Lo scontro tra TikTok e Donald Trump prosegue: ne va del destino della celebre app cinese negli Stati Uniti, del resto. Probabilmente avrete seguito la vicenda negli ultimi mesi: Trump ha inferto il ban definitivo a ByteDance, mentre spuntano compratori statunitensi interessati all'app, come Microsoft. E oggi apprendiamo che ByteDance stessa, in tutta risposta, è pronta ad andare in tribunale.
ByteDance insomma porta in tribunale il Governo USA, in seguito alla condotta inaccettabile mostrata nei confronti di TikTok. La società cinese ha accusato il presidente di aver imposto il ban senza alcuna procedura regolare, e ha affermato di essere stata trattata in modo scorretto. "Nonostante siamo in forte disaccordo con le preoccupazioni dell'Amministrazione, per quasi un anno abbiamo cercato di impegnarci in buona fede per offrire una soluzione costruttiva", ha dichiarato ByteDance.
Non è tutto, perché a TikTok ovviamente non è sfuggita l'ingerenza del Governo USA nel potenziale interesse di Microsoft all'acquisto dell'app: "l'Amministrazione ha cercato di inserirsi nelle trattative tra imprese private".
Tutto ciò è cominciato quando Trump ha stabilito, in base alle sue fonti, che TikTok rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale; è poi seguito il ban dagli USA, ma con l'acquisto di quote di mercato da parte di imprese nazionali l'app potrebbe comunque rimanere disponibile, a patto che i dati degli utenti restino appunto negli Stati Uniti e non raggiungano la Cina.
Il tribunale americano a chi darà ragione? A Trump o a ByteDance / TikTok? Staremo a vedere.
TikTok vs Trump: ByteDance porta in tribunale il Governo USA
ByteDance ha deciso di andare in tribunale, citando in giudizio il Governo USA: ma il destino di TikTok è sempre più a rischio.