Questa settimana Sega ha presentato il Mega Drive Mini 2, nuova versione in miniatura della storica console che include 50 giochi classici durante una livestream. Un annuncio in tal senso era nell'aria, ma molti in realtà si aspettavano una riedizione del Dreamcast o del Saturn, rimanendo dunque delusi. L'hardware producer Yosuke Okunari ha spiegato i motivi dietro questa decisione.
Okunari in un'intervista con Famitsu (tradotta da @gosokkyu) ha spiegato che Sega ha preso in considerazione l'idea di realizzare un Saturn o un Dreamcast Mini, ma che alla fine ha optato per una nuova versione del Mega Drive per via delle difficoltà e degli elevati costi dovuti alla pandemia del Covid e la conseguente crisi dei semiconduttori.
"Non è che Sega non abbia esplorato l'idea (di realizzare un Satur o un Dreamcast Mini), ma i componenti del Mega Drive Mini non possono far girare i giochi del Saturn e sia sviluppare che fabbricare nuovi chipset durante la pandemia è un processo difficile e costoso", ha affermato Okunari, successivamente scherzando sul fatto che un eventuale Saturn/Dreamcast Mini oggi potrebbe costare quanto una console moderna date le difficoltà citate.
Okunari ha spiegato anche che il team avrebbe voluto realizzare anche un altro Game Gear Micro, ma che anche in questo caso il costo maggiorato dei componenti avrebbe potuto gonfiare il prezzo di vendita del 50% rispetto al precedente modello.
Per questi motivi Sega ha optato per il Sega Mega Drive Mini 2, con Okunari che afferma si tratta di un "estensione" della versione precedente e che quindi ha richiesto un processo produttivo meno complicato.
Sega Mega Drive Mini 2 sarà disponibile dal 27 ottobre 2022 in Giappone al prezzo di circa 75 dollari. Al momento non c'è ancora alcuna conferma per il lancio della console in occidente.