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Unity ha un nuovo CEO, dopo i licenziamenti del 2024 e il caos del 2023

Unity ha scelto il proprio nuovo CEO, dopo i licenziamenti avvenuti a febbraio e dopo il caos del sistema di pagamenti per base installata proposto e abbandonato nel 2023.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   03/05/2024
Unity ha un nuovo CEO, dopo i licenziamenti del 2024 e il caos del 2023

Unity ha nominato Matthew Bromberg, ex COO di Zynga e SVP di EA per la strategia e le operazioni, come nuovo CEO. Bromberg entra a far parte di Unity per sostituire definitivamente l'amministratore delegato John Riccitiello, che si è dimesso nell'ottobre del 2023.

La nomina di Bromberg significa anche che il CEO ad interim Jim Whitehurst entra ora a far parte del consiglio di amministrazione della società come presidente esecutivo. Roelof Botha passerà invece da presidente del consiglio di amministrazione a direttore indipendente del consiglio.

Botha ha dichiarato che Unity "non potrebbe essere più felice" della nomina di Bromberg. "Il consiglio di amministrazione e l'intero team dirigenziale sono certi che la comprovata leadership di Matt, la sua mentalità orientata al cliente e la sua profonda conoscenza del dinamico settore dei giochi lo rendono il dirigente giusto per guidare Unity nel futuro", ha aggiunto Botha.

Whitehurst, che ha parlato con Game Developer alla GDC 2024 dei piani a lungo termine di Unity, ha dichiarato che è un "vero onore" guidare l'azienda ad interim. "Non vedo l'ora di lavorare a stretto contatto con Matt per sostenere il continuo impegno dell'azienda verso il successo dei creatori e l'innovazione".

Bromberg ha spiegato che intende aiutare Unity ad abbracciare il suo "prossimo capitolo" come "migliore piattaforma integrata per i creatori".

Licenziamenti e cambi di piani: i problemi di Unity

Il logo di Unity
Il logo di Unity

Ricordiamo che lo scorso anno Unity ha cercato di proporre un nuovo sistema di pagamenti per l'uso di Unity. In breve, gli sviluppatori avrebbero dovuto pagare una cifra ogni qualvolta che un giocatore installava un gioco creato con Unity.

La proposta è stata attaccata immediatamente dall'intero mercato videoludico e la compagnia ha ritrattato i propri piani, subendo però un grande danno d'immagine.

Inoltre, Unity ha licenziato il 25% della propria forza lavoro a febbraio, come parte di un più ampio "reset della compagnia" che ha lo scopo di portare a una nuova crescita.