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God of War Ragnarok: Phil Spencer giocaci, perché sono questi i giochi con cui si vende il Game Pass

Sono i giochi come God of War Ragnarok che ti fanno vendere gli abbonamenti, non solo per qualità, ma perché tutti ne parlano.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   03/11/2022

Caro Phil Spencer, sono i giochi come God of War Ragnarok che fanno vendere gli abbonamenti al Game Pass, quantomeno nella fascia dei giocatori core. Non è solo una questione di qualità, indubbiamente altissima, ma proprio il fatto che tutti ne parlano, rendendolo un titolo desideratissimo.

Se in questo 2022 i numeri del Game Pass sono stati inferiori alle aspettative è anche perché, al di là del marketing ordinario, comunque ottimo, sono mancati titoli come quello di Sony Santa Monica che facessero da catalizzatori del discorso generale dei videogiocatori, ossia che trainassero gente verso il servizio in modo spontaneo.

I giochi sul Game Pass ci sono stati. Anche troppi, in alcuni momenti. Difficile che un abbonato possa lamentarsi di essere rimasto a bocca asciutta, dati i continui lanci, a meno che non odi i videogiochi. Sono arrivati anche titoli importanti di editori di terze parti, ma nel 2022 si è dissolta la scia positiva dei first party creata a fine 2021 con Forza Horizon 5 e Halo Infinite, per evidente mancanza di uscite dello stesso livello, lì dove per "livello" si deve intendere la valutazione d'impatto potenziale del titolo sul mercato. Chi scrive può attendere più Pentiment rispetto a qualsiasi altro blockbuster di fine anno, ma non è importante, perché tu devi puntare soprattutto a un pubblico di massa (i Pentiment non toglierceli però eh) con un'offerta che attiri lo sguardo verso il tuo ecosistema.

Ecco, in questo senso i rinvii di Starfield e di Redfall hanno rappresentato un danno non da poco, non solo per la mancanza dei gioco sugli scaffali virtuali di fine anno, ma perché hanno ridotto notevolmente l'interesse generale verso Xbox, marginalizzando la piattaforma. Di PlayStation si è invece parlato moltissimo: a inizio anno per Horizon Forbidden West, in misura minore per Gran Turismo 7 e ora con God of War Ragnarok. Sono sole tre giochi? Bastano e, soprattutto, esistono, il che non è poco. La pianificazione di Xbox, invece, ha visto un buco lungo un anno. L'ennesimo, se ci è consentito dirlo, che dopo le numerose acquisizioni non ci aspettavamo più di vedere.