La famiglia Guillemot, fondatrice di Ubisoft, ha acquistato un altro 1,75% di capitale societario prendendo 2 milioni di azione a un prezzo sconosciuto; comunque, dato il valore attuale di 56,25e per azione, avranno investito almeno 112,5 milioni di euro nell'operazione.
Il 27 giugno 2017 i Guillemot possedevano il 13,6% delle azioni di Ubisoft, mentre ora hanno in mano il 15,35%, con il 20,02% di voto capitario nelle loro mani. A giugno, Vivendi, che sta da tempo tentando la scalata del publisher, possedeva il 27% delle azioni di Ubisoft per il 24,5% di voto capitario.
Insomma, la lotta per il controllo di Ubisoft continua, con i Guillemot che non intendono cedere la società a Vivendi. Comunque lo sforzo economico da parte di quest'ultima per riuscire nella scalata non è di quelli indifferenti, visto che si parla di un totale di circa sei miliardi di dollari ancora da investire, stando all'analisi di Reuters. Avendo perso molta liquidità tra il 2015 e il marzo 2017, con 540,355 dollari rimasti su 7,31 miliardi (-1253%), Vivendi potrebbe non essere abbastanza forte per tentare l'assalto.