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Black Myth: Wukong, sviluppo problematico su Xbox o esclusiva Sony sottobanco? La strana guerra degli insider

Facciamo un riepilogo della strana storia emersa su Black Myth: Wukong e del ritardo inflitto alla versione Xbox, che sembra avere due spiegazioni diverse, almeno secondo gli insider.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   30/08/2024
Una scena di Black Myth: Wukong

Questo tranquillo venerdì di fine agosto è stato sconvolto da una serie di voci di corridoio riguardanti Black Myth: Wukong, soprattutto perché la questione ha dato origine a una sorta di scontro fra insider che ha generato a sua volta una battaglia tra giocatori, anche perché dietro ci stanno ovviamente questioni legati a Sony e Microsoft. Insomma, per qualche ora l'opinione pubblica si è spostata dal bastonare un Concord ormai esanime (la cui situazione, a proposito, continua a peggiorare, con gli utenti connessi che si aggirano ormai su numeri a doppia cifra) e si è appassionata a un caso che sembra avere quasi risvolti da spionaggio industriale, con alcuni giornalisti/insider che sostengono teorie opposte sui motivi che hanno portato al ritardo di Black Myth: Wukong su Xbox.

Tutto è partito da Paul Tassi, il quale ha riferito che una "fonte affidabile" gli avrebbe confidato che il gioco di Game Science è stato posticipato su Xbox perché ha un accordo di esclusiva con Sony. La questione potrebbe legarsi alla curiosa comunicazione ufficiale di Microsoft che, giorni fa, avevano lasciato intendere la presenza di possibili "accordi" del team di sviluppo con "altri partner" come possibile motivo del rinvio sulla propria console. Una storia strana, ma stranamente confermata a stretto giro anche da IGN, sempre sulla base di una certa fonte interna non meglio identificata. Nel frattempo, altri giornalisti e insider come Jeff Grubb e Nick Baker avrebbero smentito da parte loro tale ricostruzione, sostenendo sempre la questione dei problemi tecnici (citati dallo stesso team Game Science all'epoca dell'annuncio del ritardo della versione Xbox) e lasciando intendere che questa potrebbe avere a che fare con Xbox Series S, vero e proprio capro espiatorio per ogni male dell'industria videoludica, a quanto pare.

La verità sta nel mezzo?

La parziale revisione della propria versione da parte di Paul Tassi non ha cambiato più di tanto le cose, menzionando comunque una sorta di accordo monetario tra Sony e Game Science e una situazione "bizzarra", dunque la storia rimane decisamente confusa.

La questione principale è una: possibile che Sony abbia stipulato un accordo di esclusiva senza però sostenerlo con alcuna iniziativa di marketing? Black Myth: Wukong non ha ricevuto nessun trattamento preferenziale da parte di PlayStation in termini di comunicazione e promozione, cosa che rende decisamente strana l'idea di un accordo segreto tra le compagnie. D'altra parte, le informazioni trapelate da Forbes e IGN sembrano mettere in evidenzia un rapporto che potrebbe essere più complesso, e c'è da dire che Sony ci ha comunque abituato ad accordi volti a escludere gli avversari anche su titoli annunciati inizialmente come multipiattaforma, dunque è difficile escludere a priori una qualsiasi partnership.

Semplicemente, la realtà potrebbe essere più complicata di un accordo di esclusiva temporale standard: Sony ha dimostrato di essere molto proattiva nel supporto degli sviluppatori cinesi e non è difficile credere che abbia offerto il proprio aiuto per concludere più velocemente i lavori su PS5. D'altra parte, questo accordo potrebbe comunque aver creato un canale preferenziale, magari con una richiesta più o meno esplicita di dare assoluta priorità alla propria versione rispetto a quella concorrente, senza però coinvolgere necessariamente la macchina promozionale di Sony. Questo potrebbe comprendere anche la teoria del bug che avrebbe bloccato la certificazione su Xbox, riportata dal leaker eXtas1s qualche giorno fa: considerando lo stato in cui Black Myth: Wukong è arrivato sul mercato, ovvero con diverse carenze tecniche soprattutto su PS5 e la presenza (marginale) del problema di memory leak su entrambe le versioni, che avrebbe proprio causato il blocco alla pubblicazione su Xbox, si può pensare che Sony abbia semplicemente concesso al titolo di venire comunque lanciato sul mercato, a differenza di quanto fatto da Microsoft.

D'altra parte, la patch pubblicata questa settimana corregge una notevole quantità di bug e crash che sembrano derivare da un lancio piuttosto affrettato, ma che non inficia più di tanto la sua fruizione. La discrepanza tra le uscite potrebbe dunque essere legata anche ad aperture diverse al supporto per gli sviluppatori e ai procedimenti burocratici richiesti per il lancio del gioco, che possono derivare anche da accordi più o meno riservati tra produttori e studi di sviluppo, dunque la verità potrebbe porsi a mezza via tra le teorie opposte emerse su Black Myth: Wukong.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.