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Valve sta rispondendo in modo brutale agli appelli contro i ban di Team Fortress 2

Valve ha finalmente iniziato a bannare i bot di Team Fortress 2 e sta rispondendo in modo brutale alle richieste di appello.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/06/2024
Un artwork di Team Fortress 2
Team Fortress 2
Team Fortress 2
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Dopo anni di silenzio, Valve ha iniziato a bannare migliaia di giocatori da Team Fortress 2 per l'uso di bot e affini. Inoltre ha aperto una pagina per chi volesse fare appello per i provvedimenti presi, richieste di appello cui risponde in modo davvero brutale.

Da anni la comunità di Team Fortress 2 chiedeva a Valve di intervenire contro l'afflusso di bot nei server di gioco, che stavano piagando l'esperienza dei giocatori legittimi perché invadono le partite, uccidono istantaneamente chiunque gli capiti a tiro, cacciano i giocatori dai server, diffondono messaggi di odio e lanciano persino attacchi DDoS. Ora hanno iniziato a piovere i ban, con Valve che sta eliminando gli account dei colpevoli, spesso bloccandoli poche ore dopo la loro creazione.

La fine dei bot?

Naturalmente si possono chiedere a Valve informazioni sugli stessi e segnalare eventuali errori. Nella maggior parte dei casi però, Newell e soci hanno deciso di non perdere tempo con le lamentele dei videogiocatori, anche perché spesso semplicemente piene di malizia, e hanno preso a rispondere con un secco "no" alle varie richieste.

Il problema dei bot di Team Fortress 2 era diventato così grave da aver generato una grossa protesta nelle recensioni del gioco. Ora pare che le cose stiano cambiando. Valve di suo ha scelto di non comunicare con i cheater, limitandosi a negare qualsiasi risposta alle loro richieste.

Di fatto non si può fare appello per i ban. Non si possono spostare gli oggetti di Team Fortress 2 su un altro account e non si può nemmeno conoscere il motivo del ban stesso. Steam appare draconiana in merito. Anche chi si appella al fatto di essere stato bannato pur non essendo in gioco viene bruciato dal servizio clienti: "No. Indipendentemente da chi stesse usando l'account al momento dell'emissione del ban, i ban di gioco sono permanenti e non vengono tolti".

Probabilmente l'approccio di Valve con questi personaggi è il migliore possibile. Del resto, perché perdere tempo a discutere con gente che ha come unico obiettivo quello di rovinare il divertimento degli altri per il proprio tornaconto? La comunità di suo sta reagendo più che bene all'azione della software house, anche perché ora è diventato possibile giocare senza incontrare bot.