In una recente intervista pubblicata da IGN, Phil Spencer ha toccato l'argomento Halo, sostenendo che "il cuore e l'anima" della serie sono con 343 Industries, ovvero che il team continuerà ad avere comunque il ruolo centrale che ha avuto finora nello sviluppo del franchise, parlando del futuro della serie e del team.
Dopo l'ondata di 10.000 licenziamenti annunciati da Microsoft in tutti i settori dell'azienda abbiamo visto che 343 Industries è stata forse la più colpita per quel che riguarda i team di sviluppo impegnati sui videogiochi. Da qui si sono susseguite voci discordanti, tra coloro che sostenevano una possibile variazione nel ruolo del team, che potrebbe fare da coordinatore su progetti affidati altri studi, e smentite di questa ricostruzione.
In ogni caso, sono diverse le testimonianze a sostegno dell'idea che 343 Industries sia stata particolarmente colpita dai tagli al personale. Al riguardo, Phil Spencer ha riferito che 343 Industries ha fatto un ottimo lavoro per quanto ha riguardato il lancio di capitolo di ottimo livello con Halo Infinite, salvo poi ammettere che il gioco, successivamente, non è riuscito a mantenere un livello abbastanza alto in termini di quantità di contenuti e frequenza degli aggiornamenti.
"Quello che vogliamo fare ora è assicurarci che il team che fa da guida sia pronto alla flessibilità richiesta per costruire un piano ed eseguirlo", ha riferito Spencer. "Halo rimane di importanza critica per Xbox e allo stesso tempo 343 ricopre la stessa importanza nel successo di Halo".
Il capo di Xbox ha poi commentato la questione dei team di supporto: "Per quanto riguarda gli studi di supporto e altre cose, sono parti normali nelle fasi di sviluppo, ma il cuore e l'anima di Halo rimane con 343, e abbiamo la massima fiducia nel team che continua a lavorare per portare avanti il piano stabilito".
In ogni caso, "mi aspetto che continueremo a supportare e far crescere Halo per tutto il tempo in cui Xbox continuerà ad esistere come piattaforma". Spencer ha commentato anche la questione dei licenziamenti, sostenendo che nel suo ruolo, avendo la responsabilità di creare un luogo di lavoro sicuro nel quale le persone possano esprimersi al meglio, allora il "fatto stesso dei licenziamenti significa che non sono riuscito nel mio intento".