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Nintendo ha esaudito il desiderio di un uomo morente e gli ha permesso di giocare in anticipo a The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Gabe Marcela aveva una malattia congenita al cuore

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   08/02/2017
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
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Difficile immaginare cosa significhi convivere con una malattia letale. Tutti o quasi abbiamo avuto parenti malati in stadio terminale, ma l'esperienza diretta è un'altra cosa. Insomma, cosa faremmo sapendo di avere pochi mesi di vita?

Gabe Marcela, un uomo di ventisei anno malato di CHD (difetto congenito al cuore), non ha avuto dubbi. Il suo amore per la serie Zelda lo ha portato a esprimere il desiderio di poter giocare a The Legend of Zelda: Breath of the Wild prima di morire. Per lui i videogiochi sono sempre stati un modo per poter compiere azioni anche banali, come correre in un prato, che la sua malattia gli rendevano impossibili nella realtà. È stata la madre a contattare la società nel 2016 per cercare di esaudire l'ultimo desiderio del figlio, prima telefonicamente, quindi per lettera.

Inizialmente Nintendo non ha risposto, ma la donna non si è data per vinta e ha deciso di affidarsi ai social. In particolare al canale reddit di Nintendo, dove gli altri giocatori hanno subito ascoltato la supplica e hanno votato il topic in massa, facendolo al social media team di Nintendo, che ha deciso di aiutare Gabe.

Dopo poche settimane Gabe è stato invitato nel quartier generale di Nintendo of America a Seattle, dove si è recato con la sua maglietta con scritto "Grazie Mr. Iwata". Lì ha potuto giocare a The Legend of Zelda: Breath of the Wild insieme a un gruppo di impiegati di Nintendo.

Gabe Marcela è morto il 14 gennaio 2017, poche settimane dopo aver compiuto ventisette anni.