Con la serie Galaxy S24, Samsung ha introdotto Galaxy AI, la sua versione di intelligenza artificiale generativa, migliorando l'esperienza dei dispositivi di punta dell'azienda.
Mentre la competizione per l'integrazione di tali tecnologie nei dispositivi mobili si intensifica, Samsung sembra pronta a rimanere al passo con le ultime innovazioni.
Di recente, si sono diffuse voci riguardo al prossimo grande aggiornamento della linea, Galaxy S25, che potrebbe ospitare la seconda generazione di Gemini Nano, l'intelligenza artificiale made in Google.
Questa prospettiva rappresenterebbe un ulteriore passo avanti nella partnership tra Samsung e Google, evidenziando l'importanza crescente dell'IA nei dispositivi consumer.
Esplorando i dettagli
Quest'anno Samsung ha segnato un aumento nelle spedizioni rispetto alla generazione precedente, riuscendo così a riconquistare le vette delle classifiche grazie alle funzionalità implementate e sostenute da una vigorosa campagna pubblicitaria.
Secondo fonti del settore, la coreana sta considerando l'integrazione di funzioni di intelligenza artificiale direttamente nell'hardware del dispositivo, senza dipendere da una connessione internet attiva.
Con l'arrivo di Snapdragon 8 Gen 4 e dell'Exynos 2500 l'anno prossimo, ci si attende una maggiore capacità computazionale per l'esecuzione dell'intelligenza artificiale on-device, un potenziale vincolato alla volontà delle aziende di implementare tale cambiamento.
L'industria prevede che i prossimi chip saranno ottimizzati per supportare l'IA con una velocità potenziata fino a 4 GHz.
Inoltre, si prevede che Samsung possa aumentare la quantità di RAM nelle versioni base dei suoi prossimi dispositivi per supportare l'elaborazione locale dell'IA, affrontando così le controverse limitazioni riscontrate con Pixel 8.
La decisione di collaborare con Google anziché sviluppare autonomamente queste tecnologie potrebbe conferire a Samsung un vantaggio strategico, considerando che Gemini Nano è attualmente esclusivo della serie Google Pixel.
Finestra sul domani
Questa partnership strategica potrebbe mettere Samsung in una posizione competitiva più favorevole rispetto ad Apple, che si crede stia lavorando su tecnologie simili per l'elaborazione completamente offline.
L'integrazione di Gemini Nano nella serie Galaxy S25 potrebbe quindi rappresentare una mossa diretta per competere in modo più efficace con Cupertino nel segmento premium del mercato degli smartphone.
Detto ciò, non è chiaro se la seconda generazione di Gemini Nano aggiungerà ulteriori funzionalità alla suite esistente di Galaxy AI o se Samsung manterrà lo stesso marchio piuttosto che optare per un rebranding.
Le ultime voci sembrano sollevare più domande di quante siamo le risposte, e al momento è prematuro commentare i piani dell'azienda.
Tuttavia, con l'approssimarsi del lancio di Galaxy S25, si spera in ulteriori aggiornamenti che possano fornire chiarimenti in merito.