Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 4 è stato annunciato a sorpresa da Bandai Namco, con un trailer che ha scatenato l'entusiasmo dei fan della serie, divisi fra la nostalgia per un franchise che nel 2005 ha cambiato le carte in tavola e le legittime aspettative dopo la realizzazione di prodotti di alto livello come Dragon Ball FighterZ.
È chiaro, il nuovo capitolo dell'arena fighter nato su PlayStation 2 non andrà a occupare quello spazio così tecnico e competitivo che il picchiaduro a incontri firmato Arc System Works ha dimostrato di poter occupare con grande competenza, ripiegando su meccaniche sostanzialmente più immediate, quelle appunto di un brawler che fa dell'accessibilità uno dei suoi vanti.
Dragon Ball Xenoverse e, più di recente, Dragon Ball Z: Kakarot hanno seguito la medesima strada, del resto si tratta dell'unica opzione possibile per rappresentare in maniera fedele i frenetici, spettacolari scontri che hanno reso celebri il manga e l'anime di Dragon Ball: i personaggi si affrontano a mezz'aria, scattano, schivano, emettono colpi di energia che distruggono montagne o addirittura pianeti.
Non si tratta in alcun modo di esperienze tecniche, lo spessore del gameplay è limitato e spesso accade che le caratteristiche dei combattenti si sovrappongano, rendendo fondamentalmente vaga la differenza fra scegliere Goku o Vegeta, Piccolo o Cell, Freezer o Crilin, Goten o Trunks.
La nostalgia, come sempre accade, ha reso nei nostri ricordi molto più belli e interessanti quei giochi, che in realtà muovevano i primi passi all'interno di un sottogenere che aveva ancora tanto da imparare e che ancora oggi mostra il fianco a limiti abbastanza evidenti sotto il profilo delle meccaniche.
Da qui il discorso sulle aspettative, a questo punto legittime, dei tantissimi appassionati dell'opera creata da Akira Toriyama, ai cui occhi Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 4 dovrà esprimere per forza di cose un'evoluzione, un miglioramento netto degli elementi che ancora rendono questo genere di esperienze talvolta traballanti.
Voi che ne pensate, come andranno le cose? Bandai Namco punterà sul facile incasso, sulla quantità piuttosto che sulla qualità, affidando lo sviluppo a un team non particolarmente brillante, oppure cercherà davvero di cambiare le carte in tavola proprio come ha fatto nel 2005 dopo la trilogia di Dragon Ball Z: Budokai, anche a costo di compiere un passo falso? Parliamone.
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.