Negli ultimi anni le grandi serie sportive si sono omologate tra di loro e hanno cominciato a seguire un modus operandi sempre più simile anche per quanto riguarda il percorso di avvicinamento all'uscita. A pochi giorni dalla presentazione di EA Sports FC 25, l'erede di FIFA, ecco arrivare NBA 2K25, il "rivale" più credibile della serie di Electronic Arts, soprattutto per quanto riguarda le vendite e il riconoscimento degli stessi addetti ai lavori.
"2K", infatti, è il punto di riferimento di tutte le stelle del basket a stelle e strisce, grazie al suo elevato grado di realismo grafico e alla sua capacità di abbracciare tutta la "cultura NBA". Un qualcosa che non è fatto solo di palla a spicchi, ma anche di musica, sneakers, podcast e molto altro.
Per questo primo appuntamento, però, il team di Visual Concepts si è concentrato su quello che succederà sui parquet virtuali, ovvero su tutte le novità tecnologiche del prossimo NBA 2K25.
ProPlay
Sentiamo parlare ogni giorno dell'impatto dell'IA su diversi settori dell'industria e NBA 2K25 è una delle produzioni che sta avendo grandi vantaggi dall'arrivo del machine learning nei processi di sviluppo. Grazie a ProPlay, una tecnologia che consente di tradurre in gioco intere partite NBA, Visual Concepts è riuscita ad introdurre in un solo anno oltre 9000 nuove animazioni, grazie alle quali rivoluzionare il modo in cui i cestisti dribblano, tirano e difendono.
Si tratta di una straordinaria quantità di nuovi dati che ha costretto l'intero team a ristrutturarsi per poter sfruttare al meglio questa tecnologia e adattarsi ai nuovi flussi di lavoro e alle nuove esigenze. Se fino a qualche anno fa potevano essere catturati solo quei giocatori che si prestavano a sessioni di motion capture, grazie a ProPlay il team ha potenzialmente i dati di tutti, dalle superstar agli specialisti da pochi minuti ad incontro.
I numeri snocciolati parlano di 1500 nuove animazioni dei dribbling, 1300 lontane dalla palla, 400 schiacciate, 1100 layup e 1000 per replicare i tiri più riconoscibili degli atleti che sono scesi in campo la scorsa stagione. Si tratta di quantità 4-5 volte superiori a quanto era possibile fare negli anni precedenti con un impatto "incalcolabile" sul gioco, perlomeno così afferma Mike Wang, Gameplay Director di Visual Concepts. "Non mi pare che ci sia mai stato un anno nel quale abbiamo introdotto così tante novità," chiosa l'uomo di 2K Sports.
Il cambiamento più grande di questa edizione è il nuovo motore dei dribbling. Il precedente era un'evoluzione di quello visto per la prima volta 15 anni fa, in NBA 2K10, mentre quello nuovo utilizza tutti questi dati per generare movimenti dinamici ispirati a quelli dei giocatori NBA reali. In precedenza le animazioni erano precalcolate e il gioco doveva mettere in sequenza i diversi movimenti. In NBA 2K25 questo avviene in maniera automatica e dinamica. E soprattutto fedele: Curry si muoverà come Curry, ma lo stesso varrà anche per Jokic o Giannis, due atleti dai corpi molto particolari.
Non si tratterà solo del movimento o del modo di palleggiare, ma anche quello di tirare. Da quest'anno premendo in alto sulla leva analogica destra le superstar eseguiranno il loro tiro più tipico ed affidabile, passando dal dribbling al tiro in maniera fluida e praticamente instoppabile dai difensori, come avviene con lo step back di Tatum o quello laterale di Curry. Tutto eseguibile in maniera molto dinamica e soprattutto semplice.
Una nuova mossa per essere più creativi con la palla in mano sarà la possibilità di cancellare il tiro che si sta eseguendo per provare a trasformarlo in un'altra cosa. Il nuovo motore delle animazioni consente di interrompere un movimento a metà e concatenarne un altro in maniera fluida e dinamica, permettendo, quindi, di cambiare idea al volo e provare ad eseguire la mossa giusta per seminare un difensore.
Personalizzazione
Il team quest'anno ha detto di aver lavorato su tre pilastri: l'autenticità, la personalizzazione e l'accessibilità. Il primo punto l'abbiamo già coperto grazie a ProPlay e alle tantissime nuove mosse "rubate" direttamente alle superstar impegnate in reali partite NBA. Per quanto riguarda la personalizzazione, Visual Concepts ha aggiunto diverse nuove opzioni per provare ad adattare il gioco alle proprie esigenze, non importa che siate alle prime armi o un veterano con 1000 anelli sulle dita.
Per ciò che concerne i tiri, in NBA 2K25 sono stati introdotti i profili, ovvero modi differenti di gestire il rilascio della palla grazie. Il sistema dello scorso anno, per esempio, era basato sull'abilità del giocatore e per questo amatissimo tra i pro-player. In quel caso bisognava fermare l'indicatore su di una stretta finestra ma facendo ciò si aveva la sicurezza del canestro. Era un sistema "meritocratico", ma un po' punitivo per coloro che non erano in grado di imparare il giusto rilascio. Per questo motivo quest'anno è stata reintrodotta la "percentuale reale" del giocatore: in altre parole l'indicatore di tiro non conta e se un Curry solitamente segna quel tiro, lo farà anche in NBA 2K25. A metà strada tra questi due estremi ci sarà un settaggio che rende il tempismo di rilascio poco impattante (così da non sbagliare facili layup, anche se sballati, per esempio) e uno "normale" che bilancia le cose. Il settaggio contrassegnato come "alto" sarà molto simile a come funzionava il gioco lo scorso anno e vi chiederà di indovinare la giusta finestra di tiro per fare canestro. Guardando la cosa dalla prospettiva opposta, attraverso queste configurazioni potrete decidere la percentuale di successo di un canestro eseguito fuori tempo: da scarsa con l'impostazione dello scorso anno al molto probabile selezionando le statistiche reali delle superstar NBA.
Per rendere ancora più sfaccettato l'attacco ecco arrivare il Pro-Stick Rhythm Shooting, ovvero un nuovo modo di tirare che replica il ritmo delle superstar NBA. Muovendo lo stick destro dal basso verso l'alto bisogna rispettare la stessa velocità di rilascio del giocatore controllato, per avere un bonus nelle possibilità di successo. Un'altra opzione di personalizzazione è sui suggerimenti visivi di come eseguire il tiro. In altre parole sarà possibile configurare dove posizionare l'indicatore del momento del rilascio ideale del tiro, in modo che ognuno possa trovare la configurazione ideale.
Palla alla difesa
Tutte queste opzioni in attacco richiedono un nuovo modo di difendere. Anche nell'NBA reale diventa sempre più complesso fermare le superstar in movimento e quindi non è semplice per 2K Sports riuscire a rendere efficace questo fondamentale senza per questo limitare la spettacolarità del basket USA.
Per questo motivo gli sviluppatori hanno deciso di migliorare il movimento laterale dei difensori, in modo da rendere sempre più centrale questo fondamentale per fermare l'avversario. Muovendo lo stick destro, infatti, si potranno eseguire veloci passi di lato in modo da interrompere l'azione dell'attaccante; una volta che i due corpi sono in contatto entrano in scena nuovi sistemi, anche loro ridisegnati, che calcolano in tempo reale il peso dei due corpi e aggiustano dinamicamente l'impatto difensivo, muovendo per esempio le mani in modo da rubare un pallone rimasto scoperto o tentando la stoppata.
Un altro aspetto nel quale Visual Concepts promette di aver fatto passi in avanti è quello dell'IA. Adesso le squadre si muoveranno in maniera più convincente, spazieranno sul campo in modo coerente con quelle che sono le indicazioni del coach (VC dice che adesso ci saranno più di 20 variabili che influiranno sulle scelte dei giocatori) e quest'ultimo gestirà schemi e rotazioni - nel caso in cui glielo lasciate fare - in maniera più intelligente.
Una novità molto interessante è il fatto che il team ha finalmente separato la difficoltà del gioco da quella del tiro. Le possibilità di segnare dipenderanno dai settaggi sul tiro descritti precedentemente, mentre il livello di difficoltà sul modo nel quale gli avversari difendono e attaccano. In altre parole si potranno affrontare squadre coriacee anche senza venir "puniti" per ogni scelta di tiro non perfetta. Così come potrete allenarvi sui nuovi tiri contro squadre che difendono in maniera meno aggressiva e coprono gli spazi in maniera meno efficiente.
Accessibilità
L'accessibilità è uno dei più grandi cambiamenti di quest'anno. Il tema ha introdotto diverse opzioni per venire incontro anche a coloro che non sono dei fenomeni col gamepad, ma anche per chi non conosce a menadito il basket.
Da quest'anno si potranno trovare dei tutorial molto più approfonditi che partiranno dalle basi non di NBA 2K25, ma da quelle del basket, insegnando - per chi volesse - cosa sono i tagli, i blocchi e gli altri concetti fondamentali della pallacanestro. A quel punto si passa ad un livello superiore fino ad arrivare ad alley-oop, eurostep e quant'altro.
Le novità di quest'anno di NBA 2K25 sono sulla carta estremamente interessanti. Diciamo sulla carta perché la presentazione di Visual Concepts non ha mostrato come effettivamente queste innovazioni incideranno sul gameplay e non abbiamo nemmeno avuto modo di testare il gioco. Quindi, in attesa della prima prova e di conoscere cosa ci sarà di nuovo in questa edizione (come quelle che arriveranno ne LaCittà o la modalità scenario), ci consoliamo con promesse molto allettanti e soprattutto con la notizia che finalmente la versione PC sarà allo stesso livello di quella PS5 e Xbox Series X|S.
CERTEZZE
- ProPlay porterà molta autenticità nel gioco
- Difficoltà nel segnare e IA avversaria sono stati separati
- Difesa rinnovata
- Versione PC finalmente "next-gen"
DUBBI
- Non abbiamo ancora visto in azione le novità