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PS5 Pro dimostrerà quanto finora è stata inutile questa generazione?

L'arrivo di PS5 Pro è ormai dato per certo, ma viene da chiedersi a che serva aggiornarsi a una generazione che non ha ancora dimostrato niente.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   19/03/2024
PS5 Pro dimostrerà quanto finora è stata inutile questa generazione?

Questa generazione non ha ancora dimostrato niente. Non è una questione di giochi belli o brutti, ma proprio di titoli che non sarebbero concepibili al di fuori di essa. Probabilmente solo Rockstar Games spingerà al punto su GTA 6 da non consentire di guardarsi alle spalle. Sarà per questo che le voci sulle revisioni hardware di mezza generazione appaiono così stonate rispetto al contesto? Parliamo naturalmente di Xbox Series Pro e PS5 Pro.

Ricetta vecchia?

Questa generazione deve ancora dimostrare tutto
Questa generazione deve ancora dimostrare tutto

Non è una questione di utilità o meno, ma proprio di opportunità. Sicuramente le nuove console faranno girare meglio i giochi (come del resto già comprensibile dalle specifiche di PS5 Pro emerse da varie fughe di notizie), ma quali? L'anno in cui PlayStation ha mostrato una grossa debolezza produttiva, non riuscendo a garantire lanci maggiori dai suoi studi first party, e quello in cui tutti gli editori più grossi hanno licenziato e chiarito che l'industria dei tripla A non è più sostenibile, davvero dobbiamo metterci in attesa di nuove console che potenzino il ray tracing o ci diano qualche frame al secondo in più, migliorando leggermente la resa a 4K grazie all'IA? La crisi non ci sta insegnando niente, evidentemente. Ossia, l'industria tradizionale sembra voler combattere licenziamenti, fallimenti, progetti cancellati e quant'altro con la ricetta di sempre: il lancio di nuovo hardware.

In questo caso però, il tentativo appare quantomai debole proprio per il fatto che la generazione attuale si è percepita pochissimo in termini di passaggio dalla vecchia: il salto è stato insignificante, i giochi sono più o meno gli stessi e solo ora si iniziano a vedere titoli che non arriveranno anche su PS4 e Xbox One, ma non certo perché rivoluzionari (semplicemente non ha più senso convertirli visto i costi di ottimizzazione che comportano). Quindi, qualche beneficio sul breve periodo PS5 Pro e Xbox Pro lo daranno sicuramente, ma sul lungo? E al livello strutturale? Rappresenteranno la classica orchestra che continua a suonare mentre la nave affonda o aiuteranno ad attuare cambiamenti tali da recuperare la situazione? Difficile dirlo, ma lo consideriamo davvero improbabile.

Si tratta di domande che purtroppo bisogna porsi, sperando che Nintendo di suo segua una strada completamente diversa, come sempre, proponendo con Nintendo Switch 2 (o come si chiamerà) una console che consenta innovazione, invece di una pensata per gli stessi giochi con qualche effetto grafico in più.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.