TikTok sarà acquisita da Oracle e non da Microsoft, in base a quanto emerso nelle ore scorse, con la compagnia ByteDance che si è trovata nella necessità di vendere la sezione USA della popolare app a una compagnia statunitense per evitare il ban imposto da Trump.
Nonostante le numerose rimostranze, infatti, il presidente USA si è dimostrato irremovibile sul ban, minacciando di chiudere l'app sul proprio territorio se questa non veniva venduta a una qualche compagnia locale. Trattandosi dell'app più scaricata al mondo, come confermato anche dai risultati di agosto 2020, è facile capire come potesse essere comunque un soggetto molto ambito da numerose compagnie.
Per diverso tempo si è dato quasi per scontato che l'acquisto potesse essere fatto da Microsoft, che si è dimostrata subito molto interessata all'operazione, ma la sua proposta è stata rifiutata da ByteDance, nonostante secondo la compagnia americana rappresentasse "una buona soluzione per gli utenti di TikTok e per la protezione degli elementi di sicurezza", con questi ultimi che avrebbero previsto alcuni cambiamenti tecnici alla struttura dell'app.
Proprio la questione della sicurezza e la gestione dei dati personali è al centro delle preoccupazioni dell'amministrazione Trump, che continua con la sua guerra alle soluzioni tecnologiche provenienti dall'estero a causa di presunte minacce alla sicurezza nazionale.
Evidentemente Oracle ha fatto una proposta più allettante per l'acquisto di TikTok, anche se questa soluzione non viene definita propriamente come un'acquisizione totale vera e propria, oltretutto basandosi solo sulla sezione USA dell'app. Non ci sono ancora informazioni ufficiali al riguardo, con un portavoce della compagnia che ha riferito semplicemente di "non commentare voci e speculazioni", ma a riportare dell'acquisizione è il Wall Street Journal che è considerata fonte decisamente affidabile.
Resta dunque da capire come verrà effettuata l'operazione e soprattutto se ci sia il tempo effettivo per farla, visto che la deadline imposta da Trump doveva essere il 15 settembre e sembra che non ci sia il tempo materiale per effettuare l'acquisizione entro tale data. Restiamo dunque in attesa di eventuali sviluppi sulla questione.