazione attraverso il continente, partecipando a gare e sfide per guadagnare fan e ampliare la portata dell'evento.
Forza In The Middle
Il 2017 sarà ricordato come l'anno della mid-gen: Microsoft e Sony avevano iniziato la rincorsa al 4K, e la nuova console nota come Project Scorpio, arrivò finalmente sul mercato con il nome (discutibile) di Xbox One X. Gli sviluppatori first-party si erano quindi preparati a sfruttare le nuove potenzialità offerte dall'aggiornamento hardware e Turn 10 era pronto a pubblicare il suo nuovo Forza Motorsport 7. Il gioco era lo showcase perfetto per mostrare i muscoli di One X, con un comparto tecnico eccezionale e 60 frame per secondo. Non solo qualità grafica, ma anche opzioni e contenuto: ben 700 auto all'interno del titolo, una grande varietà di tracciati (reali e non) e l'introduzione del sistema di meteo dinamico visto in Horizon.
Tuttavia, nonostante l'ottimo lavoro, la serie Motorsport continua a soffrire della mancanza di sostanziali novità all'interno della formula. Il comparto tecnico compie passi da gigante, ma il cuore del gameplay non riesce a tenere la presa sul pubblico, generalmente più intrigato dal lavoro di Playground. Forse questo elemento sarà determinante per la successiva scelta di aprire la generazione Series X, questa volta, con un titolo targato Horizon, nonostante l'annuncio, nel 2020, del reboot della serie Motorsport. Playground continua infatti a migliorare costantemente la formula e nel 2018 arriva Forza Horizon 4. Questa volta ambientato tra Inghilterra e Scozia, rimarrà noto per aver introdotto al suo interno il concetto delle stagioni: passo avanti rispetto al meteo dinamico, il titolo gestisce il cambiamento ciclico delle stagioni, regalando scenari mozzafiato e donando varietà al fattore esplorazione. Non è raro infatti imbattersi in luoghi inaccessibili in un determinata periodo, che diventano lo sfondo di nuove competizioni grazie al cambiamento del clima stagionale. Dopo un evento introduttivo che porta il giocatore a correre attraverso ogni stagione, il mondo condiviso cambierà setting ogni settimana, donando una varietà di ambientazione davvero notevole.
Ovviamente Playground conquista ancora una volta un successo clamoroso, e tutti gli occhi sono puntati, proprio in questi giorni, sul quinto capitolo della saga. Pubblicato la scorsa settimana su console e PC (e disponibile tramite Xbox Game Pass su entrambe le piattaforme e su xCloud), l'esordio dello studio britannico sulle console di nuova generazione setta nuovi standard sul piano tecnico, con una qualità e un dettaglio grafico che lascia, davvero, a bocca aperta. Ne abbiamo parlato nella nostra recensione di Forza Horizon 5. Voi l'avete provato? E qual è il vostro feeling con la serie Forza? Diteci la vostra nei commenti qua sotto e non dimenticate di seguire Multiplayer.it su tutti i suoi canali: Twitch, YouTube, Instagram e Facebook.