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Il successo di Assassin's Creed Shadows dimostra che la serie funziona ancora, nonostante tutto

Sembra proprio che la formula di Assassin's Creed continui a incontrare il favore del pubblico, come dimostrano anche i primi dati emersi sul nuovo Assassin's Creed Shadows.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   24/03/2025
La prima immagine di Assassin's Creed Shadows

Se n'è parlato tanto prima del lancio soprattutto per le polemiche e i rischi connessi, ma alla fine sembra che Assassin's Creed Shadows si sia dimostrato un altro successo, addirittura superiore a diversi altri capitoli usciti di recente, a dimostrazione di come la serie funzioni ancora alla grande e questo nuovo capitolo sia riuscito a fare centro tra il pubblico. Le valutazioni della critica sono state molto positive ma non proprio entusiastiche, cosa emersa in effetti anche dalla nostra recensione dedicata, ma questo non ha fermato l'hype dei giocatori, incrementato forse anche dallo iato strategico imposto da Ubisoft che ha spostato l'uscita di questo titolo più distante dell'ultimo Assassin's Creed Valhalla (senza considerare Mirage, visto come una sorta di progetto parallelo).

Rimaniamo in attesa di dati concreti, ma quanto sta emergendo sembra indicare un'ottima risposta del pubblico per Assassin's Creed Shadows, che al momento sembra aver fatto segnare il secondo miglior lancio per un capitolo della serie, dopo Assassin's Creed Valhalla. D'altra parte, anche i primi dati emersi dal mercato britannico sembrano andare in questa direzione, e non era affatto scontato, considerando la contrazione generale dei consumi anche in ambito videoludico, le polemiche (decisamente pretestuose) che avevano circondato il gioco tra accuse di essere woke o "storicamente inaccurato" e la possibile stanchezza che una serie che prosegue ormai da quasi 20 anni potrebbe accusare, visto che non stiamo parlando di una simulazione di calcio.

La fedeltà alla formula ha funzionato

C'è da dire anche che questo capitolo non ha contato su una particolare evoluzione nella meccanica che avrebbe potuto aggiungere un po' di curiosità ma rappresentare anche un possibile rischio. Di fatto, si pone in diretto collegamento con il nuovo filone avviato con Origins, ampliato con Odyssey e ormai consolidato, sebbene per certi aspetti risulti meno dispersivo e più compatto, cercando di evitare la sindrome da eccessivi punti di interesse posti sulla mappa che tendevano a stancare a lungo andare.

Forse era proprio questo che il pubblico cercava: semplicemente un altro capitolo della serie un po' più rifinito e snellito di alcune pesantezze, ma comunque fedele alla formula che si è venuta consolidando in questi anni.

Poi c'è ovviamente da considerare l'ambientazione: il Giappone feudale era da anni nei desideri degli appassionati della serie, e bisogna dire che Ubisoft è riuscita a rappresentarla davvero in maniera notevole grazie al raggiungimento di una padronanza tecnica impressionante. Si poteva pensare che l'attesa più lunga imposta da Ubisoft per il lancio di questo nuovo capitolo potesse essere sfruttata per qualche variazione più evidente sulla struttura del gioco, ma sembra che il pubblico abbia premiato la fedeltà alla linea e i vari perfezionamenti applicati dagli sviluppatori. Il successo di Assassin's Creed Shadows risulta peraltro di vitale importanza per l'intera Ubisoft, considerando la situazione complessa in cui si trova attualmente, dunque i buoni numeri sul mercato vanno presi come ottime notizie per l'intera azienda.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.