Dopo tutte le critiche, i malumori e le minacce di boicottaggio dei giorni scorsi, Final Fantasy 7 Remake Intergrade per PC è attualmente il gioco più venduto su Epic Games Store. Dunque, nonostante il prezzo di 79,99 euro, molto più alto degli altri titoli per PC, il gioco di Square Enix per il momento sembrerebbe tutto tranne che un flop. Il che non era poi così scontato, ma neanche del tutto imprevedibile.
"Tutto a un tratto smetteremo di acquistare i giochi su PC solo perché costano di più?", chiedevamo alla fine del "Parliamone" della scorsa settimana, in cui avevamo discusso della decisione di Square Enix di mettere in vendita le versioni PC di Final Fantasy 7 Remake Intergrade e Forspoken a 79,99 euro, ovvero praticamente un terzo in più rispetto a quello che viene percepito come il prezzo standard dei giochi PC. E una prima, parziale, risposta l'abbiamo avuta in queste ore.
Ribadiamo il "parziale", dato che non conoscendo i numeri esatti dell'Epic Games Store è impossibile avere un quadro preciso sull'andamento delle vendite del remake di Final Fantasy 7. Detto questo, un primo posto proprio nel mezzo dei saldi natalizi di Epic Games Store, dove troviamo in offerta titoli del calibro di Red Dead Redemption 2, Cyberpunk 2077, Battlefield 2042 e il sempreverde GTA 5, giusto per citarne alcuni, era tutto fuorché scontato, specialmente considerando le numerose polemiche dei giorni scorsi.
Dunque per il momento sembrerebbe che la politica prezzi imposta da Square Enix sia stata accettata da un buon numero di giocatori, probabilmente con riluttanza e nonostante il porting del remake non sia ottimizzato in maniera perfetta, come abbiamo spiegato nella nostra recensione di Final Fantasy 7 Remake Intergrade per PC.
Non avendo la sfera di cristallo non sappiamo ancora se Square Enix alla fine si pentirà di questa decisione o se al contrario anche altri publisher seguiranno il suo esempio, alzando così il prezzo standard dei giochi PC nei vari store digitali.
Ma partendo dalla seconda ipotesi, tutto fuorché improbabile, chiediamo nuovamente: siamo davvero sicuri che 80 euro siano troppi? Davvero i giocatori PC smetteranno di acquistare giochi solo per un aumento dei prezzi?
Chi scrive ne dubita. Ci sono state lamentele anche per l'aumento dei prezzi dei giochi PS5, eppure le vendite non sembrano averne risentito, anzi la console ammiraglia di Sony vende come il pane. Quello che ha fatto Square Enix è stato semplicemente allineare i prezzi di Forspoken e Final Fantasy 7 Remake con quelli delle versioni PlayStation. Se vendono lì, perché non dovrebbero farlo anche su PC?
Certo, probabilmente all'inizio ci sarà una resistenza da parte dei consumatori, come per l'appunto abbiamo visto in questi giorni, ma se alla fine il prezzo di 80 euro, o anche di 70 euro, diventasse lo standard su PC dubitiamo che ne risentirebbero le vendite, anche perché ribadiamo è una somma che i consumatori hanno già dimostrato di essere disposti a pagare su PS5. E pure, anche lì all'epoca c'erano state delle aspre critiche per la decisione di Sony.
Chi vuole acquistare un gioco al day-one su PC continuerà a farlo anche a 79,99 euro senza problemi, chi ha sempre aspettato l'offerta vantaggiosa continuerà ad aprire il portafogli solo durante i saldi di Steam ed Epic Games Store e chi da sempre pirata i giochi di certo non cambierà le sue abitudini, con la differenza che adesso avrà la comoda scusa di combattere questa "incredibile ingiustizia" dell'aumento dei prezzi.
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.