È trascorso quasi un anno dall'annuncio ufficiale di Xbox Series X, la console più potente mai realizzata. Microsoft ha continuato a promuovere il suo dispositivo nei mesi successivi, elogiando ogni specifica tecnica e caratteristica progettuale introdotta nella sua nuova macchina da gioco. Poi è arrivata Sony con la presentazione hardware di Playstation 5, durante la quale abbiamo scoperto una console sulla carta inferiore alla concorrenza. L'azienda nipponica però sembrava da subito convinta delle proprie scelte, avendo stretto un ottimo rapporto con gli sviluppatori e riuscendo a trovare un buon compromesso tra qualità, prezzo e facilità di programmazione.
Oggi, dopo il lancio delle due console a livello globale, dobbiamo ammettere che, stando a quanto possiamo giudicare ora, Sony aveva ragione. Xbox Series X nella maggior parte dei giochi multipiattaforma usciti si è dimostrata inferiore a Playstation 5. Come mai quindi la console più potente al mondo non riesce ad eccellere nei confronti di una macchina meno prestante? In questo articolo cercheremo di dare una spiegazione a questo piccolo divario che si è creato al lancio di Playstation 5 e Xbox Series X, basandoci su delle informazioni provenienti direttamente da Microsoft stessa. Inoltre, sempre considerando i dati in nostro possesso, cercheremo di prevedere cosa potrebbe succedere in futuro in questa battaglia a suon di teraflops.
L’hardware non basta
Non siamo gli unici a dirlo: sulla carta Xbox Series X è più potente di Playstation 5. Questo lo avevamo già capito mesi fa, prima di poter mettere le mani sulle macchine da gioco e prima di vedere gli effettivi confronti con i titoli multipiattaforma. Xbox Series X ha una performance legata alla GPU pari a 12 teraflops, mentre su Playstation 5 il numero di teraflops è uguale a 10.28. Inoltre, la console Microsoft ha più compute units ed una memoria RAM con banda passante superiore. In molti non si aspettavano grandi differenze in termini di prestazione tra le due console, ma quello che in pochi potevano prevedere con assoluta certezza è una superiorità (anche se minima) di Playstation 5. Spesso però, soprattutto quando si parla di console, la potenza nuda e cruda non è la principale fonte di prestazione. Negli anni abbiamo imparato che l'arma vincente di ogni macchina da gioco è l'ottimizzazione e la facilità di programmazione da parte degli sviluppatori.
L'esempio più concreto nel recente passato è quello legato a Xbox 360 e Playstation 3. Quest'ultima aveva una scheda tecnica nettamente superiore alla concorrenza, ma gli sviluppatori facevano parecchia fatica a sfruttarla. Infatti, solamente a fine generazione, quando l'hardware era stato studiato a sufficienza, riuscirono a tirare fuori il suo vero potenziale. Oltre a questo bisogna considerare anche l'ottimizzazione, perché difficilmente avremmo potuto vedere un titolo come il primo The Last Of Us girare su un PC con la stessa potenza di calcolo della PS3, proprio per l'assenza dell'ottimizzazione dedicata alle singole console da gioco. Ma quindi cosa è successo invece quest'anno con Playstation 5 e Xbox Series X? La console Microsoft risulta più difficile da comprendere per gli sviluppatori, oppure non è stato fatto un sufficiente lavoro di ottimizzazione?
I giochi multipiattaforma al lancio
I nostri colleghi di Digital Foundry hanno prontamente analizzato le performance dei videogiochi usciti sia su Playstation 5 che su Xbox Series X, scoprendo nella maggior parte dei casi un'inaspettata superiorità della console Sony. In Devil May Cry 5 la nuova Xbox Series X riesce a gestire meglio il 4K ed il ray tracing, ma subisce dei cali di frame rate veramente impressionanti che possono raggiungere più di 40 fotogrammi al secondo in alcuni scenari. Secondo Richard Leadbetter di Digital Foundry il problema potrebbe essere legato a quale limitazioni delle API di Xbox e purtroppo si nota molto di più rispetto alla differenza in termini di risoluzione e ray tracing rispetto a Playstation 5.
Microsoft ha stretto un contratto con Ubisoft per promuovere il nuovo Assassin's Creed Valhalla con Xbox Series X. Avendo inoltre la console più potente, ci si aspettava la miglior performance proprio su questa macchina, invece anche questa volta Playstation 5 è riuscita ad essere superiore. La versione Xbox Series X presenta infatti parecchio "screen tearing" e cali di frame rate regolari sotto i 60 fotogrammi al secondo. Il variable refresh rate aiuta a migliorare le prestazioni su Series X, ma serve una TV capace di supportarlo per poterne trarre i benefici.
Anche con Dirt 5 la console Microsoft ha dimostrato diverse lacune, sia nella qualità dell'immagine che nella risoluzione proposta. Su Playstation 5 otteniamo infatti una migliore risoluzione ed in generale una resa visiva superiore delle texture. Passando alla modalità a 120 fotogrammi al secondo, Playstation 5 riesce a mantenere un livello di dettaglio maggiore rispetto a Series X, garantendo anche un frame rate molto più stabile. Ancora una volta il variable refresh rate riesce ad aiutare Series X a garantire una qualità e performance maggiori, ma non dovrebbe essere necessario.
Tirando in ballo Call Of Duty: Black Ops Cold War, sempre stando alle analisi fatte da Digital Foundry, si è notata una migliore gestione del ray tracing su Xbox Series X. Quello che non ci si aspettava è un divario netto tra le prestazioni nella modalità a 120 fotogrammi al secondo, dove Playstation 5 riesce a mantenere una frame rate molto più elevato e stabile.
Tutti questi confronti hanno dimostrato come Xbox Series X non riesca a sorpassare Playstation 5 come ci si poteva aspettare dalla sua scheda tecnica. Alcune di queste differenze potrebbero essere legate semplicemente a dei bug o errori nella programmazione dei giochi, ma secondo alcune recenti dichiarazioni degli sviluppatori potrebbero esserci stati altri problemi nello sviluppo.
La parola agli sviluppatori
Raccogliendo diverse informazioni dagli sviluppatori che hanno lavorato sia su Playstation 5 che con Xbox Series X, sono emersi diversi fatti piuttosto interessanti riguardanti i due ecosistemi di sviluppo. Dopo un periodo piuttosto difficile in seguito al lancio di Xbox One, Microsoft ha lavorato duramente per cercare di migliorare i tool offerti agli sviluppatori. Nonostante questo, sempre secondo questi studi di sviluppo, gli strumenti messi a disposizione da Sony rimangono ancora superiori, partendo anche da una banale documentazione hardware più dettagliata. Ad ogni cambio generazionale, gli sviluppatori devono investire parecchio tempo e risorse nello studio delle nuove macchine da gioco.
Microsoft ha fornito l'ultima versione dei Game Developers Kit (GDK) solamente lo scorso giugno, mentre quelli di Playstation 5 erano nelle mani degli sviluppatori già molto tempo prima. Questo probabilmente ha permesso agli studi di sviluppo di dedicare più tempo all'ottimizzazione del loro software su Playstation 5 rispetto a Series X. Il tutto ha poi portato a delle prestazioni superiori sulla console Sony come abbiamo visto nel precedente paragrafo. Non si tratterebbe dunque di un problema della piattaforma di sviluppo offerta da Microsoft, ma di una mancata ottimizzazione per tirare fuori ogni briciola di potenza.
Dobbiamo quindi aspettarci numerosi aggiornamenti in arrivo nelle prossime settimane. Codemasters sta già lavorando per correggere Dirt 5, mentre Ubisoft sta migliorando le prestazioni su Assassin's Creed Valhalla. Allo stesso modo Microsoft sta investendo nella comunicazione con gli sviluppatori per cercare di offrire una migliore documentazione e assistenza nello sviluppo. Un portavoce di Microsoft ha infatti sottolineato di come stiano lavorando con i loro partner per migliorare il rapporto e rendere la creazione dei titoli per Xbox più facile ed immediata.
Uno sguardo al futuro
Ovviamente siamo appena agli inizi della generazione, quindi molti studi di sviluppo devono ancora comprendere al meglio il funzionamento delle macchine da gioco per poterne trarre tutti i vantaggi. Ci vorrà del tempo e parecchio lavoro in modo da ottenere il massimo da Xbox Series X e Playstation 5. Indubbiamente gli studi di sviluppo interni tenderanno ad alzare l'asticella, potendo lavorare esclusivamente su un'unica piattaforma. Dobbiamo anche considerare la presenza di Xbox Series S, che appesantisce il lavoro di ottimizzazione da svolgere per l'ecosistema Microsoft. L'aver ricevuto i GDK in ritardo giustifica in parte la differenza prestazionale riscontrata nei titoli multipiattaforma al lancio.
Per quelli in uscita il prossimo anno ci aspettiamo quindi un miglioramento nelle performance su Xbox Series X, grazie all'ottimizzazione da parte degli sviluppatori. Allo stesso modo non vorremmo che gli sviluppatori si "accontentassero" di pareggiare le prestazioni di Playstation 5, senza puntare a sfruttare la potenza aggiuntiva offerta da Xbox Series X dovendo investire ulteriori risorse. Per Xbox Series X ci auguriamo dunque un futuro migliore, all'altezza dell'hardware che racchiude all'interno della sua maestosa scocca di console più potente al mondo.