39

Street Fighter 6: abbiamo provato Terry Bogard di Fatal Fury alla Gamescom

Terry Bogard di Fatal Fury sta per arrivare in Street Fighter 6, lo abbiamo testato e sì, è una discreta belva.

PROVATO di Aligi Comandini   —   27/08/2024
Terry è arrivato, con il suo mentone da 15 chili e le sue mazzate inarrestabili
Street Fighter 6
Street Fighter 6
News Video Immagini

Street Fighter 6 ha già un roster di tutto rispetto ed è ad oggi uno dei picchiaduro più giocati e apprezzati in circolazione, ma di personaggi storici ancora assenti dal gioco ce ne sono parecchi, dunque tutti sono rimasti a bocca aperta quando Capcom, invece di confermare il ritorno di qualche nome leggendario della serie come Sagat o Dudley (per favore ridateci Dudley), ha svelato che i due personaggi della stagione previsti dopo Bison sarebbero arrivati da tutt'altra parte.

Stiamo parlando, ovviamente, di Terry Bogard e Mai Shiranui, nomi a dir poco noti a chiunque abbia giocato ai Fatal Fury o ai King of Fighters, e probabilmente tra le pochissime scelte capaci di non stizzire i fan del picchiaduro Capcom nel prendersi uno dei tanto agognati slot dei DLC. Entrambi sono guerrieri iconici, dotati di immenso potenziale e molto attesi, dunque alla Gamescom di Colonia c'era una bella versione nuova di zecca di Street Fighter 6, con proprio Terry a nostra disposizione. Purtroppo non è stato possibile comprendere eventuali cambiamenti al bilanciamento legati alla nuova patch - la demo era al solito priva di modalità allenamento e permetteva solo di sfidare la CPU a vari livelli - ma una cosa ci è sembrata già certa: Terry è potenzialmente fortissimo, e ha tutti gli strumenti che un fan dei picchiaduro di SNK potrebbe desiderare.

Il lupo famelico

Partiamo dalle basi: Terry è considerabile una sorta di "shoto dei Fatal Fury", ma in realtà il suo stile di combattimento negli anni si è fatto più peculiare e variegato, dunque anche in Street Fighter 6 Capcom non si è limitata a dargli le mosse base, ma gli ha praticamente regalato ogni singolo strumento visto negli anni, pur rimaneggiandone qualcuno per non esagerare rispetto agli altri combattenti.

Burn Knuckle signore e signori. Vi fa schifo il neutral? Questo è il vostro migliore amico, ma non esagerate
Burn Knuckle signore e signori. Vi fa schifo il neutral? Questo è il vostro migliore amico, ma non esagerate

Tra le mosse più iconiche c'è il classico Rising Tackle, su cui c'erano già molti dubbi, dato che si tratta di una mossa antiaerea verticale estremamente utile, che in alcuni giochi con Terry nel roster funzionava a carica. Qui non è così, la versione di Street Fighter 6 del Rising Tackle ha la classica movenza da Shoryuken e Terry non ha mosse caricate di alcun tipo, quindi funziona a input classici. La sua peculiarità non è quindi l'antiair (che è comunque forte, proprio per la già citata verticalità) bensì il fatto di poter modificare più mosse in base alla potenza dell'attacco scelto. Prendiamo ad esempio il Burn Knuckle, altra mossa famosissima che permette a Terry di scagliarsi sull'avversario con un pugno infuocato da lunga distanza: se lo usate con l'attacco leggero, Terry sferra due pugni in rapida successione piuttosto sicuri che fanno ottima pressione, con gli altri attacchi invece è il classico strumento per fregarsene del neutral e arrivare rapidamente in faccia al nemico.

Il Power Wave funziona in modo molto simile: usate le sue versioni media e leggera e sarà il classico proiettile a terra, ma quella potente è un'ondata a corto raggio con un'hitbox che colpisce in alto, e potrebbe funzionare anche come antiair (difficile dire quanto sia sicura dalla corta distanza, dato che non avevamo dati sui frame delle mosse nella demo testata). Piccola parentesi sul Power Wave: noi non abbiamo testato la cosa (non ci abbiamo proprio pensato sul momento), ma c'è chi dice che passi sotto ai proiettili di Guile... se fosse vero Terry sarebbe un matchup terribile per il soldato americano.

Per quanto il look col cappellino sia iconico, noi preferiamo di gran lunga il giubbotto di pelle. Sarà l'amore per Garou
Per quanto il look col cappellino sia iconico, noi preferiamo di gran lunga il giubbotto di pelle. Sarà l'amore per Garou

Più classico invece il Crack Shoot, un calcione circolare che passa sopra le mosse basse (i proiettili bassi come quello di Terry e quello di Juri, per dire) e ha un raggio nettamente maggiore di quanto ci aspettassimo. Già questa serie di attacchi speciali offrono a Terry un ottimo controllo in situazioni di ogni tipo, dunque gli sviluppatori hanno deciso di limitare un po' le sue opzioni con altri attacchi, come il Power Dunk.

Quest'ultimo, infatti, non è una mossa separata, ma è parte di una target combo pesante che si chiude proprio con la special. Tornando alle caratteristiche uniche del personaggio, Capcom ha inserito tra le target combo persino una mossa che permette a Terry di muoversi su un secondo piano parallelo (in passati Fatal Fury con Terry le arene permettevano di cambiare piano e combattere "sullo sfondo"), ma anche questa ci è parsa più una citazione che una mossa seriamente utile: è una combo da due colpi che attiva lo spostamento sullo sfondo di Terry solo se va a segno; a quel punto è possibile scegliere se colpire il nemico alle spalle o frontalmente per un mixup 50 e 50, ma non è chiaro se sia possibile continuare con una combo in caso di contromossa o altro. Anche nel caso fosse inutile, resta una bella chicca per i fan.

Nonostante la questione legata alle target combo, Terry ci è sembrato un personaggio brutale nelle mani giuste. La CPU a livello 8 convertiva combo devastanti da tocchi semplici, Terry può cancellare normal ottime (tra cui un ottimo calcio medio basso e un pugnazzo pesante in piedi pericoloso in neutral) e ha a disposizione anche la sua classica spallata roteante, che, pur essendo una mossa speciale, può essere cancellata in altre special. Il risultato? Se vi tocca preparatevi a discrete mazzate, dato che il nostro può rimbalzare a muro con la versione EX del Crack Shoot e fa danni comparabili ad alcuni dei personaggi più pericolosi del roster senza dover fare chissà quale miracolo in termini di esecuzione.

Se Terry vi tocca sono dolori. Converte danni notevoli da combo piuttosto semplici
Se Terry vi tocca sono dolori. Converte danni notevoli da combo piuttosto semplici

Ah, tutta questa bellezza arriva accompagnata da una cura estrema per l'estetica del personaggio: Terry ha due costumi classici, quello storico e il giubbotto di pelle, ma è l'unico membro del roster ad avere due intro separate in base al costume scelto; le sue super sono curatissime e infine la sua arena, il Pao Pao Cafè, contiene oggetti distruttibili (tra cui una cassa piena di paperelle che potrebbe essere un indizio per il ritorno di Duck King nel futuro Mark of the Wolves 2 di Snk). Insomma, difficile valutare la forza effettiva del personaggio da una prova del genere, ma è quantomai plausibile che si imponga subito tra i più competitivi, e la cura riposta nella sua "riproduzione" dimostra grande rispetto per il lavoro di Snk da parte degli sviluppatori di Capcom.

Difficile valutare eventuali cambiamenti al bilanciamento dalla demo provata alla Gamescom, ma Terry ci ha esaltato: è tutto ciò che un fan di SNK può desiderare in Street Fighter, e, anche se alcune sue mosse sono state "ritoccate" per non dargli un numero eccessivo di strumenti, quelli a sua disposizione sono così forti da renderlo potenzialmente pericolosissimo nelle mani giuste. Non vediamo l'ora di testarlo per bene.

CERTEZZE

  • Gran cura per il look, con addirittura due intro separate in base al costume
  • Ha strumenti fortissimi, e converte molto danno con facilità

DUBBI

  • Alcune delle sue mosse più iconiche sono state "riconvertite" in target combo