Digital Foundry ha pubblicato un video confronto che analizza le differenze tra le versioni PS5, Xbox Series X e S di Dead Rising Deluxe Remaster, nonché i miglioramenti apportati rispetto all'originale uscito nell'ormai lontano 2006.
Partendo proprio con il confronto con il titolo originale, Digital Foundry nota che il gioco è stato ricostruito tramite il RE Engine proprietario di Capcom, senza cambiare una virgola in termini di contenuti, cutscene, narrazione e così via, ma apportando evidenti miglioramenti grafici, come modelli poligonali, animazioni facciali, texture, qualità dei materiali, illuminazione e vegetazione, nonché risoluzione e framerate.
Le performance non convincono su nessuna console
Laddove l'originale girava a 720p e 30 fps, stabili nella maggior parte dei casi ma con cali nel range dei 20 fps nei momenti più concitati, su PS5 e Xbox Series X Dead Rising Deluxe Remaster si presenta con una risoluzione nativa 4K e il target dei 60 fps. Purtroppo nessuna delle due console riesce a garantire un framerate granitico, con PS5 in lieve vantaggio. Si tratta di uno di quei casi dove al posto di una risoluzione fissa in 4K il gioco avrebbe beneficiato del DSR (Dynamic Resolution Scaling) per mantenere una conta dei fotogrammi stabile nelle situazioni più concitate.
Su Xbox Series S invece sono stati necessari diversi compromessi evidenti, inclusa la risoluzione nativa a 1080p, texture di qualità inferiore e un filtro anisotropico meno efficace. Anche in questo caso il framerate punta ai 60 fps, anche in questo caso non granitici, ma in generale il framerate risulta più stabile rispetto alle controparti PS5 e Xbox Serie X. Avete letto invece la nostra recensione di Dead Rising Deluxe Remaster?