Immortals of Aveum riceve oggi l'aggiornamento Echollector: un pacchetto che include un nuovo livello di difficoltà, la modalità New Game Plus e quattro santuari con altrettante sfide inedite per Jak, il coraggioso protagonista dello sparatutto magico sviluppato da Ascendant Studios.
Abbiamo parlato delle novità con il game director Bret Robbins, cercando anche di fare il punto sul gioco, le sue peculiarità, il modo in cui è stato accolto dalla stampa internazionale e il futuro del franchise, che a quanto pare ci consentirà di tornare ad Aveum nell'ambito di nuovi progetti non ancora annunciati ufficialmente.
L'aggiornamento Echollector
Disponibile gratuitamente a partire da oggi su PC, PS5 e Xbox Series X|S, l'aggiornamento Echollector di Immortals of Aveum introduce una serie di contenuti pensati per chi ha completato la campagna ed è alla ricerca di sfide ancora più impegnative, se possibile. Va certamente vista in quest'ottica l'introduzione del nuovo livello di difficoltà Grand Magnus, nonché naturalmente la modalità New Game Plus.
Quest'ultima consente, come da tradizione, di rigiocare l'intera avventura mantenendo l'equipaggiamento e i potenziamenti acquisiti durante la vecchia partita. Sono inoltre presenti alcune sfide extra, nella fattispecie quattro Santuari della Frantumazione che diventano accessibili una volta raggiunta la Fortezza delle Lame e ci condurranno verso zone mai viste prima, alle prese con avversari davvero ostici.
"L'aggiornamento include diverse nuove funzionalità", ci ha raccontato Robbins. "Abbiamo inserito la modalità New Game Plus, che consente di rigiocare la campagna mantenendo tutti i miglioramenti e l'equipaggiamento, nonché il nuovo livello di difficoltà Grand Magnus, che offre il massimo grado di sfida per il gioco". A chi chiede un'esperienza più difficile, il game director risponde chiaramente: "Sareste sorpresi di sapere quanta gente desidera una sfida maggiore".
"Nell'aggiornamento troverete inoltre due nuovi boss e alcuni Santuari della Frantumazione che permettono di visitare aree extra opzionali. Oltre ai contenuti, il pacchetto introduce anche svariate correzioni e miglioramenti tecnici per il gioco, che ora si trova nelle condizioni migliori di sempre". Per tentare di rilanciare il gioco, è stata pubblicata anche una versione di prova gratuita su console (e in arrivo a breve su PC), che consente di scaricare Immortals of Aveum e provare le prime missioni."
Un passo indietro: perché un sparatutto magico in prima persona?
Se avete letto la nostra recensione di Immortals of Aveum, saprete che il titolo d'esordio di Ascendant Studios è uno sparatutto in prima persona basato sulla magia, ambientato in un mondo lacerato da una Sempiguerra che vede due fazioni di maghi combattenti affrontarsi da secoli, con un enorme squarcio nel sottosuolo che si espande man mano che queste energie vengono scatenate, minacciando l'integrità del mondo di Aveum.
Ebbene, com'è venuta al team l'idea di un progetto del genere? "L'approccio in prima persona è una decisione che ho preso fin da subito, principalmente perché volevo che il gioco avesse il feeling di uno sparatutto più che di un action adventure", ha detto Robbins. "Quel tipo di visuale aumenta il coinvolgimento nell'azione. Abbiamo visto di recente esperienze in terza persona ispirate al mondo della magia, ma non sparatutto in prima persona, dunque ci è sembrata la scelta migliore".
Unreal Engine 5: un motore davvero potente
Parlando della componente tecnica, lo sviluppatore ha raccontato: "Lavorare con l'Unreal Engine 5 è stata una sfida, ma si tratta di un motore grafico davvero potente: il nostro non è un team molto grande, eppure questa tecnologia ci ha consentito di realizzare un'esperienza visivamente di grande impatto, degna di una produzione tripla A ma a una frazione del costo che un progetto simile avrebbe richiesto".
Nonostante un lancio sottotono, Robbins ha definito il progetto un'opportunità straordinaria per il suo team, con l'intenzione di continuare a perfezionare il gioco: "Parliamo di un motore ancora in sviluppo, che si evolverà nel corso del tempo, così come noi stessi stiamo trovando modi per ottimizzarlo. Vedrete qualcosa in tal senso già con l'aggiornamento Echollector, che come detto include tutta una serie di miglioramenti prestazionali: il gioco gira molto meglio rispetto al lancio e ne sono felice".
Cosa manca a Immortals of Aveum?
La chiacchierata con lo sviluppatore ha permesso anche di guardare indietro a cosa il team è riuscito a fare e cosa invece ha dovuto lasciare da parte: "Credo mi sarebbe piaciuto includere qualche elemento open world in più, ma non c'è stato il tempo di farlo. Così come anche un maggior numero di missioni secondarie e di personaggi secondari. Siamo riusciti a inserire una discreta quantità di contenuti opzionali e segreti da scoprire, e da giocatore ho molto apprezzato la cosa, ma sarebbe stato bello poter spingere ancora di più su questo fronte".
Non che Immortals of Aveum sia un gioco breve, visto che per completarlo al 100% ed esplorare a fondo gli scenari può richiedere anche trenta o quaranta ore. "Tuttavia il mondo che abbiamo creato mi è piaciuto così tanto che avrei voluto arricchirlo ulteriormente", spiega Robbins. "Visti i risultati avrei voluto fare in modo che i giocatori potessero passare ancora più tempo all'interno delle ambientazioni di Aveum".
I giudizi della critica
Pur avendo ricevuto buoni voti dalla stampa internazionale, Immortals of Aveum è stato probabilmente accolto con un entusiasmo minore rispetto a ciò che speravano gli autori, con alcune recensioni sostanzialmente più critiche e spietate nei confronti del gioco. "Abbiamo ricevuto alcuni voti molto alti ma anche qualche valutazione mediocre", ha ricordato il game director. "Credo che parte del problema risieda nel fatto che la nostra è una nuova proprietà intellettuale, e così molti non sapevano cosa aspettarsi da questa esperienza. Quando lavoravo alla serie Call of Duty tutti sapevano esattamente che tipo di gioco sarebbe stato, e così anche la stampa si avvicinava alla fase di recensione con una certa idea in mente".
"In questo caso nessuno sapeva nulla di Immortals of Aveum, e così c'è stata gente che si è trovata a recensire il gioco ma a cui magari non piacciono gli sparatutto, o non gli piace la magia, o non gli piace il fantasy. Le critiche severe ci hanno inevitabilmente ferito e purtroppo non c'è nulla che tu possa fare in una situazione del genere: è il prezzo che paghi per essere una nuova IP."
Lo sviluppatore spiega poi che avrebbe voluto inserire nella campagna del gioco un maggior numero di sequenze di grande impatto: "Ce ne sono alcune, certo, ma mi sarebbe piaciuto crearne altre più spettacolari, sebbene magari questo non avrebbe fatto alcuna differenza in fase di recensione. In generale si cerca di ottenere sempre il miglior risultato possibile, anche se richiede tempo, soldi e persone. Penso che abbiamo fatto il meglio che potevamo con il nostro budget".
Presente e futuro
Come sappiamo, Immortals of Aveum non ha totalizzato finora vendite straordinarie ed è probabilmente per questo che quasi metà del team di sviluppo è stato licenziato a poche settimane dalla pubblicazione del gioco. L'aggiornamento Echollector, con i suoi contenuti e i miglioramenti tecnici, nonché la versione di prova gratuita e gli sconti proveranno insomma a rilanciare il progetto.
Alla luce di una situazione tutt'altro che semplice, ad ogni modo, Bret Robbins ci ha rivelato che Ascendant Studios sta lavorando a un nuovo gioco ambientato nel mondo di Immortals of Aveum: "Non posso dire molto al riguardo in questo momento, ma mi piacerebbe di certo tornare ad Aveum e alla storia di Jak. Vedremo cosa accadrà in futuro, tutto è possibile." Servirà un po' di magia?