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Rise to Honor

Botte da orbi e tanto umorismo in salsa cinese, garantisce Jet Li.

ANTEPRIMA di Antonio Fucito   —   17/05/2003
Rise to Honor
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Prendete un action molto frenetico, un’ambientazione tipica dei b-movie di Hong Kong e tanto sano umorismo, e avrete un’idea piuttosto precisa di cosa sarà Rise to Honor, nuovo titolo sviluppato da Sony e presentato in forma giocabile a questo E3. Il gioco, che vede come protagonista la star dei film di arti marziali Jet Li, che ha partecipato attivamente allo sviluppo mettendo al servizio di Sony tutta la sua esperienza nel campo, sembra offrire diversi spunti interessanti per gli amanti di umorismo e beat’em up, per cui tenetelo attentamente d’occhio nei prossimi mesi, ne vale la pena.
Il protagonista principale, Tong Lung, è uno scapestrato che ben presto si troverà nel bel mezzo di una rissa contro alcuni malviventi in un tipico ristorante di Hong Kong, dove potremo distruggere praticamente qualsiasi cosa e interagire con molte parti del background: ad esempio potremo affogare uno dei nemici nel lavello oppure ancora lanciargli contro un maiale presente sul tavolo, tutto nel pieno spirito goliardico tipico dei kung-fu movies di produzione asiatica.
Il gioco è diviso in missioni, di due differenti tipologie: vale a dire quelle di combattimento corpo a corpo e quelle in cui saremo in possesso di due pistole. La prima feature innovativa del titolo risiede nel fatto che con lo stick analogico destro è possibile attaccare in tutte le direzioni semplicemente direzionando la levetta nella posizione in cui si trovano i nemici. Questa possibilità si rivelerà utile anche quando si eseguono combo multiple, sarà possibile infatti eseguire ogni colpo in una direzione diversa e liberarsi così dei nemici che accerchieranno il protagonista principale. Stesso discorso va fatto per quanto riguarda le sezioni nelle quali si useranno le pistole: si sprecano le mosse stile Matrix con tanto di effetto bullet time,. Ad esempio mentre eseguiremo un salto al rallentatore, potremo colpire i nemici che ci attaccheranno davanti ed esattamente di noi contemporaneamente. Potremo inoltre esibirci in capriole, camminare sui muri, attaccare più nemici in contemporanea oppure, nei livelli avanzati, potremo avvalerci di una partner, grazie alla quale si potranno eseguire combo devastanti e spesso con risvolti molto divertenti e autoironici.
Al tasto R1 è demandata invece la possibilità di evitare i colpi in maniera alquanto spettacolare ed efficace, ovviamente previo consumo di un’apposita barra che, una volta esaurita, lascerà il nostro alter ego digitale indifeso agli attacchi nemici. Oltre alla barra d’energia e a quella di difesa, ne esiste una terza, denominata adrenaline bar, che potrà essere attivata mediante il tasto L1 e permetterà a Tong di eseguire particolari super mosse tanto efficaci quanto spettacolari.
In definitiva Rise to Honor ci è sembrato un titolo davvero molto interessante, che gioca le sue carte migliori nella velocità d’azione e nel divertimento procurato al giocatore, oltre che nella varietà di mosse a disposizione del protagonista principale.