Circa 100 dipendenti di Amazon che lavorano nelle sue divisioni gaming sono stati licenziati: i tagli riguardano coloro che lavorano nello studio di sviluppo dell'azienda a San Diego e nelle divisioni Prime Gaming e Game Growth.
Il vicepresidente di Amazon Games Christoph Hartmann, in una nota inviata ai dipendenti, ha dichiarato che in futuro Amazon "continuerà a investire nei nostri sforzi di sviluppo interno e i nostri team continueranno a crescere in base ai progressi dei nostri progetti".
Hartmann ha detto che i dipendenti rimanenti dello studio Amazon di San Diego "amplieranno gli sforzi" sulla pre-produzione di un progetto attualmente non annunciato, e che lo studio di sviluppo della società con sede a Montreal, che sta lavorando a un altro progetto non annunciato, si espanderà.
Il lavoro sull'MMO New World di Amazon, l'unico titolo sviluppato internamente dall'azienda (senza contare l'inedito e poi cancellato Crucible), continuerà e il team di Irvine, in California, che si occupa del gioco "continuerà a crescere", secondo Hartmann.
I licenziamenti nelle varie divisioni di Amazon dedicate ai videogiochi fanno parte di una serie ancora più ampia di licenziamenti di massa che, secondo quanto dichiarato da Amazon a marzo, riguarderanno circa 9.000 dipendenti. Circa 400 di questi sono stati licenziati da Twitch, la popolare piattaforma di streaming che Amazon ha acquisito nel 2014.