Dopo l'annuncio di Sekiro: Shadows Die Twice, avvenuto all'E3 2018, From Software ha chiarito che il suo nuovo gioco si differenzierà in vari aspetti sia da Dark Souls che da Bloodborne, sviluppando maggiormente la componente action rispetto a quella ruolistica ma conservando il livello di sfida.
Interpellato da Eurogamer, il presidente Hidetaka Miyazaki ha dichiarato che Activision ha fornito supporto al team in vari settori dello sviluppo, tra cui la realizzazione dei tutorial.
"Sì il tutorial è un aspetto per cui abbiamo ricevuto il supporto necessario. E dipende anche dal livello di comfort e giocabilità proposto dal resto del gioco. Queste cose in generale non sono il nostro forte, abbiamo bisogno di supporto e Activision sta contribuendo. Una delle ragioni per cui stiamo lavorando con loro è che hanno la massima considerazione per la nostra visione creativa".
"From ha il controllo direttivo ed editoriale sul gioco e i suoi contenuti. Dopo aver premuto il tasto start, dipende tutto dal nostro team. Detto questo, ci serve aiuto con alcune cose e stiamo ricevendo consigli da Activision, ma hanno rispetto al 100% della nostra visione, non vogliono scontrarsi con la nostra fanbase e con il concept alla base del gameplay", spiega Miyazaki.
Sebbene Sekiro: Shadows Die Twice racconti una storia in cui verrà dato maggior risalto ai personaggi, l'approccio già adottato in Dark Souls per quanto riguarda l'uso della narrazione implicita e la gestione della lore verrà conservato.
"Questa volta è una storia guidata dai personaggi, ma non è un gioco basato sulla storia. Il giocatore non verrà guidato lungo un percorso lineare e non avrà a che fare con filmati o altre cose del genere", ha proseguito Miyazaki. "Il meccanismo dei precedenti giochi di From Software, che prevede di raccogliere gradualmente i pezzi di una storia frammentata, costruire quella profondità, capire le cose da soli, è rimasto intatto anche in questo gioco".
Vi ricordiamo che Sekiro: Shadows Die Twice uscirà nel 2019 su PC, PS4 e Xbox One.