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Soulframe: cos’è e come sarà la versione fantasy di Warframe

Combattimenti più lenti, sistema di progressione da RPG e una storia di lotta tra la natura e l'industrializzazione saranno i pilastri portanti di Soulframe.

SPECIALE di Riccardo Lichene   —   30/08/2023
Soulframe: cos’è e come sarà la versione fantasy di Warframe
Soulframe
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"Iniziare a sviluppare Soulframe è stato un processo travagliato, muovere i primi passi all'interno di un mondo così diverso ha richiesto diversi giorni di meditazione, ma alla fine abbiamo deciso che eravamo pronti a raccontare una nuova storia". Con queste parole Geoff Crookes, Creative Director di Soulframe, ha iniziato a raccontare la genesi della nuova fatica di Digital Extremes, la compagnia resa famosa da Dark Sector prima e Warframe poi.

"Sarà un'esperienza free-to-play cooperativa, con una struttura simile a quella di Warframe, ma con una filosofia di design e narrativa completamente diversa" ha detto Steve Sinclair, Chief Creative Officer di Soulframe. "È una reazione diretta alla vita ansiosa e caotica in cui viviamo. Se Warframe incarna la fantasia dell'essere un ninja spaziale che uccide 50 persone in un colpo, Soulframe è molto più meditativo, lento, concentrato e attento. Nel fantasy c'è tanta oscurità (grimdark), con questo gioco vogliamo fare un qualcosa di diverso".

Durante la TennoCon, l'evento annuale dedicato alla community di Warframe, gli sviluppatori di Digital Extremes hanno presentato una demo di 30 minuti di Soulframe e adesso vi racconteremo tutto quello che c'è da sapere sul gioco.

Che cos’è Soulframe

Il primo contatto con Soulframe è stato decisamente d'impatto perché abbiamo visto un mondo estremamente curato e con un flusso di gioco completamente diverso da quello di Warframe
Il primo contatto con Soulframe è stato decisamente d'impatto perché abbiamo visto un mondo estremamente curato e con un flusso di gioco completamente diverso da quello di Warframe

"Quando è nato Warframe, il focus era sul multiplayer, sul fare squadra e sterminare orde di nemici" continua Crookes, "ora vogliamo concentrarci di più sul gioco in solitaria per creare un'esperienza più meditativa". La demo di Soulframe si è aperta con la protagonista addormentata, appoggiata a un ramo e circondata dagli animali della foresta. Svegliatasi, ha iniziato a sentire una voce che la guidava spiegandole il perché della sua missione. L'ambientazione era molto ben dettagliata con un'illuminazione morbida e una vegetazione rifinita.

Il primo combattimento è arrivato dopo poco e lì abbiamo visto materializzarsi le parole degli sviluppatori. Il sistema di parate e contrattacchi ricorda molto quello di Elden Ring (c'era persino lo stesso colpo alla schiena che infligge danno critico) con attacchi mirati, schivate e abilità magiche legate agli elementi. Le battaglie non sono mai state contro più di tre o quattro nemici alla volta e ricordano molto quelle del Paradosso Duviri di Warframe quando si gioca nei panni del Drifter. C'era una strana calma nei momenti d'azione a cui abbiamo assistito, un modo molto interessante di portare avanti un'avventura. I combattimenti non ci hanno mai annoiato e ogni mossa, parata o contrattacco, era studiato, pianificato e ha dato il tempo e lo spazio a chi giocava di processare tutti gli stimoli.

A livello narrativo hanno un ruolo fondamentale il rapporto della nostra società con la natura e la memoria, intesa come relazione con gli avi e con le proprie esperienze gioiose del passato. "Nel corso del gioco incontrerete i vostri antenati, gli parlerete e li potrete convincere a unirvi a voi" ha detto Sinclair. "avrete una dimensione del sogno dove troverete non solo la vostra attrezzatura, ma in cui potrete incontrare i vostri predecessori che hanno deciso di seguirvi dopo aver stabilito lì il loro accampamento. Più procederete nel gioco più quel posto diventerà una piccola città della memoria". Questo sogno del Soulframe è anche il luogo dove investirete i vostri punti abilità e in cui sceglierete dove posizionarvi nella matrice delle tre virtù primarie: Coraggio, Grazia e Spirito. Il gioco avrà una gestione delle abilità simile a quella dei giochi di ruolo action, ma sarà semplificata, con pochi attributi, un sistema di empatia, magie, e classi. Ne abbiamo viste tre, una in sinergia con i lupi (che è possibile cavalcare, accarezzare e chiamare con un'ocarina per attaccare i nemici), una sulle armi a corto raggio, e una sulle magie naturali dal colore verde. Ogni abilità è legata a un antenato, ce ne sono di attive e passive e nella vostra sezione dedicata all'anima, che il protagonista non possiede, ma non sappiamo ancora il perché, potrete equipaggiarle e scambiarle.

A livello strutturale Soulframe sarà un open world con dei dungeon che verranno generati in modo procedurale usando dei set di mattonelle che verranno arricchiti nel tempo, proprio come quelli di Warframe. Ogni ambientazione, poi, avrà delle anime perdute, delle entità perse nelle segrete che affronterete e che vi daranno delle abilità passive temporanee. Il livello a cui abbiamo assistito era estremamente dettagliato e pieno di segreti da scoprire come un potenziamento che ha reso fiammeggiante la spada della protagonista o un altro che ha riempito i nemici di fulmini. Una volta terminata la sezione sottoterra, la protagonista è emersa su una pianura circondata da un cielo artisticamente molto curato. L'ambiente non è statico, si evolve in risposta alle azioni di chi gioca come quando la protagonista ha completato un minigioco musicale in cui suonava uno strumento per interagire con una statua e vedere dei ricordi passati. La demo si è conclusa con una battaglia con un boss divisa in due sezioni, la prima contro un umano e la seconda contro un cervo gigante corrotto.

Soulframe sarà un RPG semplificato nel suo modo di gestire le nuove abilità attive e passive con punti guadagnati con l'esperienza e talenti legati agli antenati che si reclutano nel corso del gioco
Soulframe sarà un RPG semplificato nel suo modo di gestire le nuove abilità attive e passive con punti guadagnati con l'esperienza e talenti legati agli antenati che si reclutano nel corso del gioco

Questi due nemici ricordavano molto i boss di Elden Ring nei loro attacchi e nei loro movimenti, solo leggermente più semplici da imparare e sconfiggere. Una volta battuti entrambi abbiamo scoperto una serie di segreti relativi alla protagonista e alla sua avventura. Il giocatore, infatti, vestirà i panni di un ex membro dell'Ode, un ordine industrialista determinato a sottomettere la natura in favore del progresso. Sconfitta la prima fase del boss la protagonista è entrata nel mondo del sogno dove ha usato una canzone per purificarlo dall'influenza dell'Ode trasformandolo in un suo alleato. Subito dopo un enorme cervo corrotto li ha attaccati, era grande e deforme ed era accompagnato da della musica bardica stellare con dei cori che ci hanno fatto venire i brividi. Battuto anche il cervo gigante corrotto, l'eroina ha estirpato la lancia maledetta che lo ha trafitto e lo ha purificato ridandogli la sua forma di divinità della foresta. Niente che non si sia già visto, ma emotivamente molto intenso e ben fatto.

Come è nato Soulframe

Con una storia ispirata alla Principessa Mononoke, un sistema di combattimento che ricorda Elden Ring e una progressione simile a quella di Warframe, Soulframe si prospetta senza dubbio come un esperimento interessante
Con una storia ispirata alla Principessa Mononoke, un sistema di combattimento che ricorda Elden Ring e una progressione simile a quella di Warframe, Soulframe si prospetta senza dubbio come un esperimento interessante

"Soulframe è nato grazie a ciò che abbiamo imparato da Warframe" ha detto Geoff Crookes quando ha iniziato a raccontarci la genesi del gioco. "L'atmosfera, l'ambientazione e il contesto sono molto differenti, ma vedrete diversi sistemi legati alla progressione che vi sembreranno molto familiari se giocate al nostro altro videogioco e questo è senz'altro voluto. Per questo c'è la parola frame nel nome". Questo avviene anche a livello tecnico: nel nostro reportage dalla TennoCon vi abbiamo raccontato del nuovo sistema di illuminazione che Warframe avrà con la prossima espansione "I Sussurri nelle Pareti"; quella tecnologia viene direttamente da Soulframe ed è stata sviluppata per illuminare le caverne e i dungeon di quel gioco, ma funziona alla perfezione anche nel laboratorio steampunk di Albrecht Entrati. Per quanto riguarda l'ispirazione narrativa, le citazioni della demo non potrebbero essere più ovvie: "Steve (Sinclair) e io siamo entrambi amanti del fantasy retrò. Entrambi amiamo alla follia lo Studio Ghibli e, onestamente, la Principessa Mononoke è stato probabilmente il più grande punto di ispirazione per noi". L'eterna lotta tra natura e industria è alla base della narrativa del gioco e dallo Studio Ghibli gli sviluppatori vogliono prendere anche uno stile narrativo che non mette i buoni contro i cattivi, che non finisce bene contro male, ma che vuole mettere le cose in prospettiva lasciando il giocatore con un senso di ottimismo, non con un universo decadente e corrotto come fanno molti altri titoli fantasy.

L'altra grande ispirazione per Soulframe è stata Elden Ring soprattutto per quanto riguarda "il combattimento dal ritmo più lento e il modo in cui sono gestite le magie" Continua Crookes. "Io e Steve siamo grandi fan di FromSoftware, ma non siamo stati ispirati solo da loro. Io, per esempio, adoro Shadow of the Colossus e costruendo questo gioco non ho mai detto di no a nessuno stimolo esterno anche se la maggior parte sono venuti, immancabilmente, da Warframe". Dalla demo l'influenza del lavoro di entrambi i Miyazaki è evidente, sia dal punto di vista narrativo che di game design; eppure, l'identità unica di Soulframe è emersa prepotentemente dal suo gameplay. "Il nostro obiettivo è chiederci se, nella battaglia che ancora oggi viviamo tra natura e industria, è possibile creare un gameplay e un sistema di progressione che renda i giocatori dei guaritori del mondo che li circonda, senza necessariamente schierarsi con una fazione piuttosto che un'altra".

La narrativa sarà importante in Soulframe
La narrativa sarà importante in Soulframe

Con una data di uscita ancora da definirsi e delle ambizioni così forti, quella di Soulframe è una scommessa ad alto rischio per Digital Extremes perché i fan di Warframe amano prima di tutto la sua estetica da ninja spaziali. Le formule di progressione e monetizzazione di Warframe, però, hanno conquistato centinaia di migliaia di appassionati quindi, forse, tradurle in un contesto fantasy permetterà a DE di aprirsi a un pubblico completamente nuovo, ma con una ricetta che funziona.