Non si placa la polemica social nei confronti di Ubisoft dopo la testimonianza di un utente che ha rischiato di avere l'account cancellato causa inattività. Ebbene, sono emersi ulteriori dettagli: a quanto pare, se il profilo viene rimosso si perdono anche i giochi Steam prodotti dalla casa francese.
Come saprete, abbiamo interpretato inizialmente la notizia dei profili Ubisoft cancellati come una polemica strumentale per via del fatto che tutte le aziende attuano misure relative ai profili non più attivi, a maggior ragione dopo l'introduzione delle ultime leggi europee sulla tutela dei dati personali.
Tuttavia l'effettiva cancellazione di account a cui sono collegati prodotti regolarmente acquistati, a maggior ragione laddove tale politica si estenda a piattaforme terze come Steam, non può ovviamente trovare giustificazione e stiamo aspettando di capire se arriveranno dei chiarimenti da parte della casa francese.
Una situazione tutta da chiarire
Il supporto tecnico di Ubisoft insiste sul concetto di profilo attivo, assicurando che non verranno cancellati gli account che vengono effettivamente utilizzati e che dunque il potenziale rischio è solo a carico di chi, per un motivo o per l'altro, non accede alla piattaforma Ubisoft Connect da oltre sei mesi.
In questi casi, come già chiarito, l'azienda invia una mail all'utente per comunicargli che di lì a un mese il profilo verrà cancellato, ma concedendogli la possibilità di annullare la misura cliccando su di un link. Il dubbio espresso da diverse persone, tuttavia, è che nel caso detta mail finisca nello spam ci si ritroverebbe appunto nella melma.
Detto questo, ci sono ancora parecchie cose da chiarire da una parte e dall'altra. L'account minacciato di cancellazione aveva giochi acquistati o era completamente passivo, creato e poi accantonato per mesi? E come mai ci sono così poche testimonianze in merito a questa controversa politica di Ubisoft? Infine, esistono regole chiare per l'eliminazione che vadano oltre la semplice inattività dell'account? Speriamo si faccia luce sulla questione.