La semplice variazione di un banner da parte di Sony ha causato subito un'ondata di voci di corridoio sulla possibilità che Kojima Productions sia la prossima acquisizione da parte di PlayStation Studios, ma a questione potrebbe essere stata un "tantino" sopravvalutata, anche se non sarebbe un'idea assurda, assolutamente. Rivediamo la storia: nella giornata di ieri, qualcuno ha fatto notare come Sony avesse modificato il banner promozionale dei PlayStation Studios inserendo al suo interno anche un'immagine tratta da Death Stranding, che figura ora fra i giochi-simbolo dei team first party Sony. In un periodo in cui siamo ancora tutti in attesa del famoso annuncio su un'acquisizione di alto profilo da parte della casa nipponica, preannunciata da diversi insider ma ancora non resa pubblica, tanto è bastato per far partire le speculazioni.
L'idea è dunque che tale modifica sia un segno evidente del prossimo inserimento di Kojima Productions all'interno dei first party di PlayStation Studios: a riprova di questo ci sarebbe il fatto che modifiche simili sono avvenute in precedenza anche in corrispondenza dell'acquisizione di BluePoint, con l'aggiunta di Demon's Souls nel banner, e Housemarque con quella di Returnal tra i giochi-simbolo. In questo senso, anche la smentita da parte di Hideo Kojima, avvenuta proprio nelle ore scorse con il suo ribadire il fatto che Kojima Productions resta un team indipendente, potrebbe essere vista come una sorta di altro elemento tradizionale del pre-acquisizione, visto che praticamente le stesse parole erano state utilizzate anche da BluePoint poco tempo prima dell'annuncio ufficiale del suo ingresso nei PlayStation Studios.
L'acquisizione potrebbe essere fattibile anche per l'ovvia vicinanza tra Hideo Kojima e Sony, tanto da risultare quasi ridondante, visto che comunque è abbastanza scontato che le prossime produzioni maggiori del suo team siano destinate ad arrivare su PS5, a prescindere da un'acquisizione.
Tuttavia, nell'ottica della crescita dei team interni, si tratterebbe ovviamente di una nuova aggiunta di grande pregio, considerando che non è facile trovare un autore di tale calibro da aggiungere alla propria scuderia. Proprio quest'ultimo motivo potrebbe però giocare a sfavore dell'idea in questione: Kojima non è proprio uno sviluppatore qualunque e potrebbe veramente tenere alla propria libertà creativa (che sarebbe probabilmente garantita anche in caso di acquisizione, ma qui si parla anche di una libertà formale e d'immagine), anche come principio.
Tornando all'origine di tutta la questione, è facile anche notare come l'inizio scatenante abbia poca valenza: Death Stranding è di fatto prodotto in stretta collaborazione con Sony e il suo inserimento nel banner potrebbe rappresentare semplicemente la divisione XDEV di PlayStation Studios, ovvero quella dedicata ai rapporti con i third party per le esclusive, così com'era per Returnal in precedenza. D'altra parte, come è stato fatto notare anche banner simili di Xbox Game Studios contengono riferimenti alla serie Ori, nonostante Moon Studios non faccia parte dei team first party di Microsoft e allo stesso modo potrebbe essere visto il caso di Death Stranding. C'è anche da dire che le voci su una nuova acquisizione da parte di Sony per i PlayStation Studios si susseguono in quest'ultimo periodo e lo stesso Jim Ryan, CEO di Sony PlayStation, ha riferito chiaramente che le acquisizioni non sono terminate, cosa che mantiene vive le voci in questo ambito. Secondo alcuni insider, come Jeff Grubb e Greg Miller, tuttavia, la nuova acquisizione da annunciare sarebbe qualcosa di ancora più grande di Kojima Productions, cosa che alimenta aspettative notevoli.