La line-up di lancio di Google Stadia, la piattaforma di cloud gaming di Google in arrivo il 19 novembre 2019, è decisamente deludente, se non un mezzo disastro. Non tanto per i giochi, alcuni dei quali anche molto belli o dei veri e propri capolavori, ma per una serie di mancanze che si fanno sentire e che fanno inevitabilmente perdere d'interesse alla piattaforma. Prima di parlarne però, vediamo cosa potrà giocare chi si butterà su Google Stadia al lancio o poco oltre:
Questa la la line-up di lancio di Google Stadia:
- Assassin's Creed Odyssey
- Destiny 2 - The Collection
- GYLT
- Just Dance 2020
- Kine
- Mortal Kombat 11
- Red Dead Redemption 2
- Thumper
- Tomb Raider
- Rise of the Tomb Raider
- Shadow of the Tomb Raider
- Samurai Shodown
Questi invece i giochi in uscita entro la fine del 2019:
- Attack on Titan 2: Final Battle
- Borderlands 3
- Darksiders Genesis
- Dragon Ball Xenoverse 2
- Farming Simulator 19
- Final Fantasy XV
- Football Manager 2020
- Ghost Recon Breakpoint
- GRID
- Metro Exodus
- NBA 2K20
- RAGE 2
- Trials Rising
- Wolfenstein: Youngblood
Che manca? Due cose in verità: esclusive e titoli che mostrino davvero le potenzialità della tecnologia cloud applicata ai videogiochi. Insomma, Google arriva in un mercato già ben strutturato e vuole provare a fare breccia con la sua nuova proposta, però per farlo non schiera in campo niente che possa destare il minimo interesse nel giocatore medio. La domanda è semplice: tra questi titoli, con quale è possibile valutare le caratteristiche uniche di Stadia? Cosa c'è che non posso avere anche su altre piattaforme? Inoltre, tutti i concorrenti si affannano a lanciare le loro macchine con qualche esclusiva di peso e Google pensa di cavarsela senza proporne nemmeno una? A parte i curiosi della tecnologia, chi si avventurerà a provare Stadia per avere dei titoli vecchi? Davvero si pensa di fare grossi numeri con Destiny 2 o con i Tomb Raider? Sinceramente più che il lancio di una piattaforma rivoluzionaria sembra una specie di prova tecnica per studiare la nuova tecnologia a contatto con il mercato. Se Nintendo, Microsoft o Sony si presentassero al lancio di una loro console con una line-up simile parleremmo senza indugio di fallimento annunciato. A Stadia diamo il beneficio del dubbio perché è una novità assoluta, ma ci aspettavamo molto di più.