La serie Terminator è stata tristemente mal sfruttata dal mondo dei videogiochi, tra tie-in orrendi, progetti sottotono e occasioni mancate varie. Recentemente pare che sia però in corso una specie di riscatto, con l'uscita dello strategico in tempo reale Terminator: Dark Fate - Defiance prima, che si è rivelato essere un'opera di buona fattura, e con la presentazione di Terminato: Survivors poi. Quest'ultimo è stato mostrato con un trailer in computer grafica in occasione del recente Nacon Connect, dove ha sorpreso un po' tutti con un trailer in computer grafica decisamente suggestivo.
Abbiamo quindi deciso di raccogliere le idee, mettendo in fila tutto quello che sappiamo su Terminator: Survivors, supportati anche da Fabio Respighi dello studio di sviluppo Nacon Studio Milan, che si sta occupando di portarlo sui nostri schermi e che ci ha gentilmente concesso un'intervista a margine dell'evento.
Le origini
La tendenza attuale del recupero di serie degli anni '80 e '90 nel mondo dei videogiochi non sembra essere quella di volerle modernizzare a tutti i costi, ma al contrario di valorizzarne le origini. Come avvenuto con Robocop: Rogue City, infatti, anche Terminator Survivors riparte dai primi film, per andare alla ricerca della mitologia della serie più amata dai fan, esplorando cosa è successo subito dopo il Giorno del giudizio. Sono passati quattro anni da quando gli umani hanno trovato riparo in rifugi e bunker dopo un attacco di cui non sanno praticamente nulla, ma ora devono vedersela con la minaccia più grande, di cui scopriranno velocemente la natura. Solo alcuni gruppi militari sono a conoscenza dei robot e del loro obiettivo di sterminare il genere umano, così la gente comune è completamente impreparata contro un simile avversario. Usciti dalle loro tane finiranno per avere contezza delle truppe robotiche mosse da Skynet, Terminator compresi (il trailer mostra chiaramente l'immancabile T-800) nel modo più traumatico possibile, e dovranno in qualche modo organizzarsi per fronteggiare la minaccia.
Il tutto si tradurrà in un survival open world in prima persona, in cui il giocatore sarà libero di esplorare il vasto mondo di gioco per andare a caccia di risorse, nella classica formula del genere. La particolarità, come spiegato da Respighi, è che il personaggio del giocatore dovrà rapportarsi con il suo gruppo di sopravvissuti, con la costruzione della base e il suo mantenimento che avranno un ruolo centrale. L'avventura sarà affrontabile da soli o con altri tre umani, nella classica modalità cooperativa, ormai immancabile per ogni survival che si rispetti. A quanto pare non ci sarà una modalità PvP, ma non dubitiamo che in futuro potrebbe arrivare, sotto la spinta dei giocatori. Come motore di gioco è stato scelto l'Unreal Engine 5, che del resto è il motore più usato al mondo in ambito doppia e tripla A.
Un mondo da esplorare
Quando si uscirà dalla base, quindi ci si avventurerà all'esterno, bisognerà vedersela con i nemici. Il sistema di combattimento sarà quello di un FPS, ma con "forti elementi strategici", stando a quanto spiegato da Respighi, "come se fossimo nella vita vera di una fase post apocalittica in cui le risorse scarseggiano e quindi scarseggiano anche eventuali armi e proiettili e tutto ciò che potrebbe servire." Non aspettiamoci quindi di avere subito strumenti in grado di contrastare le macchine. Lo sviluppatore ha promesso che, visto lo scenario, anche la parte umana avrà un suo peso, con i primi nemici che saranno proprio altri esseri umani. Vigerà quindi "la legge del più forte" e si creeranno fazioni che lotteranno tra loro, aggiungendo complicazioni non da poco alla già disperata situazione: "vivere non sarà più trovare solo risorse per te stesso ma anche sopravvivere contro gente che fino all'altro giorno era tua amica." Come avrete capito, ci sarà una campagna narrativa, di cui Respighi non ha svelato praticamente nulla. Ha detto però che partirà dall'uscita dal bunker e via via porterà a prendere coscienza del nemico che tutti conosciamo.
Respighi ha poi svelato qualche dettaglio sulla lavorazione di Terminator Survivors, il cui sviluppo va avanti da circa due anni. Attualmente Nacon Studio Milan conta quasi settanta dipendenti, dopo una crescita sostenuta registrata negli ultimi quattro anni. Interessante il fatto che il team abbia voluto provare a dare un punto di vista differente sul genere survival, cercando quindi di dotare il gioco di una sua personalità, così da farlo esprimere oltre la formula classica, comunque molto amata. Purtroppo sul punto Respighi è stato molto vago, quindi è difficile fare ipotesi. Immaginiamo che gli sviluppatori siano stati aiutati anche dallo scenario a concepire qualche idea che lo sfruttasse, per diversificarsi dalla concorrenza.
Altre informazioni
Terminator Survivors uscirà in accesso anticipato il 24 ottobre 2024, inizialmente solo su PC. Il motivo di questa scelta è la ricerca di feedback da parte dei giocatori per andare a lavorare su eventuali problemi, che del resto è la funzione principale dell'accesso anticipato. Per adesso non c'è ancora una data d'uscita per le versioni console. Attualmente non si conoscono i contenuti della priva versione che sarà resa pubblica, perché gli sviluppatori li stanno ancora decidendo e finalizzando.
Il trailer in sé è interessante ma non particolarmente rivelatore. Vediamo dei sopravvissuti scendere da un'auto per andare in cerca di risorse in un logo abbandonato. Nel mentre un T-800 li osserva, valutandone l'equipaggiamento e inizia la caccia, che mette fine al video. Non c'è gameplay, quindi serve soprattutto a rendere l'atmosfera di gioco e quelli che ne saranno i temi principali. Respighi non ha saputo o voluto dirci quando vedremo i primi filmati di gioco.
La pagina Steam ci fornito qualche informazione supplementare, affermando che il nostro obiettivo non sarà solo sopravvivere ai Terminator e gestire un gruppo di sopravvissuti, ma anche quello di trovare informazioni su quanto avvenuto per conoscere la verità "dietro alle bombe, a Skynet e alla minaccia di Terminator." Immaginiamo senza sforzi che questo sarà il focus della campagna. Viene quindi promesso che durante l'avventura s'incontreranno dei personaggi iconici della serie e viene consigliato di adoperare un approccio prudente durante gli scontri. Le parole usate, ossia "prudenza" e "furtività" fanno pensare alla presenza di meccaniche stealth, vedremo quanto profonde e se effettivamente presenti. Per il resto, è in possibile dare valutazioni sugli aspetti tecnici o su qualsiasi altra caratteristica, visto quanto poco si è visto. L'idea pare però essere davvero interessante e inedita per la serie. Vi sapremo quindi ridire non appena si vedrà qualcosa di più, magari in un prossimo evento di presentazione.