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Antitrust, maxi multa a Wind, Tre e TIM: minacciavano di iscrivere i clienti su S.I.Mo.I.Tel.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato Wind, Tre e TIM per 3,2 milioni di Euro: minacciavano i propri clienti per far saldare gli importi insoluti

NOTIZIA di Simone Pettine   —   09/08/2018

Le multe per i colossi dei social network e dei leader nel mondo della tecnologia si sono fatte sempre più frequenti negli ultimi mesi: oggi in Italia l'Antitrust, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha multato Wind-Tre, TIM e Vodafone per 3,2 milioni di euro in totale. La motivazione è chiara e concisa: pratiche commerciali scorrette.

TIM, Vodafone e Wind hanno ricevuto una maxi multa per aver sfruttato condotte aggressive al fine di costringere i propri utenti a saldare i propri debiti, importi insoluti di entità più o meno cospicua. Il tutto sotto la "minaccia" di iscriverli a S.I.Mo.I.Tel., una banca dati degli operatori telefonici che contiene l'elenco di tutti i clienti morosi. Gli operatori telefonici, oltre ad essere aggressivi, inviavano lettere anche a clienti non qualificabili come "morosi intenzionali", i soli che per legge possono essere iscritti alla banca dati in questione, una forma di autotutela sul mercato.

Tra le altre cose, il sistema S.I.Mo.I.Tel. non era neppure attivo al momento dell'invio delle missive da parte di Vodafone, TIM e Wind; la multa da 3,2 milioni di euro è stata suddivisa in 1,8 milioni nei confronti di TIM, 800.000 euro verso Vodafone e 600.000 verso Wind-Tre.

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