Stando a quanto riportato da Tom Warren su The Verge, Microsoft avrebbe in programma di spostare completamente Windows sul cloud dal lato commerciale, con Windows 365, facendo lo stesso in futuro anche dal lato consumer.
L'informazione arriva da una presentazione interna risalente a giugno 2022 in cui è stata discussa la possibilità di "creare un sistema operativo Windows completo in streaming dal cloud usabile su qualsiasi apparecchio."
La presentazione è emersa dai documenti presentati per il processo che vede Microsoft contrapposta alla Federal Trade Commission per l'acquisizione di Activision Blizzard, durante il quale non solo viene illustrata la strategia della casa di Redmond nel settore gaming, ma anche come questa si rapporta con gli altri settori della compagnia.
Spostare progressivamente Windows 11 sul cloud viene vista come un'opportunità per Microsoft e i suoi affari, perché consentirebbe ad esempio di usare la potenza del cloud per abilitare dei servizi basati sull'intelligenza artificiale avanzati, in modo da supportare maggiormente l'esperienza dell'utente con queste nuove tecnologie.
Windows 365 è un servizio già attivo che per ora consente di usare Windows in streaming su qualsiasi apparecchio. Per ora è in uso solo nel settore commerciale, ma già adesso esistono delle profonde integrazioni all'interno di Windows 11. Tra i futuri aggiornamenti è previsto Windows 365 Boot, che consentirà di collegarsi direttamente a un PC in cloud durante il boot, invece che alla versione locale di Windows. Windows 365 Switch è inoltre integrato in Windows 11 per mostrare il PC in cloud nella Task View.
In un'altra slide del documento, Microsoft parla della necessità di rispondere all'ascesa dei Chromebook, che a quanto pare rappresentano una seria minaccia per la compagnia dato il loro alto valore commerciale. Tra le opportunità a lungo termine si parla anche di far crescere l'uso dei PC cloud con Windows 365.