Che il 2009 possa essere l'anno della svolta in chiave hardcore per Wii è cosa oramai assodata e auspicabile, e tra i maggiori progetti in arrivo sulla console Nintendo non si può non menzionare The Conduit, sparatutto in prima persona che subito si è messo in mostra nei mesi passati per l'ottimo comparto tecnico, relativamente alla piattaforma su cui gira. Lo sviluppatore è High Voltage Software, team indipendente con base a Chicago che per questo progetto ha trovato come produttore Sega, e soprattutto uno sfruttamento dell'hardware mai raggiunto prima su questa piattaorma. Alla domanda di precise spiegazioni in tal merito Eric Nofsinger, capo del team creativo del gioco, ha detto che High Voltage si è impegnata davvero tanto nello sviluppo, programmando il tutto ad un livello più vicino all'hardware stesso della console, in maniera tale da ottenere il massimo possibile.
Vette mai raggiunte prima
In una saletta appositamente allestita all'interno del Career Pavillion abbiamo potuto apprezzare quanto di buono propone il titolo dal punto di vista tecnico, dove finalmente vediamo apparire bumb mapping, normal map, riflessioni sull'acqua e ottime animazioni dei nemici, che nel complesso contribuiscono a restituire un impatto molto elevato, con pieno supporto per la risoluzione 480P e una buona resa sul televisore LCD mediante il quale abbiamo visionato il gioco. Il tutto senza sacrificare la qualità delle esplosioni e la fluidità, che mantengono lo stesso livello qualitativo. The Conduit è uno sparatutto in prima persona estremamente classico, dove lo scopo è raggiungere un determinato punto, affrontare il boss di turno e svelare man mano la storia che si cela dietro il gioco. Al comando dell'agente Ford bisogna spianarsi la strada e scoprire cosa c'è dietro l'invasione aliena che avviene in una Washington DC alternativa, affrontando nemici umani e non, e sfruttando le numerose armi a disposizione. Il titolo beneficia dell'utilizzo del Wiimote e Nunchuck sotto diversi aspetti, e prevede ad esempio il primo per condurre i combattimenti ravvicinati e il secondo per lanciare, scuotendolo, le granate. Non mancano applicazioni più specifiche che si hanno in congiunzione con armi particolari, come quella dotata di raggio laser dove è auspicabile roteare il Wiimote sul proprio asse per rilasciare una scia estremamente letale. Dopo pochi istanti ci siamo trovati perfettamente a nostro agio col sistema di controllo del protagonista principale, e abbiamo notato come l'azione fosse immediata e orientata al divertimento, senza badare troppo a fronzoli legati alla varietà o al realismo dei combattimenti.
Un classico sempre di moda
Una caratteristica peculiare di questo titolo è la possibilità di configurare singolarmente tutta una serie di parametri, che partono dalla mappatura dei tasti per arrivare alle dimensioni e alla presenza di oggetti sull'hud (ovvero le informazioni su schermo) di gioco, che può essere reso al minimo o addirittura nascosto completamente.Dulcis in fundo, a disposizione dell'agente Ford c'è il sistema AES, una sorta di sfera ausiliaria che rilascia un raggio luminoso in grado di rivelare scritte sui muri, interruttori altrimenti invisibili e fungere da navigatore che indica per qualche istante la posizione da raggiungere, comprensiva di distanza.
Alla domanda sul perché della mancanza del supporto per quanto riguarda il Motion Plus, Eric ha risposto che il funzionamento del sistema di controllo funziona già perfettamente così, ma ovviamente per i prossimi titoli se ne riparlerà, quando saranno disponibili già sul mercato altri prodotti che lo useranno in maniera tale da renderlo necessario.
Non mancherà una completa modalità multiplayer, che purtroppo non ci è stata mostrata ma che, ne siamo praticamente sicuri, proporrà la possibilità di scegliere tra umani e alieni, e accedere all'equipaggiamento corrispondente. In questo senso ci saranno nuove informazioni il prossimo mese, con una nuova presentazione del gioco.
The Condut sarà disponibile in tutti i negozi il prossimo Giugno, e possiamo già assicurare che si tratterà di un titolo che farà molto parlare di se. Non solo per l'ottimo comparto tecnico, assolutamente di primo piano, ma anche per un gameplay che non bada troppo ai fronzoli ma nella sua classicità potrebbe offrire tanto divertimento.