Facebook pagherà caro lo scandalo Cambridge Analytica: l'azienda americana ha accettato la multa da ben 5 miliardi di dollari comminatale dalla Federal Trade Commission.
Come già riportato, la commissione ha stabilito che Facebook ha violato la legge non riuscendo a proteggere i dati dei propri utenti dalle terze parti, utilizzandone i numeri di telefono a scopo pubblicitario e mentendo loro per quanto concerne la disattivazione del riconoscimento facciale.
Oltre alla massiccia sanzione, l'azienda di Mark Zuckerberg ha anche accettato di effettuare rigorosi controlli per la privacy relativamente a tutti i nuovi prodotti e servizi in fase di sviluppo, con invio di un rapporto trimestrale al CEO e a eventuali terze parti coinvolte.
Le aziende e gli sviluppatori che vorranno accedere ai dati degli utenti di Facebook dovranno inoltre possedere specifiche certificazioni: un approccio che per il social network rappresenta un cambiamento sostanziale rispetto alla passata gestione.