Final Fantasy VI è il sesto ed ultimo capitolo della serie originale creata da Squaresoft per una piattaforma Nintendo, il terzo in ordine di tempo a vedere la luce su SNES. Il gioco è conosciuto negli Stati Uniti come Final Fantasy III ed è stato poi riproposto nella raccolta Final Fantasy Anthology su Playstation nel 2002 col suo suffisso naturale insieme al quinto episodio della saga. Questo JRPG è ritenuto dai fans come uno dei due capolavori dell'intera saga (l'altro è FFVII): esso racchiude in se il meglio dei due precedenti capitoli per Super Nintendo in termini sia di gameplay che di narrazione. La trama del gioco è molto adulta a dispetto della grafica in stile deformed e 2D, comunque legata alle potenzialità dell'epoca della piattaforma per la quale il prodotto venne sviluppato, e molto curata. E per la prima volta non ruota attorno solamente ai pericoli corsi dal mondo per via della solita minaccia nefasta, ma anche sulle storie personali, spesso drammatiche, dei vari personaggi, la cui analisi introspettiva è parte fondamentale del contesto narrativo, influenza quelle che saranno le decisioni da intraprendere.
Mille anni dopo la "Guerra della Magia", una battaglia che portò alla totale distruzione del potere conosciuto come magia, Tina (Terra nell'edizione USA), una maga guerriera dell'Impero di Gastra, insieme a due altri soldati, Wedge e Biggs, viene incaricata di setacciare la città delle miniere di carbone di Narche per trovare una creatura misteriosa dai poteri magici, necessaria all'Impero per i propri piani di conquista del mondo. Ma una volta ritrovata quest'ultima, la ragazza cade in trance, entra in contatto con la creatura e perde la memoria, mentre i suoi due compagni vengono uccisi. Qui entra in gioco e soccorso un avventuriero di nome Lock (Locke) e...