Nella giornata di oggi è stato ufficialmente presentato il ROG Phone 2: il nostro giudizio potete trovarlo all'interno della recensionededicata ma qui abbiamo deciso di dedicargli un piccolo excursus per meglio far capire quali opzioni i giocatori potranno sfruttare per personalizzare al massimo l'esperienza di gioco. Il dispositivo presenta infatti una serie di soluzione hardware dedicate, come lo schermo a 120Hz o i sensori AirTrigger, ma è stato anche fatto un lavoro sul software che in qualche modo ha l'ambizione di avvicinare la customizzazione dell'esperienza su telefono a quella del PC, con una marea di piccole e grandi scelte selezionabili gioco per gioco. Un lavoro iniziato lo scorso anno con il primo modello del gaming phone e proseguito nel 2019 per questa seconda uscita che, ricordiamo, arriverà con due taglia di memoria da 512GB e 1 Terabyte, entrambi dotati di Snapdragon 855+ e 12GB di RAM.
Prima di giocare
Dall'apposita console si possono gestire i singoli titoli in maniera indipendente. Le performance possono essere regolate scegliendo quali titoli sfruttano tutta la potenza del telefono tramite alcune opzioni pre impostate, ma si può anche agire sulla CPU scalando il clockaggio, scegliendo la temperatura massima raggiungibile (e quindi influendo sulle prestazioni) e poi svuotando la memoria in modo da liberarla per l'esecuzione del titolo. Lo schermo, con i suoi 120Hz di refresh rate e 240Hz di touch samplig rate, dà modo di scegliere sia la frequenza di aggiornamento, sia la reattività al tocco con una serie di impostazioni che forse non saranno utili a tutti - e che volendo possono non essere toccate - ma che aiuteranno chi per certi giochi desidera avere totale controllo sulla propria esperienza in game. Le chiamate possono infine essere escluse dal flusso audio che entra in gioco mentre si comunica con i compagni di squadra, mentre le opzioni di rete permettono di bloccare il passaggio dalla rete mobile a quella wi-fi in automatico, per non perdere pacchetti di dati, e poi la sincronizzazione delle app in background.
Mentre si gioca
Mentre si gioca, scorrendo da sinistra verso il centro si apre il pannello Game Genie che dà accesso, in tempo reale, a un buonissimo numero di opzioni. Si possono bloccare le chiamate, le notifiche e la luminosità, aggiungere sullo schermo alcune informazioni di sistema, come i frame al secondo e la frequenza di lavoro della CPU, e bloccare il telefono sulla rete dati. Sempre da Game Genie si possono personalizzare, per ciascun gioco, gli Air Trigger: in pratica si può selezionare su quale area dello schermo agirà il click virtuale nel momento in cui sul dorso del telefono si sfiorerà la superficie dell'Air Trigger. Si tratta di un trucchetto molto semplice ma che funziona bene e in certi giochi, come gli sparatutto, avere dei dorsali a disposizione può fare la differenza. Sempre dallo stesso piccolo pannello si può lanciare una live o registrare il gameplay, utile per chi ha velleità da creator o vuole semplicemente condividere le partite con gli amici, impostare le macro e svuotare la memoria al volo. Come per tutto quanto detto relativamente al ROG Phone 2, anche queste opzioni non sono fondamentali per tutti ma possono rappresentare un di più nell'esperienza di gioco per chi intende investire parecchio tempo a giocare con il proprio telefono.